Archivio per tag: sciopero

Front Office via Torino, Maria Teresa Turetta (Cub Vicenza) ad ex assessore Zanetti: "progettazione e realizzazione affrettate". E il 26 sciopero generale con anche Prc e Cobas

Mercoledi 24 Ottobre 2018 alle 18:26
Torna a parlare Maria Teresa Turetta,responsable di CUB Vicenza e Veneto, del Front Office comunale di via Torino che ad appena cinque mesi dalla sua apertura, voluta da Variati e dall'ex assessore Filippo Zanetti, evidenzia non solo problemi organizzativi ma anche "crepe" strutturali. In questa intervista al nostro direttore Turetta in attesa che gli scenari futuri per i dipendenti si concretizzino in base al "positivo percorso intrapreso con l'amministrazione Rucco e col suo nuovo direttore generale", illustra, in aperta polemica, reciproca, con Zanetti, anche la situazione deficitaria dei locali che sta mettendo a dura prova il personale e i cittadini utenti dei servizi comunali: mancano bagni per i portatori di handicap, alcuni servizi sono inutilizzabili, il condizionatore "spara" aria sulle teste dei sottostanti...

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Categorie: Lavoro, Fatti

Le RSU dei dipendenti comunali dopo le dichiarazioni antisindacali dal sindaco di Vicenza Achille Variati: i cittadini sono dalla nostra parte

Venerdi 22 Dicembre 2017 alle 13:38
ArticleImage "A seguito della manifestazione e dello sciopero dei dipendenti comunali di giovedì 20 dicembre il Sindaco di Vicenza Achille Variati dichiara alla stampa 'Chi lavora qui, chi è dipendente comunale, ha il dovere di servire i cittadini. Altrimenti cambi mestiere'. Una frase gravissima, irrispettosa e oltraggiosa dei lavoratori che giustamente protestano per poter essere messi nelle condizioni di poter offrire ai cittadini servizi di qualità"; così inizia la nota che pubblichiamo delle Rsu del Comune di Vicenza rivolta al sindaco, ai dioendneti e ai media.

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Categorie: Lavoro, Economia&Aziende

Sciopero di mercoledì 20 settembre alla Miteni di Trissino, Renato Volpiano RSU Cgil e Denis Orsato RSU Uil: nessuna risposta soddisfacente alle nostre richieste

Giovedi 21 Settembre 2017 alle 20:00

Vi proponiamo la doppia intervista video a Renato Volpiano RSU Cgil Miteni e a Denis Orsato RSU Uil Miteni realizzata ieri, 20 settembre, il secondo dei due giorni di sciopero, l'altro era il 17 scorso, proclamati per le vertenze in atto nell'azienda al centro delle intricate polemiche sull'inquinamento da Pfas. I lavoratori, lamentano in sostanza Volpiano e Orsato, "dopo la dichiarazione dello stato di agitazione sindacale del 29 maggio scorso, le molteplici richieste scritte e i vari tentativi di confronto e dialogo sulle nostre sempre più difficili condizioni di lavoro, non hanno ricevuto ad oggi alcuna soddisfacente risposta da parte dell’azienda. Ci riferiamo al preoccupante aumento di criticità legate alle condizioni degli impianti, alla carenza di personale, alle difficoltà di copertura della squadra di emergenza interna, al ricorso non concordato agli straordinari, al taglio degli accordi organizzativi e salariali aziendali, alla illegittima e peggiorativa trasformazione di parte di questi accordi in regolamento interno disciplinare".

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Domenica 28 Ottobre 2018 alle 22:37 da Kaiser
In Aim, è Gianfranco Vivian il nuovo amministratore unico del gruppo: il video della conferenza stampa di Francesco Rucco

Sabato 27 Ottobre 2018 alle 12:57 da zenocarino
In Aim, è Gianfranco Vivian il nuovo amministratore unico del gruppo: il video della conferenza stampa di Francesco Rucco

Giovedi 11 Ottobre 2018 alle 07:02 da kairos
In Pd e civici di csx della città di Vicenza dicono no a Rucco in Provincia. Dure accuse alla dem Luisetto. Le interviste a Spiller, Marchetti, Colombara e Tosetto: "presi in giro"

Giovedi 2 Agosto 2018 alle 16:26 da PaolaFarina
In Il Clan dei Tamimi: un "racconto diverso" sulla vicenda di Ahed Tamini, l'attivista palestinese diciassettenne appena liberata
Rispondo a Germano Raniero dal mio articolo che, come dice Raniero è monco. Me lo hanno fatto notare in tanti, ma scrivere la storia dei Tamimi bisognerebbe farlo a puntate. Chi come Raniero, cerca giustificazioni nell'asset familiare e nell'ambiente di questa attricetta (già protagonista di un documentario), chi si aggrappa "all'occupazione" (occupazione?) ai lager della Cisgiordania, spesso contrapposti ad alberghi a cinque stelle dove dormono i paraculati delle ONG, chi tollera il terrorismo da ritorsione, sappia che spontaneo o da ritorsione, sempre terrorismo è fa sminuire la figura da pacifista a pacifinto, perché non ci può essere pace costruita su fondamenta di terrorismo. Io sto cercando di evidenziare che la promozione di questa stronzetta viene abilmente sovrapposta all’attività terroristica dei compenti della sua famiglia. Detto questo l'attricette eretta a paladina è contestata anche dai palestinesi, perché non rappresenta un'icona di salvatrice della patria, Ahed è un nuovo simbolo difforme della resistenza palestinese,anche per il suo look occidentale, quasi americanizzato, per la sua fisicità e il suo stile di vita (non porta il velo, tocca i maschi…una vera combattente per la causa palestinese non lo farebbe mai, se io, alla mia età toccassi le palle ai militari israeliani finirei in galera e butterebbero via le chiavi...per via dell’età)… Questi atteggiamenti non rappresentano lo stereotipo della bambina palestinese, quanto una figura mediatica di successo (trovo strano che la maggioranza dei giornalisti non si sia posto questo problema), creata ad arte, per arricchire la famiglia che è stata anche foraggiata da Erdogan con regalie varie….e adesso ditelo a Erdogan...tanto non mi mette in prigione, perché le sue galere sono piene di dissidenti, tra il silenzio di questi pacifisti di basso livello.
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