Archivio per tag: Gianni Mion

Categorie: Politica, Fatti

Fondazione Roi passata, presente e futura: ne parlano Ilvo Diamanti e Andrea Valmarana, il primo visionario, professionista del potere il secondo. Il cda made in Zonin dà 100.000 € a Goldin e trionfa "Il Gattopardo alla vicentina"

Mercoledi 19 Luglio 2017 alle 15:10

Pubblicato l'11 luglio alle 22.18, aggiornato il 12 alle 9.04, alle 12.19, alle 13.30 e alle 17.12 e oggi 19 luglio alle 15.10 con video completo della prima parte. A breve pubblicheremo la seconda parte ancor più significativa della situazione attuale in relazione a quella passata che non cede il passo...

Mentre ancora scriviamo delle brevi note, che arricchiremo da domani, mostriamo subito a chi fosse interessato al passato, presente e futuro della Fondazione Roi la prima parte della conferenza stampa odierna curata amichevolmente, dalla società che da sempre segue Roberto Zuccato presidente di Confindustria Vicenza, prima, e poi di Confindustria Veneto, e tenuta dal presidente Ilvo Diamanti.

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Categorie: Economia&Aziende

Fondazione Roi e le anticipazioni di TgPiù: Andrea Valmarana "uomo" di Gianni Zonin e accesso agli atti Roi "limitato" dalla Regione Veneto al consigliere Manuel Brusco di M5S

Martedi 4 Luglio 2017 alle 23:22
ArticleImage Oggi durante il primo numero di TGPiù, il telegiornale della nostra streaming tv VicenzaPiùTv, abbiamo anticipato due fatti che riguardano il passato, il presente e il futuro della Fondazione Roi, su cui da tempo indaghiamo, senza neanche la minima curiosità, per quanto ne sappiamo, di una... minima procura, e su cui non cessiamo di scrivere nonostante una temeraria ma per noi dannosissima denuncia per danni milionari da parte del suo ex presidente Gianni Zonin, a spese della Fondazione, per lui, ma della nostra società editrice per noi (cfr. "Roi. La Fondazione demolita"). Il primo fatt(acci)o è che Andrea Valmarana, l'uomo forte della nuova terna indicata dalla BPVi per il Cda che avrebbe dovuto sterzare rispetto al passato a guida Zonin, è stato almeno fino al giorno prima della sua designazione in Cda uomo professionalemnte legato all'ex doppio presidente.

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Categorie: Politica, Banche, Economia&Aziende

Stampa locale ignorante, serva o entrambe? Decidedelo voi leggendo due articoli e vedendo il video integrale dell'assemblea di "Noi che credevamo nella BPVi"

Domenica 5 Febbraio 2017 alle 13:54

È sicuro e incontestabile che per il disastro della Banca Popolare di Vicenza, non risolto ancora dalle sia pur possenti spalle di... Atlante, abbiano pagato decine di miglaia di azionisti, almeno il 40% dei quali di Vicenza, del Vicentino e del Veneto ed entrati per la loro grandissima maggioranza con dei risparmi in una banca cooperativa per poi ritrovarsi in una S.p.a. con un pezzo di carta, che chiamavano (cattiva) azione i precedenti padroni del vapore scappati con tutta la nave lasciando quì solo il fumo intriso di sogni e progetti bruciati. Per i 62,50 euro che "valevano", dicevano Gianni Zonin e i suoi scudieri, quelle azioni scese, poi, con un minimo di controllo a 10 centesimi, oggi la nuova gestione della BPVi arriva a proporre a 94.000 dei 118.000 azionisti 9 euro.

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Categorie: Economia&Aziende

Transazione e "Situation room" BPVi, Marcello Poli spiega come funziona ai 94.000 soci invitati ad aderire: "la trasparenza è indispensabile a ricostruire la fiducia"

Venerdi 20 Gennaio 2017 alle 22:00

Pubblicato il 20 gennaio alle 17.23. Aggiornato alle 22.00. Bisogna travestirsi da Divino Otelma per azzeccare i numeri delle transazioni andate finora in porto con i 94.000 soci della Banca Popolare di Vicenza chiamati all'appello e alla concreta anche se amara realtà dei 9 euro offerti a fronte, ecco il concreto, dei 10 centesimi di valore, per giunta non ancora liquidizzabile, della azioni BPVi frutto della gestione dell'era Gianni Zonin protrattasi fino a Francesco Iorio, contro i 60 o 62,50 euro spesi per sottoscriverle o acquistarle dal 2007 al 2016. Questo è, infatti, il periodo preso in considerazione da Gianni Mion e Fabrizio Viola (e da Lanza e Carrus per Veneto Banca) col consenso di fatto del fondo Atlante, il nuovo socio di controllo assoluto della banca vicentina e della cugina, ora promessa sposa, montebellunese, ai cui azionisti andrebbe, analogamente a quelli di Vicenza e se lo accetteranno, il 15% del prezzo di acquisto o sottoscrizione delle loro quote, che hanno avuto un range più ampio di variazione a partire da 20 euro fino alla quotazione massima sopra i 40 euro.

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Categorie: Banche, Economia&Aziende

Transazioni BPVi, finora 2.500 adesioni: per i dubbi qui le domande dei giornalisti e le risposte di Fabrizio Viola e Cristiano Carrus

Mercoledi 11 Gennaio 2017 alle 23:37

Fino a poche ore fa erano 2.500 i soci della Banca Popolare di Vicenza che hanno aderito, firmando l'accordo o manifestando il relativo interesse a farlo, alla proposta fatta lunedì 9 gennaio dai vertici di BPVi  Gianni Mion, presidente, e Fabrizio Viola, Ad delle banca di Vicenza e presidente del Comitato esecutivo di quella di Montebelluna, che ha fatto una proposta analoga, anche se tecnicamente diversa, tramite Massimo Lanza, presidente, e Cristiano Carrus, Ad di Veneto Banca. La doppia e simile proposta di transazione, che è stata recapitata con una lettera (clicca qui per il modello standard) è stata illustrata alla stampa (erano una trentina i colleghi presenti o collegati) prospettando  ai 94.000 soci individuati dalla BPVi come "beneficiari" i 9 euro e ai 75.000 dell'Istituto montebellunese il 15% della perdita subita negli ultimi 10 anni.

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Categorie: Interviste, Banche, Economia&Aziende

Gianni Mion e la sua intervista esclusiva su proposte ai soci BPVi: da valutare come la lettera ad azionisti che pubblichiamo con le offerte commerciali. Top, ma a rischio bail-in

Lunedi 9 Gennaio 2017 alle 22:07

In una maratona allo Sheraton di Padova da fare invidia a Enrico Mentana oggi, 9 gennaio, Gianni Mion e Massimo Lanza, presidenti rispettivamente di Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca, hanno fatto i presentatori "politici" della doppia e simile proposta di transazione illustrata oggi alla stampa (erano una trentina i colleghi presenti o colegati) e avente per destinatari 94.000 soci della ex Popolare vicentina e 75.000 di quella montebellunese, mentre Cristiano Carrus, Ad di Veneto Banca, e, soprattutto, Fabrizio Viola, Ad delle banca di Vicenza e presidente del Comitato esecutivo di quella di Montebelluna, si sono occupati con dovizia di particolari, anche se senza trascurare le stategie, delle modalità tecniche di cui abbiamo riferito in cronaca (qui il link alla "catena" di due lanci sulla BPVi e qui quello alle informazioni sulla sorella trevigiana, come l'ha definita Mion), e che approfondiremo da domani, a bocce  e mente ferme.

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Categorie: Economia&Aziende

Assemblea BPVi con approvazione dell'azione di responsabilità, l'intervento della socia indignata Maria Grancan

Martedi 13 Dicembre 2016 alle 16:17

L’assemblea della Banca Popolare di Vicenza, svoltasi oggi 13 dicembre, ha portato all’approvazione dell’azione di responsabilità nei confronti degli ex amministratori per il loro operato (che VicenzaPiù ha seguito e aggiornato in tempo reale). Diversi gli interventi dei soci (che a breve pubblicheremo integralmente, ndr), e qui evidenziamo quello della signora Grancan Maria, socia truffata come molti altri che al meglio riassume i motivi dell’indignazione che ha portato lei e gli altri soci a parlare davanti a quel microfono. “Se fossimo in Giappone i responsabili di questo scempio si sarebbero presentati davanti ai soci e avrebbero fatto ‘harakiri’ (forma di suicidio di antiche origini, praticato in Giappone dai samurai che prevedeva di infliggersi un colpo di arma da taglio al ventre per espiare una vergogna per colpe esclusivamente proprie o per gravi errori, ndr).

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Categorie: Politica, Associazioni, Banche, Fatti, Economia&Aziende, Cultura

Confermati da BPVi i "nostri" nomi per Cda Fondazione Roi. Ilvo Diamanti, Giovanna Grossato e Andrea Valmarana: degrado faccia spazio a trasparenza. Gianni Mion: amen

Martedi 13 Dicembre 2016 alle 04:55

Ad accogliere la stampa nel meraviglioso Palazzo Thiene sono, oltre alle opere d'arte, Gianni Mion presidente della Banca Popolare di Vicenza "indegnamente", come lui dice, e i tre nuovi membri nominati (e da noi anticipati) in quota BPVi della Fondazione Roi, ovvero il presidente Ilvo Diamanti e i consiglieri Giovanna Grossato e Andrea Valmarana. Da subito il presidente della Banca dichiara che l'istituzione non ha in passato "fatto un figurone anche in merito alla Fondazione Roi" giustificando pertanto il ritardo nel nominare queste tre personalità. "Avevo bisogno di conoscere meglio la storia della Fondazione e le responsabilità di investimento sbagliate prima di agire: ora sono soddisfatto" dichiara infatti il presidente.

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Categorie: Politica, Banche, Economia&Aziende

Gianni Mion, presidente di BPVi, parla a tutti i Consiglieri comunali di Vicenza e a pochi assessori: con coraggio e... superficialità

Martedi 6 Dicembre 2016 alle 19:21

Al di là della simpatia personale che può ispirare Gianni Mion, 73enne manager padovano già braccio destro di Gilberto Benetton, da poco insediatosi sulla poltrona che in BPVi fu di Gianni Zonin, l'Innominato e innominabile almeno in ambienti istituzionali, le parole che il presidente della banca ha pronunciato in sala Bernarda lunedì 5 dicembre (qui il video integrale del suo intervento, ndr), non risultano convincenti, a partire dal cenno al suo rammarico per le dimissioni di Francesco Iorio, che, lo dice lui, gli stava pure simpatico... Nonostante Mion parli chiaro, senza inglesismi o tecnicismi, "il banchese" l'ha definito lui, a cui molti ricorrono come al latinorum di manzoniana memoria, il presidente ha evitato di affrontare alcuni nodi cruciali e dolorosi sia pure davanti a pochi assessori, a nessun rappresentante dei sindacati e a nessun delegato delle associazioni dei soci, in rotta con Variati e con la politica dello struzzo che tira fuori la testa dalla sabbia dopo la tempesta.

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Categorie: Interviste, Banche, Economia&Aziende

Convegno by Variati e Bertelle su BPVi, il docuvideo integrale di VicenzaPiu.Tv: è un servizio pubblico e un inno alla trasparenza

Martedi 29 Novembre 2016 alle 21:33

Il tardivo, discutibile e contestato convegno sulla Banca Popolare di Vicenza tenutosi sabato 26 novembre presso il teatro Comunale di Vicenza è ora integralmente pubblicato qui da VicenzaPiù, come promesso a chi avesse volutamente evitato la messa in scena a uso e consumo di chi aveva finora dimenticato il disastro e magari aveva contribuito al suo verificarsi grazie a complicità omertose e di chi su questo dramma sta provando a speculare trasformando i soci truffati in clienti da spennare. In attesa del video che riassumerà tutti gli interventi dei soci indignati, tra fischi e urla (forse unico mezzo per farsi sentire, data la poca libertà di parola prevista), vi segnaliamo dove ritrovare gli interventi dei relatori, trattandosi di un documento piuttosto lungo. Al minuto 18 interviene, dopo il saluto del moderatore Basso e l'introduzione del sindaco Achille Variati, il sindaco di Prato Matteo Biffoni.

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Commenti degli utenti

Domenica 28 Ottobre 2018 alle 22:37 da Kaiser
In Aim, è Gianfranco Vivian il nuovo amministratore unico del gruppo: il video della conferenza stampa di Francesco Rucco

Sabato 27 Ottobre 2018 alle 12:57 da zenocarino
In Aim, è Gianfranco Vivian il nuovo amministratore unico del gruppo: il video della conferenza stampa di Francesco Rucco

Giovedi 11 Ottobre 2018 alle 07:02 da kairos
In Pd e civici di csx della città di Vicenza dicono no a Rucco in Provincia. Dure accuse alla dem Luisetto. Le interviste a Spiller, Marchetti, Colombara e Tosetto: "presi in giro"

Giovedi 2 Agosto 2018 alle 16:26 da PaolaFarina
In Il Clan dei Tamimi: un "racconto diverso" sulla vicenda di Ahed Tamini, l'attivista palestinese diciassettenne appena liberata
Rispondo a Germano Raniero dal mio articolo che, come dice Raniero è monco. Me lo hanno fatto notare in tanti, ma scrivere la storia dei Tamimi bisognerebbe farlo a puntate. Chi come Raniero, cerca giustificazioni nell'asset familiare e nell'ambiente di questa attricetta (già protagonista di un documentario), chi si aggrappa "all'occupazione" (occupazione?) ai lager della Cisgiordania, spesso contrapposti ad alberghi a cinque stelle dove dormono i paraculati delle ONG, chi tollera il terrorismo da ritorsione, sappia che spontaneo o da ritorsione, sempre terrorismo è fa sminuire la figura da pacifista a pacifinto, perché non ci può essere pace costruita su fondamenta di terrorismo. Io sto cercando di evidenziare che la promozione di questa stronzetta viene abilmente sovrapposta all’attività terroristica dei compenti della sua famiglia. Detto questo l'attricette eretta a paladina è contestata anche dai palestinesi, perché non rappresenta un'icona di salvatrice della patria, Ahed è un nuovo simbolo difforme della resistenza palestinese,anche per il suo look occidentale, quasi americanizzato, per la sua fisicità e il suo stile di vita (non porta il velo, tocca i maschi…una vera combattente per la causa palestinese non lo farebbe mai, se io, alla mia età toccassi le palle ai militari israeliani finirei in galera e butterebbero via le chiavi...per via dell’età)… Questi atteggiamenti non rappresentano lo stereotipo della bambina palestinese, quanto una figura mediatica di successo (trovo strano che la maggioranza dei giornalisti non si sia posto questo problema), creata ad arte, per arricchire la famiglia che è stata anche foraggiata da Erdogan con regalie varie….e adesso ditelo a Erdogan...tanto non mi mette in prigione, perché le sue galere sono piene di dissidenti, tra il silenzio di questi pacifisti di basso livello.
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