La risposta della Ulss 6 a un paziente che entra "in piedi" al S. Bortolo, va in stroke unit e ne esce in carrozzella: la denuncia è del prof. Renato Ellero
Giovedi 22 Dicembre 2016 alle 08:58
Prima pubblicazione ore 14.55 del 20 dicembre 2016. Aggiornamento ore 23.55. Completamento con replica Ulss 6 alle 8.58 del 22 dicembre. Sulla denuncia del Prof. Renato Ellero ci è arrivata ieri la presa di posizione da noi richiesta alla Ulss 6 di Vicenza che pubblichiamo qui di seguito a completamento dell'intevista all'avvocato rimasto semiparalizzato dopo un ricovero in stroke unit al S. Bortolo di Vicenza.
A seguito della nota pervenuta in data 27 ottobre 2016 da parte del legale dell'avv. Ellero, l'ULSS 6 ha già attivato l'iter interno volto ad accertare lo svolgimento degli eventi, in un'ottica di massima trasparenza e rispetto che caratterizza tutti i rapporti con i propri assistiti. Pur comprendendo lo stato d'animo dell'avv. Ellero e profondamente dispiaciuti per l'evento occorsogli, si giudicano pertanto inappropriate le osservazioni negative sull'Azienda stessa e sul sistema sanitario regionale nel suo complesso. Ulss 6 di Vicenza
Continua a leggereVaccini, il dg Giovanni Pavesi: "Internet non è laureato in medicina". Le risposte a VicenzaPiùTv del dg Ulss 6 sui vaccini per anziani e bambini
Lunedi 7 Novembre 2016 alle 19:30Inizia oggi, 7 novembre la campagna di vaccinazione antinfluenzale promossa dall'Ulss 6 di Vicenza assieme all'Ulss 5 presentata questa mattina alla stampa. Decisa e determinata la prima a fare appello alla collaborazione di colleghi e cittadini è il direttore sanitario dell'Ulss 6, Simona Aurora Bellometti: "Manca fiducia nell'efficacia del vaccino". Il vaccino però, spiega Bellometti, ha importanti funzioni sanitarie e sociali. Tenta di debellare il virus influenzale che si ripropone ogni anno, e per lo più ci riesce, e limita la diffusione dello stesso virus. Inoltre non è da sottovalutare che gli anziani, e in particolare tra questi coloro che sono più deboli e a rischio di patologie gravi, se non vaccinati vanno verso il ricovero, e dove necessario richiedono strumentazioni specifiche è piuttosto costose. Il vaccino dunque sarebbe la via per evitare dispendio di fondi e lavoro negli ospedali, prevenendo le patologie più gravi che derivano da quella che dai più viene definita una "banale influenza". Continua a leggere