Sentenza sull'Italicum, nasce l'asse Lega-5 Stelle? Gli esponenti politici vicentini: “fantapolitica, siamo contrapposti. Vogliamo solo andare subito al voto...”
Caso Unesco: il video della conferenza stampa e il documento di 173 pagine con la valutazione Hia: integrali e senza filtri
Pubblicato il 21 gennaio alle 1.19, aggiornato alle 19.47 e il 23 gennaio alle 18.24. L'attesa valutazione del gruppo di esperti Hia (Heritage Impact Assessment) è stata presentata ieri a palazzo Trissino in una conferenza stampa dedicata agli inviati delle diverse redazioni vicentine. Legittimamente, ma con dubbia opportunità , l'accesso alla conferenza è stato invece vietato ai rappresentati delle diverse associazioni e ai comitati legati alla vicenda del marchio Unesco, che sono stati fatti rimbalzare fuori all'ingresso. La questione potrebbe essere considerata meramente pratica: se si invitano i media, saranno questi a dover trasmettere professionalmente le informazioni ai cittadini mentre associazioni e comitati, portatori di idee e posizioni magari preconcette, avrebbero potuto "interferire" con la diafana presentazione della relazione tecnica. Ma è indubbio che anche noi cronisti potremmo essere condizionanti nei confronti dei lettori raccontando i fatti per come li interpretiamo.
Continua a leggereItalia, Paese disastrato: casi concomitanti ma anche grande incuria. Finchè siamo in tempo occupiamoci della Vicenza cementificata
In questo raccolta, da TgPiù documento, di una serie di video Ansa, di cui VicenzaPiu.tv ha i diritti, mostriamo una sequenza di servizi di oggi, dall'intervento inziale del prof. Cianciotta dell'università di Teramo per il quale c'è molto da fare su formazione e informazione, alle immagini e alle informazioni sui rischi valanghe che possono colpire anche delle dighe, dalla situazione tragica in cui ancora il Soccorso Alpino e i volontari sono a caccia di superstiti dopo la terribile valanga che si è abbattuta sull'hotel di Rigopiano, che pure aveva chiesto aiuto, fino alle operazioni che continuamente si svolgono ad Amatrice e dintorni per alleviare gli effetti di un terremoto che non cessa di tormentare con le sue scosse quotidiane quel territorio.
Continua a leggereSentenza Italicum, Prodi e decisioni Renzi: l'attesa cresce. E in regione e a Vicenza potrebbero nascere nuove situazioni con Variati e Zaia
Italicum: martedì è attesa l'udienza e la parola, come noto, è alla Consulta la cui decisione, attesa in tempi brevissimi, avrà influenza, di conseguenza, su ballottaggio, capilista, multicandidatura e data delle elezioni politiche nazionali come illustra il servizio video Ansa per VicenzaPiu.tv. Nel frattempo Romano Prodi rilancia l'Ulivo e, come trapelato sabato, Matteo Renzi prepara la partita elettorale mentre nel Pd aumentano i "frenatori" proprio sulle elezioni a breve. In attesa della Consulta e anche in considerazione dei nuovi fatti calamitosi sarebbero state, quindi, rinviate le iniziative dei circoli Dem e gli annunci del segretario del partito sulle nuove cariche nella segreteria politica del Partito democratico della quale, però, sarebbe certo che faranno parte Fassino e l'emiliano Rossi come evidenza il servizio dell'Ansa. La data delle potrebbe avere influenze anche sulla politica regionale e di Vicenza capoluogo con mosse e contromosse da parte degli attuali vertici locali, tra cui Achille Variati e Luca Zaia, visto che il mandato del primo come sindaco scade naturalmente nel 2018 e quello del governatore nel 2020, salvo....
Continua a leggereA breve i nomi e i dubbi di VicenzaPiù sui debitori insolventi con BPVi, ora i dettagli del CorSera sui i primi 30 nomi rivelati dal Tg di La7: il Baronio di Don Paolo con 11 milioni tra "beneficiati" insieme a patron Zamparini
Pubblicato il 21 gennaio alle 1.47, aggiornato alle 12.00. In passato VicenzaPiù si è occupata più volte di molti debitori della Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca fortemente esposti con le due ora ex Popolari ma non ha avuto risposte se non parziali e generiche dai due Istituti, per cui ci riproponiamo di tornare in dettaglio e a breve sulle varie operazioni a rischio e su una serie di dubbi che le circondano. In tempi più recenti, comunque, è scoppiata la richiesta... popolare di conoscere i nomi dei grandi debitori insolventi con le varie banche italiane, quelli per intenderci che hanno beneficiato dei soldi arrivati nelle loro tasche facendoli "sparire" da quelle dei soci risparmiatori per i conseguenti buchi nei bilanci e l'inevitabile azzeramento di valore delle loro azioni. Questi buchi, che si sono accentuati anche per altri investimenti sbagliati dei Gianni Zonin di turno, per spese pazze di gestione e per strutture sovradimensionate, sono nati di sicuro dalla malagestio dei cda e dei dirigenti che hanno prestato soldi non loro a clienti inaffidabili.
Continua a leggereRapporto sul "marchio" Unesco, Jacopo Bulgarini d'Elci: Vicenza non corre pericolo immediato di entrare nella black list
Mentre vi proponiamo la nostra intervista al vice sindaco Jacopo Bulgarini d'Elci, pubblichiamo dis eguito la nota ufficiale del Comune di Vicenza. "La fotografia non restituisce un sito in immediato pericolo. Vicenza non è da black list. Tant'è che abbiamo suggerito una serie di mitigazioni che possono certamente preservarne il valore di rilevanza mondiale. Le amministrazioni sono abituate a lavorare limitandosi al rispetto delle norme, ma chi detiene un patrimonio dell'umanità deve acquisire una diversa e più ampia cultura nella progettazione e nella valutazione dei progetti": questa, in estrema sintesi, la posizione espressa dagli esperti Katri Lisitzin, Francesco Sbetti e Katia Basili, degli studi "K. Lisitzin" e "Sistema" che oggi hanno consegnato all'amministrazione comunale la Valutazione di impatto sul patrimonio (HIA) relativa al sito Unseco "La città di Vicenza e le ville del Palladio nel Veneto", commissionata dal Comune in seguito a una raccomandazione promossa da Icomos, il braccio operativo di Unesco.
Continua a leggereAntonio Bortoli su Borgo Berga si difende col silenzio: ma lui è il dg del Comune di Vicenza non un comune cittadino, lo dice Cappelleri. Achille Variati lo inviti a parlare, lo "dimetta" o lasci lui! Ma non pianga dopo: BPVi docet
«TG2: il cemento cancella Vicenza dai gioielli dell'Unesco. Giovanna Dalla Pozza accusa, Achille Variati si autoassolve, così titolavamo il 10 luglio scorso una delle mille denunce anche sui media nazionali degli obbrobri che deturpano Vicenza a Borgo Berga, pensati sotto l'amministrazione di Enrico Hüllweck e avanzati con quella di Achille Variati, che per sè trova sempre giustificazioni e anche in questo caso si autoassolve. E se Hüllweck si defila e il Variati si autoassolve, agitando fiabesche e ipocrite bacchette magiche per "cancellare" il mostro edilizio targato Maltauro che sta portando l'Unesco a cancellare la città del Palladio dalla città suo Patrimonio, a spalleggiarli ci sono Antonio Bortoli, direttore generale del Comune di Vicenza, l'ex capo dipartimento del Territorio, Lorella Bressanello (moglie dell'ex sindaco Enrico Hüllweck) e l'ex dirigente dell'Urbanistica di Palazzo Trissino, Franco Zanella, che si sono tutti avvalsi della facoltà di non rispondere.
Continua a leggereConfermati da BPVi i "nostri" nomi per Cda Fondazione Roi. Ilvo Diamanti, Giovanna Grossato e Andrea Valmarana: degrado faccia spazio a trasparenza. Gianni Mion: amen
Ad accogliere la stampa nel meraviglioso Palazzo Thiene sono, oltre alle opere d'arte, Gianni Mion presidente della Banca Popolare di Vicenza "indegnamente", come lui dice, e i tre nuovi membri nominati (e da noi anticipati) in quota BPVi della Fondazione Roi, ovvero il presidente Ilvo Diamanti e i consiglieri Giovanna Grossato e Andrea Valmarana. Da subito il presidente della Banca dichiara che l'istituzione non ha in passato "fatto un figurone anche in merito alla Fondazione Roi" giustificando pertanto il ritardo nel nominare queste tre personalità . "Avevo bisogno di conoscere meglio la storia della Fondazione e le responsabilità di investimento sbagliate prima di agire: ora sono soddisfatto" dichiara infatti il presidente. Continua a leggere
Gianni Mion, presidente di BPVi, parla a tutti i Consiglieri comunali di Vicenza e a pochi assessori: con coraggio e... superficialità
Al di là della simpatia personale che può ispirare Gianni Mion, 73enne manager padovano già braccio destro di Gilberto Benetton, da poco insediatosi sulla poltrona che in BPVi fu di Gianni Zonin, l'Innominato e innominabile almeno in ambienti istituzionali, le parole che il presidente della banca ha pronunciato in sala Bernarda lunedì 5 dicembre (qui il video integrale del suo intervento, ndr), non risultano convincenti, a partire dal cenno al suo rammarico per le dimissioni di Francesco Iorio, che, lo dice lui, gli stava pure simpatico... Nonostante Mion parli chiaro, senza inglesismi o tecnicismi, "il banchese" l'ha definito lui, a cui molti ricorrono come al latinorum di manzoniana memoria, il presidente ha evitato di affrontare alcuni nodi cruciali e dolorosi sia pure davanti a pochi assessori, a nessun rappresentante dei sindacati e a nessun delegato delle associazioni dei soci, in rotta con Variati e con la politica dello struzzo che tira fuori la testa dalla sabbia dopo la tempesta.
Continua a leggereRenzi si è dimesso dopo aver telefonato a Mattarella e aver detto "No" a un governo bis, il video di La7. Il Fatto: la road map per un nuovo governo con nomi e ipotesi
![Le dimissioni di Renzi in video su La7 Le dimissioni di Renzi in video su La7](http://imagizer.imageshack.us/v2/640x480q90/921/U6ie8d.png)
IlFattoQuotidiano.it riassume in modo essenzialmente tecnico i prossimi passi dopo la telefonata di Matteo Renzi al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella e dopo l'annuncio delle sue dimissioni, qui da noi commentato a caldo e in video su La7 (clicca su immagine accanto o qui), e il suo "invito" a chi "ha vinto" a fare le sue proposte.
Il presidente del Consiglio ha anticipato al capo dello Stato il contenuto della conferenza stampa in cui ha annunciato il proprio passo indietro. L'inquilino del Colle gli ha proposto di verificare la possibilità di un governo-bis, ma ha ricevuto il no netto del segretario del Pd. Assai probabili le consultazioni con i partiti, due gli scenari in campo: un nome che riesca a raccogliere una maggioranza per permettere l'approvazione di una legge elettorale oppure un governo del presidente