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A Vicenza Parco della memoria e corteo con Arcigay per la Giornata della Memoria: li presentano Giacomo Possamai e Isabella Sala

Di Edoardo Andrein Martedi 24 Gennaio 2017 alle 17:07 | 0 commenti


Il capogruppo del Partito Democratico in Consiglio comunale Giacomo Possamai e l'assessore al sociale del Comune di Vicenza Isabella Sala parlano a VicenzaPiùTv del nuovo Parco della memoria istituito da una mozione comunale e che verrà inaugurato il 27 gennaio in occasione della Giornata della Memoria per la quale, tra i diversi eventi illustrati di seguito nella presentazione del Comune di Vicenza, ci sarà anche la “Marcia della memoria” organizzata in collaborazione con Arcigay e le associazioni Lgbt dalle ore 18.45 per ricordare le vittime dell'Olocausto e delle leggi razziali.

Il 27 gennaio, Giorno della memoria, Comune di Vicenza e Prefettura propongono alcuni appuntamenti per ricordare, come previsto dalla legge 211 del 2000, “la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati”.
La scelta del 27 gennaio come data commemorativa riporta a quella stessa data dell'anno 1945 quando i soldati dell’Armata Rossa hanno abbattuto i cancelli di Auschwitz per liberare i prigionieri sopravvissuti allo sterminio del campo nazista.

Le iniziative della città sono state presentate oggi in sala Stucchi alla presenza degli assessori alla cura urbana Cristina Balbi, alla comunità e alle famiglie Isabella Sala, del prefetto vicario Massimo Marchesiello, del direttore dell'Ufficio scolastico regionale per il Veneto - Ufficio VIII - Ambito Territoriale di Vicenza Giorgio Corà e dei consiglieri comunali Giacomo Possamai e Alessandra Marobin e di Mauro Passarin, conservatore del Museo del Risorgimento e della Resistenza di Vicenza.

“Venerdì 27 gennaio, insieme alle altre iniziative dedicate al Giorno della memoria, inaugureremo il Parco della memoria, come richiesto da una mozione approvata dal consiglio comunale lo scorso 10 maggio – ha esordito l'assessore alla cura urbana Cristina Balbi - . Insieme ai consiglieri Giacomo Possamai e Alessandra Marobin abbiamo individuato quello che poteva essere il luogo più adatto studiando anche una collocazione dei gelsi a semicerchio in modo che possa invitare al raccoglimento e alla riflessione. Alla cerimonia di inaugurazione, alle 11, saranno presenti anche gli studenti che interverranno momenti di animazione inerenti al tema”.

“La Marcia della memoria inviterà i partecipanti ad un percorso di silenzio e raccoglimento per ricordare tutte le vittime dell'olocausto fra cui le minoranze sterminate – ha precisato l'assessore alla comunità e alle famiglie Isabella Sala -. In tal senso, a conclusione della marcia che condurrà da San Lorenzo alla Loggia del Capitaniato organizzata insieme a Arcigay, al consigliere delegato alle pari opportunità e in collaborazione con le associazioni LGBT, si potranno ascoltare e portare liberamente alcune testimonianze contro tutte le discriminazioni".

“La mattinata di venerdì porterà tra gli studenti i ricordi dei familiari di 12 deportati, oggi scomparsi, che verranno insigniti della medaglia d'onore. Purtroppo, oramai, non c'è più la possibilità di sentire sensazioni e memorie direttamente dalle voci di coloro che hanno vissuto tali esperienze – ha detto il prefetto vicario Massimo Marchesiello -. E' comunque importante non cancellare dalla memoria quei momenti oscuri della nostra storia e cercheremo ancora una volta di farlo grazie al supporto dell'ufficio scolastico provinciale”.

Si è quindi inserito il direttore di quest'ultimo, Giorgio Corà, precisando che il compito delle istituzioni scolastiche è proprio quello di rendere vivo e stimolante ciò che è rituale come la celebrazione del Giorno della memoria. Ed ecco che alla cerimonia di consegna delle medaglie si affiancherà una conferenza della professoressa Mariagrazia Lovato, dell'IIS Silvio Ceccato di Montecchio Maggiore e l'intervento di Mauro Passarin, conservatore del Museo del Risorgimento e della Resistenza di Vicenza. Gli studenti svilupperanno successivamente altre attività in classe.

“Con “Invito al museo”, venerdì davanti agli studenti dell'Istituto Montagna ricorderò che la memoria delle grandi tragedie dell'umanità è depositata anche nei luoghi deputati alla conservazione, come il Museo di villa Guiccioli che ha a disposizione una ricca documentazione. I ragazzi verranno invitati, inoltre, a visitare la mostra di Palazzo Chiericati “Ferro, fuoco e sangue”, dedicata alla Grande Guerra, i cui effetti hanno percorso la storia d'Europa fino alla tragedia della seconda Guerra Mondiale - ha spiegato Mauro Passarin, conservatore del Museo del Risorgimento e della Resistenza di Vicenza.

“E' importante essere presenti come amministrazione nella promozione degli eventi per il Giorno della memoria, per dare un segnale forte alle persone che invece di essere inclusive cercano di seminare odio e discriminazione. La storia ci ha insegnato a che atrocità può arrivare l’uomo ed è fondamentale non dimenticarlo mai per non ripetere gli stessi errori. Mi auguro che questa giornata faccia riflettere tutti sulla necessità di fare la massima attenzione a non accendere focolari di odio tra le persone, perché da una piccola brace può scatenarsi un grande incendio” – è questo il contributo che ha voluto inviare Everardo Dal Maso, consigliere comunale delegato alle pari opportunità.

Anche Arcigay Vicenza, sebbene non presente oggi, attraverso il presidente Mattia Stella ha sottolineato la “grande è la soddisfazione nel vedere realizzato il Parco della memoria. Un progetto che il Coordinamento LGBT di Vicenza ha fortemente voluto e sostenuto. È importante che ora divenga uno spazio di coltivazione della memoria affinché non si disperda mai”. Aggiunge Thomas Tedesco: “Per il terzo anno la Marcia della memoria diviene occasione di riflessione su una tragedia dalle infinite ripercussioni”.

Venerdì 27 gennaio alle 11 a Parco Fornaci verrà inaugurato, con una cerimonia sobria, il Parco della memoria, come chiesto al consiglio comunale attraverso una mozione del 25 febbraio 2016. Ad assistere alla piantumazione di un filare di 8 gelsi disposti in modo circolare, in segno di raccoglimento, accompagnato dalla apposizione di una targa in ricordo delle vittime dell'Olocausto, ci saranno anche le scuole del quartiere: cinque classi terze della scuola secondaria di primo grado Calderari e quattro classi quinte della scuola primaria Zecchetto.

Per venerdì 27 gennaio la Prefettura ha organizzato la cerimonia di consegna delle medaglie d'onore ai familiari di 12 cittadini della provincia di Vicenza, deceduti, militari e civili, deportati e internati nei lager nazisti. La cerimonia si terrà a conclusione della mattinata di riflessione con le scuole, alla presenza di 200 studenti, che si terrà a partire dalle 10.30 nell'aula magna dell'Istituto “Bartolomeo Montagna” in via Mora 93.
La professoressa Mariagrazia Lovato, dell'IIS Silvio Ceccato di Montecchio Maggiore terrà una conferenza dal titolo “Dalla storia alla memoria”, cui seguirà l'intervento di Mauro Passarin, conservatore del Museo del Risorgimento e della Resistenza di Vicenza, “Invito al museo”. I vari momenti saranno intervallati da brani musicali eseguiti dagli studenti del Pigafetta. A conclusione della mattinata verranno consegnate le medaglie d'onore ai parenti di Franchin di Vicenza, Gino Leonardi di Bassano del Grappa; Olinto Gardin, Angelo Gaspari, Gaetano Marchiori, Guido Menegolo e Luigi Sartori di Camisano Vicentino; Elia Bartolomei di Pozzoleone, Mansueto Ballico di Schio, Attilio Scapin di Torrebelvicino, Ernesto Pillan di Torri di Quartesolo e Andrea Dal Santo di Zugliano.
Nel tardo pomeriggio, in centro storico, il Comune insieme ad Arcigay 15 Giugno, con la partecipazione del Coordinamento delle associazioni LGBT della provincia di Vicenza, promuove la “Marcia della memoria”, per ricordare le vittime dell'Olocausto e delle leggi razziali e di tutti coloro che, a rischio della propria vita, hanno protetto i perseguitati ebrei, nonché tutti i deportati militari e politici italiani nella Germania nazista.
L'appuntamento è alle 18.45 in piazza San Lorenzo per proseguire fino a piazza dei Signori.
In Loggia del Capitaniato si terrà un momento di raccoglimento: dopo i saluti delle autorità e la lettura di alcune testimonianze tra cui quella della comunità ebraica di Padova, del Comi.VI.H e del presidente dei Sinti Italia Davide Casadio, che non sarà presente perchè invitato al Quirinale per le celebrazioni del 27 gennaio, chi avrà piacere potrà esprimere un proprio pensiero o leggere una poesia. Sarà presente anche il maestro Giuliano Fracasso alla fisarmonica. La cerimonia si concluderà con l'ascolto della preghiera-canzone GamGam.

Infine l'assessorato alla crescita propone lo spettacolo "Una cena veramente straordinaria - L'amore, la vita, la morte ai tempi del ghetto" che si terrà venerdì 27 gennaio alle 20.30 nell'auditorium del Museo del Risorgimento e della Resistenza di Villa Guiccioli, in viale X Giugno 115.


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