Archivio per tag: Antonio Nardone

Categorie: Ambiente, Fatti

Miteni e Pfas, intervista esclusiva all’Ad Antonio Nardone sull'indagine di Global Market Insights: sono centinaia di aziende dell'alto Vicentino a far esplodere il problema

Lunedi 25 Giugno 2018 alle 22:34

L'amministratore delegato di Miteni S.p.a., Antonio Nardone, ha concesso a VicenzaPiù un'intervista esclusiva sui risultati di uno studio condotto da Global Market Insights subito dopo averlo reso noto oggi, lunedì 25 giugno. Lo studio in questione documenta l'uso da parte delle concerie venete di oltre 100 tonnellate di Pfas annui, mentre Miteni ne produce solo circa 80 kg all'anno; un valore di gran lunga inferiore ai 600 kg emessi in precedenza, prima degli ultimi filtri. La ricerca sembra quindi attestare una molto più consistente "partecipazione", da parte di centinaia di diverse realtà venete, segnatamente concerie e simili dell'Alto Vicentino, all'inquinamento dovuto ai Pfas.

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Categorie: Ambiente, Fatti

Pfas, i carotaggi alla Miteni concordati con la Conferenza dei Servizi: ve li mostriamo in esclusiva e li spiega Davide Drusian

Mercoledi 28 Febbraio 2018 alle 15:31

Tra le prese di posizione delle associazioni e delle persone preoccupate per gli effetti dei Pfas, le prese di posizione dei politici sotto campagna elettorale, i rimpalli tra governo centrale e regione Veneto, tutte situazioni riportate da VicenzaPiù nella speranza e nell'attesa che ci sia un pronunciamento indiscutibile e definitivo, abbiamo recentememte sentito anche Antonio Nardone, Ad della Miteni, per fargli quelle domande e conoscere quelle risposte che tutti dicono di attendere ma "subendo", perciò, insulti da alcuni facebook-omani che confondono la libertà di scrivere sui social con l'attendibilità scientifica di quelo che vi viene scritto.

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Categorie: Politica, Ambiente

L'intervista esclusiva e "documentale" di Antonio Nardone, ad della Miteni Spa: lo stato dell'arte del caso Pfas, un contributo per capirne di più

Mercoledi 31 Gennaio 2018 alle 16:57

È sicuramente molto delicata la questione Pfas incentrata prima nell'area di Trissino e sull'azienda Miteni e poi allargatasi geograficamente a vaste aree dell'Italia e a cause che non si limitano alla fabbrica locale ma vanno almeno ricercate nei prodotti a base di Pfas non più provenienti dalla Miteni ma acquistati altrove sul mercato dagli utilizzatori e nei rifiuti tossici della Ricerche Marzotto, la vecchia Rimar, su cui è stato edificato il sito produttivo attuale e che ha lasciato in quei terreni di tutto e di più anche perchè le leggi del passato erano diverse e, magari, le "tolleranze" locali, tecniche e politiche, maggiori...

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Categorie: Ambiente, Fatti

Rischi e soluzioni Pfas, una mamma di Lonigo Giovanna Dal Lago video scrive all'ad di Miteni e Antonio Nardone risponde

Domenica 24 Settembre 2017 alle 20:33

La signora Giovanna Dal Lago, una mamma di Lonigo, dal sito di Repubblica ha posto delle video domande alla Miteni di Trissino sulle problematiche legate ai Pfas e l'Ad di Miteni Antonio Nardone le ha risposto con una videolettera di cui Repubblica ha pubblicato una sintesi. Proponiamo qui i due video integrali montati in sequenza per una sorta di confronto tra il bianco e il rosso sperando che i due colori sfumino in un rosa che sappia di soluzione per tutti.

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Commenti degli utenti

Domenica 28 Ottobre 2018 alle 22:37 da Kaiser
In Aim, è Gianfranco Vivian il nuovo amministratore unico del gruppo: il video della conferenza stampa di Francesco Rucco

Sabato 27 Ottobre 2018 alle 12:57 da zenocarino
In Aim, è Gianfranco Vivian il nuovo amministratore unico del gruppo: il video della conferenza stampa di Francesco Rucco

Giovedi 11 Ottobre 2018 alle 07:02 da kairos
In Pd e civici di csx della città di Vicenza dicono no a Rucco in Provincia. Dure accuse alla dem Luisetto. Le interviste a Spiller, Marchetti, Colombara e Tosetto: "presi in giro"

Giovedi 2 Agosto 2018 alle 16:26 da PaolaFarina
In Il Clan dei Tamimi: un "racconto diverso" sulla vicenda di Ahed Tamini, l'attivista palestinese diciassettenne appena liberata
Rispondo a Germano Raniero dal mio articolo che, come dice Raniero è monco. Me lo hanno fatto notare in tanti, ma scrivere la storia dei Tamimi bisognerebbe farlo a puntate. Chi come Raniero, cerca giustificazioni nell'asset familiare e nell'ambiente di questa attricetta (già protagonista di un documentario), chi si aggrappa "all'occupazione" (occupazione?) ai lager della Cisgiordania, spesso contrapposti ad alberghi a cinque stelle dove dormono i paraculati delle ONG, chi tollera il terrorismo da ritorsione, sappia che spontaneo o da ritorsione, sempre terrorismo è fa sminuire la figura da pacifista a pacifinto, perché non ci può essere pace costruita su fondamenta di terrorismo. Io sto cercando di evidenziare che la promozione di questa stronzetta viene abilmente sovrapposta all’attività terroristica dei compenti della sua famiglia. Detto questo l'attricette eretta a paladina è contestata anche dai palestinesi, perché non rappresenta un'icona di salvatrice della patria, Ahed è un nuovo simbolo difforme della resistenza palestinese,anche per il suo look occidentale, quasi americanizzato, per la sua fisicità e il suo stile di vita (non porta il velo, tocca i maschi…una vera combattente per la causa palestinese non lo farebbe mai, se io, alla mia età toccassi le palle ai militari israeliani finirei in galera e butterebbero via le chiavi...per via dell’età)… Questi atteggiamenti non rappresentano lo stereotipo della bambina palestinese, quanto una figura mediatica di successo (trovo strano che la maggioranza dei giornalisti non si sia posto questo problema), creata ad arte, per arricchire la famiglia che è stata anche foraggiata da Erdogan con regalie varie….e adesso ditelo a Erdogan...tanto non mi mette in prigione, perché le sue galere sono piene di dissidenti, tra il silenzio di questi pacifisti di basso livello.
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