Archivio per tag: Landi Renzo

Categorie: Lavoro, Fatti, Economia&Aziende

Lovato Gas, Maurizio Ferron e Morgan Prebianca della Fiom Cgil fanno il punto al presidio h24 dei lavoratori: si aprono i tavoli

Giovedi 2 Novembre 2017 alle 13:22

Poche ore fa, verso le 11 di giovedì 2 novembre 2017, presso il presidio permanente (h24) dei lavoratori davanti alla Lovato Gas in strada di Casale a Vicenza il segretario generale della FIOM Cgil Maurizio Ferron ha comunicato alcune importanti novità assieme alle RSU e al sindacalista FIOM Cgil che si occupa dell'azienda Morgan Prebianca. Quella di oggi è stata l'occasione per fare il punto sulla vertenza Lovato Gas dopo gli ultimi incontri avvenuti con diversi rappresentanti delle istituzioni (da quelle locali a quelle europee).

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Categorie: Politica, Lavoro, Economia&Aziende

Chiude a Vicenza Lovato Gas di Landi Renzo. Sindaco Achille Variati promette "consultazioni" con la proprietà ma segretario Cgil Vicenza Giampaolo Zanni condanna questo e altri casi di calcolo finanziario

Venerdi 22 Settembre 2017 alle 23:38

C'è stata oggi, 22 settembre, una isita del sindaco di Vicenza Achille Variati al presidio della Lovato Gas in strada di Casale dove prosegue l'agitazione dei 90 dipendenti per la decisione del Landi Renzo Group di Reggio Emilia, proprietario dell'azienda, che vorrebbe chiudere il sito produttivo vicentino nonostante la sua gestione sia economicamente positiva. Dopo aver sentito Variati, che dopo le maestranze vuol "confrontare" le loro istanze (il sindaco parla di "storie e speranze" tradite dimenticando forse le più prosaiche esigenze economiche delle loro famiglie, ndr) con quelle della proprietà, che ha, comunque, richiamato a decidere non solo sulla base di motivazioni di Borsa ma anche tenendo conto della responsabilità sociale, ascoltiamo anche cosa ha detto Giampaolo Zanni, segretario della Cgil di Vicenza.

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Categorie: Lavoro, Economia&Aziende

La Lovato Gas di Vicenza chiusa in una notte per produrre in Iran, India e Polonia. Andrea Brunetti della Fiom nazionale incontra i 90 lavoratori che presidiano la fabbrica

Venerdi 15 Settembre 2017 alle 18:18

Da ieri è in corso uno sciopero ad oltranza con presidio all'ingresso della fabbrica alla Lovato Gas in via di Casale a Vicenza. La novantina di lavoratori che da un giorno all'altro hanno visto svanire il loro posto di lavoro oggi pomeriggio hanno incontrato i vertici sindacali della FIOM vicentina alla presenza di un funzionario nazionale della FIOM. L'azienda fa parte del Landi Renzo Group che ha sede a Reggio Emilia. Il management avrebbe deciso di smantellare la Lovato e di trasferire all'estero le produzioni tra Polonia, India e Iran e questo nonostante l'ottima salute del sito produttivo vicentino. Per seguire da vicino la crisi in atto è arrivato a Vicenza Andrea Brunetti della FIOM nazionale di cui pubblichiamo la video intervista.

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Domenica 28 Ottobre 2018 alle 22:37 da Kaiser
In Aim, è Gianfranco Vivian il nuovo amministratore unico del gruppo: il video della conferenza stampa di Francesco Rucco

Sabato 27 Ottobre 2018 alle 12:57 da zenocarino
In Aim, è Gianfranco Vivian il nuovo amministratore unico del gruppo: il video della conferenza stampa di Francesco Rucco

Giovedi 11 Ottobre 2018 alle 07:02 da kairos
In Pd e civici di csx della città di Vicenza dicono no a Rucco in Provincia. Dure accuse alla dem Luisetto. Le interviste a Spiller, Marchetti, Colombara e Tosetto: "presi in giro"

Giovedi 2 Agosto 2018 alle 16:26 da PaolaFarina
In Il Clan dei Tamimi: un "racconto diverso" sulla vicenda di Ahed Tamini, l'attivista palestinese diciassettenne appena liberata
Rispondo a Germano Raniero dal mio articolo che, come dice Raniero è monco. Me lo hanno fatto notare in tanti, ma scrivere la storia dei Tamimi bisognerebbe farlo a puntate. Chi come Raniero, cerca giustificazioni nell'asset familiare e nell'ambiente di questa attricetta (già protagonista di un documentario), chi si aggrappa "all'occupazione" (occupazione?) ai lager della Cisgiordania, spesso contrapposti ad alberghi a cinque stelle dove dormono i paraculati delle ONG, chi tollera il terrorismo da ritorsione, sappia che spontaneo o da ritorsione, sempre terrorismo è fa sminuire la figura da pacifista a pacifinto, perché non ci può essere pace costruita su fondamenta di terrorismo. Io sto cercando di evidenziare che la promozione di questa stronzetta viene abilmente sovrapposta all’attività terroristica dei compenti della sua famiglia. Detto questo l'attricette eretta a paladina è contestata anche dai palestinesi, perché non rappresenta un'icona di salvatrice della patria, Ahed è un nuovo simbolo difforme della resistenza palestinese,anche per il suo look occidentale, quasi americanizzato, per la sua fisicità e il suo stile di vita (non porta il velo, tocca i maschi…una vera combattente per la causa palestinese non lo farebbe mai, se io, alla mia età toccassi le palle ai militari israeliani finirei in galera e butterebbero via le chiavi...per via dell’età)… Questi atteggiamenti non rappresentano lo stereotipo della bambina palestinese, quanto una figura mediatica di successo (trovo strano che la maggioranza dei giornalisti non si sia posto questo problema), creata ad arte, per arricchire la famiglia che è stata anche foraggiata da Erdogan con regalie varie….e adesso ditelo a Erdogan...tanto non mi mette in prigione, perché le sue galere sono piene di dissidenti, tra il silenzio di questi pacifisti di basso livello.
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