Archivio per tag: Alessandra Marobin

Categorie: Politica, Fatti

Spiaggetta e strada a S. Biagio, le obiezioni del centrosinistra prima della presentazione del piano per il Centro Storico di Vicenza

Martedi 9 Ottobre 2018 alle 22:58

Coalizione Civica Vicenza, col suo consigliere comunale Ciro Asproso e con Leonardo "Dodo" Nicolai ha presentato, insieme ai rappresentati delle liste di minoranza in Consiglio e ai Giovani Democratici , oltre alle 2.000 firme raccolte "trasversalmente" ai partiti contro la strada annunciata a S. Biagio con possibile annesso addio alla "spiaggetta", le obiezioni del centrosinistra al piano per il Centro Storico che, sarebbe stato presentato subito dopo in occasione della commissione Territorio convocata d'urgenza su loro richiesta.

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Categorie: Politica, Fatti

In video Federico Formisano fa un bilancio del consiglio comunale di Vicenza 2013-17: "confermata l'importanza del ruolo del consigliere comunale"

Sabato 30 Dicembre 2017 alle 11:46

Pubblicato il 28 dicembre alle 16.32, aggiornato il 30 alle 11.46 con video integrale della conferenza stampa del presidente del Consiglio comunale di Vicenza. Federico Formisano, presidente del consiglio comunale dal 2013, sfoglia un registro con le pagine ingiallite su cui un sapiente impiegato ha trascritto con pennino e inchiostro i nomi dei consiglieri comunali del 1897 e fin dalle prime righe si leggono nomi di illustri vicentini: Paolo Lioy, Antonio Fogazzaro, Giuseppe Zanella, Roberto Zileri Dal Verme, Guido Piovene Porto Godi. Accanto al grande libro un manifesto ricorda che alle prime elezioni comunali del 1892 gli elettori erano appena 4.304.

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Categorie: Associazioni, Fatti

A Vicenza Parco della memoria e corteo con Arcigay per la Giornata della Memoria: li presentano Giacomo Possamai e Isabella Sala

Martedi 24 Gennaio 2017 alle 17:07

Il capogruppo del Partito Democratico in Consiglio comunale Giacomo Possamai e l'assessore al sociale del Comune di Vicenza Isabella Sala parlano a VicenzaPiùTv del nuovo Parco della memoria istituito da una mozione comunale e che verrà inaugurato il 27 gennaio in occasione della Giornata della Memoria per la quale, tra i diversi eventi illustrati di seguito nella presentazione del Comune di Vicenza, ci sarà anche la “Marcia della memoria” organizzata in collaborazione con Arcigay e le associazioni Lgbt dalle ore 18.45 per ricordare le vittime dell'Olocausto e delle leggi razziali.

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Commenti degli utenti

Domenica 28 Ottobre 2018 alle 22:37 da Kaiser
In Aim, è Gianfranco Vivian il nuovo amministratore unico del gruppo: il video della conferenza stampa di Francesco Rucco

Sabato 27 Ottobre 2018 alle 12:57 da zenocarino
In Aim, è Gianfranco Vivian il nuovo amministratore unico del gruppo: il video della conferenza stampa di Francesco Rucco

Giovedi 11 Ottobre 2018 alle 07:02 da kairos
In Pd e civici di csx della città di Vicenza dicono no a Rucco in Provincia. Dure accuse alla dem Luisetto. Le interviste a Spiller, Marchetti, Colombara e Tosetto: "presi in giro"

Giovedi 2 Agosto 2018 alle 16:26 da PaolaFarina
In Il Clan dei Tamimi: un "racconto diverso" sulla vicenda di Ahed Tamini, l'attivista palestinese diciassettenne appena liberata
Rispondo a Germano Raniero dal mio articolo che, come dice Raniero è monco. Me lo hanno fatto notare in tanti, ma scrivere la storia dei Tamimi bisognerebbe farlo a puntate. Chi come Raniero, cerca giustificazioni nell'asset familiare e nell'ambiente di questa attricetta (già protagonista di un documentario), chi si aggrappa "all'occupazione" (occupazione?) ai lager della Cisgiordania, spesso contrapposti ad alberghi a cinque stelle dove dormono i paraculati delle ONG, chi tollera il terrorismo da ritorsione, sappia che spontaneo o da ritorsione, sempre terrorismo è fa sminuire la figura da pacifista a pacifinto, perché non ci può essere pace costruita su fondamenta di terrorismo. Io sto cercando di evidenziare che la promozione di questa stronzetta viene abilmente sovrapposta all’attività terroristica dei compenti della sua famiglia. Detto questo l'attricette eretta a paladina è contestata anche dai palestinesi, perché non rappresenta un'icona di salvatrice della patria, Ahed è un nuovo simbolo difforme della resistenza palestinese,anche per il suo look occidentale, quasi americanizzato, per la sua fisicità e il suo stile di vita (non porta il velo, tocca i maschi…una vera combattente per la causa palestinese non lo farebbe mai, se io, alla mia età toccassi le palle ai militari israeliani finirei in galera e butterebbero via le chiavi...per via dell’età)… Questi atteggiamenti non rappresentano lo stereotipo della bambina palestinese, quanto una figura mediatica di successo (trovo strano che la maggioranza dei giornalisti non si sia posto questo problema), creata ad arte, per arricchire la famiglia che è stata anche foraggiata da Erdogan con regalie varie….e adesso ditelo a Erdogan...tanto non mi mette in prigione, perché le sue galere sono piene di dissidenti, tra il silenzio di questi pacifisti di basso livello.
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