Nero Cemento inaugura Un libro in Più: uno spazio aperto a tutti i generi letterari
Con Nero Cemento s'inaugura Un libro in Più, la rubrica di VicenzaPiu.TV dedicata alla presentazione di libri. Uno spazio aperto a tutti i generi letterari, con una particolare attenzione ai libri che raccontano Vicenza e il Vicentino con registri inconsueti e da punti di vista differenti. Nero Cemento è una raccolta di racconti pubblicata da Nero Cromo nel 2016 e curata da Massimo Fagarazzi, autore vicentino che ha già esordito con il romanzo Alcol supernova (Tragopano editore, 2015). Fagarazzi, oltre a firmare i due racconti che aprono e chiudono il libro, ha imbastito l'architettura, affascinante e movimentata, di questa narrazione a più voci. Il curatore, nell'intervista che vi proponiamo e nella quale interloquisce con l'autrice Petra Cason e con il professor Italo Francesco Baldo, racconta come gli sia venuta in mente l'idea di coinvolgere gli altri tredici autori "non scrittori", come ci tiene a precisare, in questa avventura editoriale.
Continua a leggereM5S presenta "Vicenza. La città sbancata" seconda edizione, Alberto Spampinato di Ossigeno per l'informazione: un esempio di libertà di stampa. Ignorato da politici e media locali
Organizzata, simbolicamente in sala Stucchi, il 1° dicembre da Liliana Zaltron, capogruppo in Comune del Movimento 5 Stelle, la presentazione della seconda edizione di "Vicenza. La città sbancata", il libro testimonianza sul più grave scandalo bancario della storia bancaria della Repubblica italiana che sta riguardando la Banca Popolare di Vicenza, è andata in scena con la diretta streaming dal M5S ma è stata "oscurata" dai media locali e ignorata dai politici locali, tutti, dal sindaco fino all'ultimo dei consiglieri, invitati ufficialmente dagli organizzatoti. Nessun "teatrale" primo cittadino o censurato "secondo" era presente, nessun assessore tra quelli visti al Teatro comunale il 26 novembre a partecipare ossequiosi al convegno burla sulla BPVi organizzato da Achille Variati e Renato Bertelle, ha trovato utile ascoltare le versioni reali dei fatti e non quelle del sistema di potere imperniato su Gianni Zonin, di cui Jacopo Bulgarini d'Elci ha denunciato l'abbraccio mortale al mondo politico vicentino.
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