Rischi e soluzioni Pfas, una mamma di Lonigo Giovanna Dal Lago video scrive all'ad di Miteni e Antonio Nardone risponde
Domenica 24 Settembre 2017 alle 20:33 | 0 commenti
La signora Giovanna Dal Lago, una mamma di Lonigo, dal sito di Repubblica ha posto delle video domande alla Miteni di Trissino sulle problematiche legate ai Pfas e l'Ad di Miteni Antonio Nardone le ha risposto con una videolettera di cui Repubblica ha pubblicato una sintesi. Proponiamo qui i due video integrali montati in sequenza per una sorta di confronto tra il bianco e il rosso sperando che i due colori sfumino in un rosa che sappia di soluzione per tutti.
Per la mamma i cui cinque figli sono risultati contaminati dal Pfas, una sostanza chimica prodotta dall'azienda Miteni di Trissino, ma solo fino al 2001, le dice Nardone, che potrebbe causare scompensi cardiaci e metabolici. La correlazione tra Pfas e patologie, dice la signora e conferma l'amministratore delegato, è allo studio e le mamme di Trissino e degli altri comuni inquinati del vicentino si sono riunite in comitato e chiedono alla politica e ai dirigenti della Miteni di adottare subito misure che scongiurino ulteriori conseguenze sulla salute pubblica. "Se siete veri padri - afferma rivolgendosi ai titolari dell'azienda - fate subito qualcosa. Chiudete la fabbrica, spostatela altrove, dotatevi di un depuratore".
Nardone interviene con chiarezza ribadendo che l'inquinamento non nascerebbe dalla Miteni, che da tempo ha interrotto la produzione di quegli inquinanti, ma dalle aziende che a monte ne fanno un grande uso.
E, aggiunge, l'azienda, che sta depurando le acque e che sta lavorando per individuare e intervenire sui problemi, non è essa stessa il problema ma la soluzione perchè la sua chiusura per trasferirsi altrove lascerebbe il luogo contaminato e i dipendneti senza lavoro.Â
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