Archivio per tag: Fiera di Vicenza

Categorie: Politica

Il secondo dei tre confronti di VicenzaPiù: quello tra Filippo Albertin e Leonardo Bano, con Otello Dalla Rosa convitato di pietra

Mercoledi 6 Giugno 2018 alle 14:34

Vi proponiamo qui il secondo (qui il primo) dei tre confronti compIessivi da noi organizzati fra i candidati sindaco di Vicenza sulle soluzioni da ognuno di loro prospettate ai cittadini elettori per alcuni problemi della città: il futuro di Aim, delle quote della ex Fiera di Vicenza, del Parco della Pace o, per chi ha lottao contro la base, Parco per la Pace, della Fondazione Roi e dei soci truffati della Banca Popolare di Vicenza. Dopo il candidato unitario del centrodestra Francesco Rucco (Rucco sindaco) e Andrea Maroso (Siamo Veneto) a "confrontarsi" politicamente non sulla genesi dei problemi ma sul come farli diventare "opportunità" per la città sono ora Filippo Albertin (Potere al Popolo Vicenza) e Leonardo Bano (No Privilegi Politici) col candidato di centrosinistra Otello Dalla Rosa sempre assente...

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Categorie: Politica

Il primo dei tre confronti di VicenzaPiù: quello tra Francesco Rucco e Andrea Maroso, in attesa di un "impegnato" Otello Dalla Rosa

Mercoledi 6 Giugno 2018 alle 10:08

Vi proponiamo qui il primo dei tre confronti compIessivi da noi organizzati fra i candidati sindaco di Vicenza sulle soluzioni da ognuno di loro prospettate ai cittadini elettori per alcuni problemi "secondari" della città: il futuro di Aim, delle quote della ex Fiera di Vicenza, del Parco della Pace o Parco per la Pace che dir si voglia, della Fondazione Roi e dei soci truffati della Banca Popolare di Vicenza). A "duellare" politicamente non sulla genesi dei problemi per farli diventare "opportunità" per la città sono il candidato unitario del centrodestra Francesco Rucco (Rucco sindaco) e Andrea Maroso (Siamo Veneto) che ha sportivamente e democraticamente preso il posto di Otello Dalla Rosa sottoponendosi senza timore reverenziale al "vis a vis" con un competitor dato fra i due favoriti della corsa a Palazzo Trissino.

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Categorie: Politica, Economia&Aziende

La Fiera di Vicenza "esternalizzata" a Rimini. La strada per non perdere tutto? Monetizzare il 19% prima della Borsa, poi varrà "zero". La lezione per ultimo asset: Aim mai socia al 42%

Giovedi 17 Maggio 2018 alle 22:51

Achille Variati in consiglio comunale prima del "conferimento" della Fiera di Vicenza alla neonata Ieg romagnola, in cui Rimini conta per l'81% e Vicenza "sconta" il 19%: "È un'altra delle mie grandi operazioni, il nostro 19% vale 21 milioni, i patti ci assicurano un vicepresidente con delega alla quotazione in borsa e il direttore generale a gestire le operazioni in cui senza e, soprattutto, contro Vicenza nulla potrà essere deciso". Francesco Rucco oggi, dopo che il presidente della Ieg, Lorenzo Cagnoni, ha fatto capire cosa conta il 19%, cioé poco più di nulla: "Non è colpa degli ottimi Matteo Marzotto e Corrado Facco ma di Achille Variati e nessuno si alza in piedi a dire NO per il furto di identità della Fiera...".

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Categorie: Lavoro, Economia&Aziende

Costi e tempi dell'Alta Capacità raccontati da Achille Variati: fra sei anni ne valuteremo il lascito col numero di... collegamenti diretti a lungo raggio

Venerdi 20 Ottobre 2017 alle 19:51

Dopo quanto pubblicato sotto il titolo «Progetto preliminare Tac Tav di Rfi Italferr: Antonio Dalla Pozza illustra tracciato e opere connesse, Achille Variati commenta "un'opera storica per Vicenza»" e "illustrato" nel video da noi realizzato, ci sembra utile ascoltare Achille Variati, il sindaco di Vicenza che con quest'opera impostata, e non è poca cosa, ma non finita, sarà lungo l'iter burocratico e realizzativo, sogna di mettere il sigillo sul futuro di Vicenza dopo che quest'ultima ha perso per strada molti dei suoi simboli, e che simboli!, come la Fiera e la Banca Popolare di Vicenza.

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Categorie: Politica, Fatti

Dopo la presentazione con Liliana Zaltron e M5S di "Roi. La Fondazione demolita" domande dei presenti e risposte chiare di Coviello su Roi, Fiera, Aim, Marlane Marzotto e Tav Tac senza fermate per i nuovi poveri

Lunedi 8 Maggio 2017 alle 20:56

Il 5 maggio, dopo la presentazione a Villa Lattes, grazie all'iniziativa promossa da Liliana Zaltron, capogruppo del Movimento 5 Stelle Vicenza, di "Roi. La Fondazione demolita", il secondo libro dossier della collana Vicenza Papers "firmato" da Giovanni Coviello, direttore di VicenzaPiù e autore anche del best seller locale "Vicenza. La città sbancata", è nato un fuoco di fila di domande da parte dei presenti non solo sul caso Roi tuttora non "risolto" e sulla rappresentazione plastica che i misfatti intorno alla Fondazione danno della cupola che sovrasta Vicenza, ma anche sugli altri punti interrogativi sulla cessione della Fiera di Vicenza, su quella che ci si augura in aborto della Aim Vicenza, su Matteo Marzotto, sulla Marlane Marzotto e sul progetto di una Tav Tac, che come ha sottolineato Coviello, mai accomodante nelle sue risposte, ben poche fermate potrà proporre in una città e in un territorio che ormai è stato svenato ga gestioni folli quando non dolose.

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Domenica 28 Ottobre 2018 alle 22:37 da Kaiser
In Aim, è Gianfranco Vivian il nuovo amministratore unico del gruppo: il video della conferenza stampa di Francesco Rucco

Sabato 27 Ottobre 2018 alle 12:57 da zenocarino
In Aim, è Gianfranco Vivian il nuovo amministratore unico del gruppo: il video della conferenza stampa di Francesco Rucco

Giovedi 11 Ottobre 2018 alle 07:02 da kairos
In Pd e civici di csx della città di Vicenza dicono no a Rucco in Provincia. Dure accuse alla dem Luisetto. Le interviste a Spiller, Marchetti, Colombara e Tosetto: "presi in giro"

Giovedi 2 Agosto 2018 alle 16:26 da PaolaFarina
In Il Clan dei Tamimi: un "racconto diverso" sulla vicenda di Ahed Tamini, l'attivista palestinese diciassettenne appena liberata
Rispondo a Germano Raniero dal mio articolo che, come dice Raniero è monco. Me lo hanno fatto notare in tanti, ma scrivere la storia dei Tamimi bisognerebbe farlo a puntate. Chi come Raniero, cerca giustificazioni nell'asset familiare e nell'ambiente di questa attricetta (già protagonista di un documentario), chi si aggrappa "all'occupazione" (occupazione?) ai lager della Cisgiordania, spesso contrapposti ad alberghi a cinque stelle dove dormono i paraculati delle ONG, chi tollera il terrorismo da ritorsione, sappia che spontaneo o da ritorsione, sempre terrorismo è fa sminuire la figura da pacifista a pacifinto, perché non ci può essere pace costruita su fondamenta di terrorismo. Io sto cercando di evidenziare che la promozione di questa stronzetta viene abilmente sovrapposta all’attività terroristica dei compenti della sua famiglia. Detto questo l'attricette eretta a paladina è contestata anche dai palestinesi, perché non rappresenta un'icona di salvatrice della patria, Ahed è un nuovo simbolo difforme della resistenza palestinese,anche per il suo look occidentale, quasi americanizzato, per la sua fisicità e il suo stile di vita (non porta il velo, tocca i maschi…una vera combattente per la causa palestinese non lo farebbe mai, se io, alla mia età toccassi le palle ai militari israeliani finirei in galera e butterebbero via le chiavi...per via dell’età)… Questi atteggiamenti non rappresentano lo stereotipo della bambina palestinese, quanto una figura mediatica di successo (trovo strano che la maggioranza dei giornalisti non si sia posto questo problema), creata ad arte, per arricchire la famiglia che è stata anche foraggiata da Erdogan con regalie varie….e adesso ditelo a Erdogan...tanto non mi mette in prigione, perché le sue galere sono piene di dissidenti, tra il silenzio di questi pacifisti di basso livello.
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