Archivio per tag: Paolo Gurisatti

Categorie: Fatti

Da Vinòva la storia "nova" dei fattacci della Fondazione Roi: dopo "Roi, La Fondazione demolita" svelate possibili "distrazioni" e acquisizioni low cost di oggetti di pregio

Martedi 17 Ottobre 2017 alle 11:55

Ieri sera, 16 ottobre, dopo quella di venerdì scorso a Villa Lattes col senatore pentastellato Enrico Cappelletti e la capogruppo M5S di Vicenza Liliana Zaltron, Vinòva col suo presidente Otello Dalla Rosa, candidato alle primarie del centrosinistra per le prossime elezioni del sindaco della città, ha "ospitato" la presentazione di "Roi. La Fondazione demolita" regalando all'autore, il nostro direttore Giovanni Coviello,  come informato e arguto "moderatore" Antonio Di Lorenzo e Paolo Gurisatti come "pungolatore" per la verità in po' spuntato, peccato, vista la sua premessa di non aver avuto modo di approfondire  l'argomento.

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Categorie: Politica, Economia&Aziende

Vinòva presenta "Vicenza. La città sbancata": Coviello si incontra e scontra con Gurisatti sul ruolo avuto dall'informazione e Otello Dalla Rosa mostra il volto del coraggio

Sabato 12 Novembre 2016 alle 11:11

Vinòva, la nuova associazione cittadina presieduta da Otello Dalla Rosa che si propone di "individuare idee guida e temi strategici grazie ai quali avviare anche a Vicenza, com'è avvenuto nelle città europee più dinamiche e attrattive, un percorso concertato verso una città più intelligente, sostenibile e inclusiva" ha iniziato il suo ciclo di incontri forti con la cittadinanza presentando, prima associazione o movimento o gruppo politico a farlo a Vicenza,  "Vicenza. La città sbancata", un libro che, come recitava l'invito, "ha già fatto discutere, su un tema di drammatica attualità", il flop della Banca Popolare di Vicenza. L'introduzione di Otello Dalla Rosa è stata lucida e chiara anche nel puntare il dito contro le responsabilità locali, che non si fermano di certo al livello direzionale della BPVi.

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Domenica 28 Ottobre 2018 alle 22:37 da Kaiser
In Aim, è Gianfranco Vivian il nuovo amministratore unico del gruppo: il video della conferenza stampa di Francesco Rucco

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Giovedi 11 Ottobre 2018 alle 07:02 da kairos
In Pd e civici di csx della città di Vicenza dicono no a Rucco in Provincia. Dure accuse alla dem Luisetto. Le interviste a Spiller, Marchetti, Colombara e Tosetto: "presi in giro"

Giovedi 2 Agosto 2018 alle 16:26 da PaolaFarina
In Il Clan dei Tamimi: un "racconto diverso" sulla vicenda di Ahed Tamini, l'attivista palestinese diciassettenne appena liberata
Rispondo a Germano Raniero dal mio articolo che, come dice Raniero è monco. Me lo hanno fatto notare in tanti, ma scrivere la storia dei Tamimi bisognerebbe farlo a puntate. Chi come Raniero, cerca giustificazioni nell'asset familiare e nell'ambiente di questa attricetta (già protagonista di un documentario), chi si aggrappa "all'occupazione" (occupazione?) ai lager della Cisgiordania, spesso contrapposti ad alberghi a cinque stelle dove dormono i paraculati delle ONG, chi tollera il terrorismo da ritorsione, sappia che spontaneo o da ritorsione, sempre terrorismo è fa sminuire la figura da pacifista a pacifinto, perché non ci può essere pace costruita su fondamenta di terrorismo. Io sto cercando di evidenziare che la promozione di questa stronzetta viene abilmente sovrapposta all’attività terroristica dei compenti della sua famiglia. Detto questo l'attricette eretta a paladina è contestata anche dai palestinesi, perché non rappresenta un'icona di salvatrice della patria, Ahed è un nuovo simbolo difforme della resistenza palestinese,anche per il suo look occidentale, quasi americanizzato, per la sua fisicità e il suo stile di vita (non porta il velo, tocca i maschi…una vera combattente per la causa palestinese non lo farebbe mai, se io, alla mia età toccassi le palle ai militari israeliani finirei in galera e butterebbero via le chiavi...per via dell’età)… Questi atteggiamenti non rappresentano lo stereotipo della bambina palestinese, quanto una figura mediatica di successo (trovo strano che la maggioranza dei giornalisti non si sia posto questo problema), creata ad arte, per arricchire la famiglia che è stata anche foraggiata da Erdogan con regalie varie….e adesso ditelo a Erdogan...tanto non mi mette in prigione, perché le sue galere sono piene di dissidenti, tra il silenzio di questi pacifisti di basso livello.
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