Archivio per tag: Vicenza. La Città Sbancata

Categorie: Politica, Banche, Economia&Aziende

Stampa locale ignorante, serva o entrambe? Decidedelo voi leggendo due articoli e vedendo il video integrale dell'assemblea di "Noi che credevamo nella BPVi"

Domenica 5 Febbraio 2017 alle 13:54

È sicuro e incontestabile che per il disastro della Banca Popolare di Vicenza, non risolto ancora dalle sia pur possenti spalle di... Atlante, abbiano pagato decine di miglaia di azionisti, almeno il 40% dei quali di Vicenza, del Vicentino e del Veneto ed entrati per la loro grandissima maggioranza con dei risparmi in una banca cooperativa per poi ritrovarsi in una S.p.a. con un pezzo di carta, che chiamavano (cattiva) azione i precedenti padroni del vapore scappati con tutta la nave lasciando quì solo il fumo intriso di sogni e progetti bruciati. Per i 62,50 euro che "valevano", dicevano Gianni Zonin e i suoi scudieri, quelle azioni scese, poi, con un minimo di controllo a 10 centesimi, oggi la nuova gestione della BPVi arriva a proporre a 94.000 dei 118.000 azionisti 9 euro.

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Categorie: Fatti

Su VicenzaPiu.tv repliche dell'assemblea dei soci BPVi

Sabato 4 Febbraio 2017 alle 22:44
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Pubblicato venerdì 3 febbraio alle 17.08, aggiornato alle 19.52, poi sabato alle 1.06, alle 9.00, alle 21.00. VicenzaPiu.tv e LaPiù.tv, dopo aver proposto l'evento in diretta, trasmettono  in streaming dalle 21.01 di oggi, sabato 4 febbraio, (altri orari domani domenica alle 1.32, 7.52, 12.11, 16.40 e 23) le repliche integrali dell'assemblea dei soci della Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, oganizzata dall'associazione "Noi che credevamo nella BPVi". L'assemblea si è svolta nel palasport di Via dei Cavalieri Vittorio Veneto pieno in ogni ordine di posti, davanti alle telecamere di molte tv nazionali, tra cui Rai Due e La7 e con la regia lucida e la "conduzione" magistrale del presidente dell'associazione Luigi Ugone .

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Categorie: Economia&Aziende

Transazione e "Situation room" BPVi, Marcello Poli spiega come funziona ai 94.000 soci invitati ad aderire: "la trasparenza è indispensabile a ricostruire la fiducia"

Venerdi 20 Gennaio 2017 alle 22:00

Pubblicato il 20 gennaio alle 17.23. Aggiornato alle 22.00. Bisogna travestirsi da Divino Otelma per azzeccare i numeri delle transazioni andate finora in porto con i 94.000 soci della Banca Popolare di Vicenza chiamati all'appello e alla concreta anche se amara realtà dei 9 euro offerti a fronte, ecco il concreto, dei 10 centesimi di valore, per giunta non ancora liquidizzabile, della azioni BPVi frutto della gestione dell'era Gianni Zonin protrattasi fino a Francesco Iorio, contro i 60 o 62,50 euro spesi per sottoscriverle o acquistarle dal 2007 al 2016. Questo è, infatti, il periodo preso in considerazione da Gianni Mion e Fabrizio Viola (e da Lanza e Carrus per Veneto Banca) col consenso di fatto del fondo Atlante, il nuovo socio di controllo assoluto della banca vicentina e della cugina, ora promessa sposa, montebellunese, ai cui azionisti andrebbe, analogamente a quelli di Vicenza e se lo accetteranno, il 15% del prezzo di acquisto o sottoscrizione delle loro quote, che hanno avuto un range più ampio di variazione a partire da 20 euro fino alla quotazione massima sopra i 40 euro.

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Categorie: Cinema, Fatti, Cultura

"Giochi di una volta", il 1° DVD di ViPiùShop: la Befana porta ancora regali intelligenti, belli, ricchi di significati. E pro stampa libera come i libri di VicenzaPiù

Mercoledi 4 Gennaio 2017 alle 20:04

Dopo "Lino & Lane" (per acquistarlo a 5 euro su Amazon clicca qui), il primo libro della collana generalista Vicenza Popolare, e dopo "Vicenza. La città sbancata" (per acquistarlo a 12 euro su Amazon clicca qui), con cui Media Choice srl, l'editore del network multimediale VicenzaPiù, ha lanciato Vicenza Paper, una collana di inchieste e approfondimenti, e prima che il 2017 parta con una grande iniziativa per la "comunità dei lettori e degli utenti" del nostro network, ViPiùShop, la nostra sezione che sta per debuttare in attività di e-commerce, vi propone in occasione dell'ultima festa del periodo natalizio una prima serie di quattro Dvd, tutti di elevata qualità per realizzazione e contenuti, tra cui scegliere i regali che vi porterà al... Befana: intelligenti, belli, ricchi di significati, duraturi e utili alla stampa libera, la nostra e la vostra.

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Categorie: Fatti

Cose da buttare a Vicenza a fine 2016, cose da cui ripartire nel 2017: una doppia, simbolica storia al S. Bortolo. Buon anno 2017 a chi ci legge e a chi ci vorrebbe cancellare

Sabato 31 Dicembre 2016 alle 20:49
ArticleImage È un modo di dire e, purtroppo, non si realizza spesso o, almeno, mai abbastanza: a ogni 31 dicembre si vorrebbe buttare via tutto il brutto dell'anno e ripartire il 1° gennaio per un nuovo anno con nuove speranze e nuovi sogni per costruire belle realtà. Potremmo sintetizzare il brutto del 2016, per tutti, col crac della Banca Popolare di Vicenza, da noi "previsto" fin da agosto 2010 nel silenzio e nella complicità locale di quelli che "contano" (cfr. "Vicenza. La città sbancata"), per noi con la denuncia di tal Gianni Zonin per aver raccontato la sua pessima gestione anche della Fondazione Roi. Quel crac nell'indiferenza totale e quella denuncia nell'omertà dei media locali fotografano la Vicenza che voi non volete e che noi vogliamo cambiare con voi.

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Categorie: Libri, Banche, Fatti, Economia&Aziende

M5S presenta "Vicenza. La città sbancata" seconda edizione, Alberto Spampinato di Ossigeno per l'informazione: un esempio di libertà di stampa. Ignorato da politici e media locali

Domenica 4 Dicembre 2016 alle 19:15

Organizzata, simbolicamente in sala Stucchi, il 1° dicembre da Liliana Zaltron, capogruppo in Comune del Movimento 5 Stelle, la presentazione della seconda edizione di "Vicenza. La città sbancata", il libro testimonianza sul più grave scandalo bancario della storia bancaria della Repubblica italiana che sta riguardando la Banca Popolare di Vicenza, è andata in scena con la diretta streaming dal M5S ma è stata "oscurata" dai media locali e ignorata dai politici locali, tutti, dal sindaco fino all'ultimo dei consiglieri, invitati ufficialmente dagli organizzatoti. Nessun "teatrale" primo cittadino o censurato "secondo" era presente, nessun assessore tra quelli visti al Teatro comunale il 26 novembre a partecipare ossequiosi al convegno burla sulla BPVi organizzato da Achille Variati e Renato Bertelle, ha trovato utile ascoltare le versioni reali dei fatti e non quelle del sistema di potere imperniato su Gianni Zonin, di cui Jacopo Bulgarini d'Elci ha denunciato l'abbraccio mortale al mondo politico vicentino.

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Categorie: Associazioni, Banche, Economia&Aziende

Dopo il convegno burla by Variati e Bertelle "Noi che credevamo nella BPVi" rispedisce al mittente anche la beffa: l'invito a intervento unico di 5 minuti in consiglio comunale. Il "Quattropoltrone" Achille Variati si dimetta

Sabato 3 Dicembre 2016 alle 10:02

Dopo il convegno burla organizzato da "QuattroPoltrone" Achille Variati e da Renato Bertelle, il maladense in crisi di identità tra presidente di soci traditi o avvocato di clienti acquisiti, e dimenticando la mai effettuata convocazione chiesta dal M5S fin da settembre 2015 (cfr. "Vicenza. La città sbancata"), "è stato convocato - abbiamo scritto - a richiesta di Possamai (PD per Variati), Pupillo (Lista Variati) e Guarda (UDC con Variati) un Consiglio Comunale sulla vicenda della Banca Popolare di Vicenza in cui verranno concessi, udite udite, ben 5 minuti a un rappresentante dei Confidi (si contano con due mani ma servono migliaia di aziende che stanno per andare in crisi), a uno dei sindacati bancari (che tutelano oggi più di 5.000 dipendenti, non tutti incolpevoli ma molti sulla via del licenziamento) e a uno delle associazioni che rappresentano anche loro migliaia  di soci, i troppo pochi che si fanno coraggio tra le decine di migliaia messi sul lastrico dal sistema Zonin".

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Categorie: Politica, Banche, Economia&Aziende

Interventi azionisti indignati al convegno su BPVi. E lunedì la maggioranza di Achille Variati alla burla aggiunge la beffa: 5 minuti per un solo rappresentante dei soci truffati

Venerdi 2 Dicembre 2016 alle 14:18

I circa 200 soci presenti sabato 26 nella sala del Teatro Comunale da 900 e passa posti in cui si è svolto il convegno burla sulla BPVi organizzato in coppia da Achille Variati e da Renato Bertelle hanno "messo in piazza" il proprio dramma con una dignità e una determinazione, a volte composta altre drammatica, ma comunque sconosciuta ai due organizzatori. Il "QuattroPoltrone" (sindaco, presidente della provincia di Vicenza e dell'Upi oltre che membro del Cda della Cassa Depositi e Prestiti) quel sabato mattina si voleva, solo, lavare il viso con una spruzzata d'acqua e senza dosi massicce, e comunque insufficienti, di sapone dopo essersi comportato come la scimmietta ("non vedo, non sento, non parlo") del sistema di potere incernierato su Gianni Zonin, come ha ufficializzato anche Jacopo Bulgarini d'Elci.

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Categorie: Cinema, Fatti, VicenzaPiùTV, Vicenza Calcio

A soli 12 euro per Natale il film documentario "Giochi di una volta" di Franco Albanelli

Giovedi 24 Novembre 2016 alle 23:10

Media Choice srl, la società editrice di VicenzaPiu.com e VicenzaPiu.tv oltre che dell'originario magazine VicenzaPiù nato il 25 febbraio 2006, ha da poco lanciato due collane, quella di inchiesta Vicenza Papers con "Vicenza. La città sbancata" di Giovanni Coviello e quella generalista Vicenza Popolare con "Lino&Lane. Un personaggio in cerca del Vicenza" di Enrico Soli. In attesa che arrivino i prossimi volumi, in primis quello di Vicenza Papers sul caso della Fondazione Roi e la seconda edizione del volume su Lino Diquigiovanni con un'appendice sul Vicenza Calcio attuale ancora in cerca di un vero presidente, ora Media Choice esordisce anche nei documentari con "Giochi di una volta" di Franco Albanelli disponibile a soli 12 euro in occasione del Natale direttamente presso la nostra sede in Viale Milano 31 a Vicenza, tel. 0444 1429915/16) o ordinandolo a [email protected] oppure acquistandolo su Amazon.

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Categorie: Politica, Economia&Aziende

Vinòva presenta "Vicenza. La città sbancata": Coviello si incontra e scontra con Gurisatti sul ruolo avuto dall'informazione e Otello Dalla Rosa mostra il volto del coraggio

Sabato 12 Novembre 2016 alle 11:11

Vinòva, la nuova associazione cittadina presieduta da Otello Dalla Rosa che si propone di "individuare idee guida e temi strategici grazie ai quali avviare anche a Vicenza, com'è avvenuto nelle città europee più dinamiche e attrattive, un percorso concertato verso una città più intelligente, sostenibile e inclusiva" ha iniziato il suo ciclo di incontri forti con la cittadinanza presentando, prima associazione o movimento o gruppo politico a farlo a Vicenza,  "Vicenza. La città sbancata", un libro che, come recitava l'invito, "ha già fatto discutere, su un tema di drammatica attualità", il flop della Banca Popolare di Vicenza. L'introduzione di Otello Dalla Rosa è stata lucida e chiara anche nel puntare il dito contro le responsabilità locali, che non si fermano di certo al livello direzionale della BPVi.

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Commenti degli utenti

Domenica 28 Ottobre 2018 alle 22:37 da Kaiser
In Aim, è Gianfranco Vivian il nuovo amministratore unico del gruppo: il video della conferenza stampa di Francesco Rucco

Sabato 27 Ottobre 2018 alle 12:57 da zenocarino
In Aim, è Gianfranco Vivian il nuovo amministratore unico del gruppo: il video della conferenza stampa di Francesco Rucco

Giovedi 11 Ottobre 2018 alle 07:02 da kairos
In Pd e civici di csx della città di Vicenza dicono no a Rucco in Provincia. Dure accuse alla dem Luisetto. Le interviste a Spiller, Marchetti, Colombara e Tosetto: "presi in giro"

Giovedi 2 Agosto 2018 alle 16:26 da PaolaFarina
In Il Clan dei Tamimi: un "racconto diverso" sulla vicenda di Ahed Tamini, l'attivista palestinese diciassettenne appena liberata
Rispondo a Germano Raniero dal mio articolo che, come dice Raniero è monco. Me lo hanno fatto notare in tanti, ma scrivere la storia dei Tamimi bisognerebbe farlo a puntate. Chi come Raniero, cerca giustificazioni nell'asset familiare e nell'ambiente di questa attricetta (già protagonista di un documentario), chi si aggrappa "all'occupazione" (occupazione?) ai lager della Cisgiordania, spesso contrapposti ad alberghi a cinque stelle dove dormono i paraculati delle ONG, chi tollera il terrorismo da ritorsione, sappia che spontaneo o da ritorsione, sempre terrorismo è fa sminuire la figura da pacifista a pacifinto, perché non ci può essere pace costruita su fondamenta di terrorismo. Io sto cercando di evidenziare che la promozione di questa stronzetta viene abilmente sovrapposta all’attività terroristica dei compenti della sua famiglia. Detto questo l'attricette eretta a paladina è contestata anche dai palestinesi, perché non rappresenta un'icona di salvatrice della patria, Ahed è un nuovo simbolo difforme della resistenza palestinese,anche per il suo look occidentale, quasi americanizzato, per la sua fisicità e il suo stile di vita (non porta il velo, tocca i maschi…una vera combattente per la causa palestinese non lo farebbe mai, se io, alla mia età toccassi le palle ai militari israeliani finirei in galera e butterebbero via le chiavi...per via dell’età)… Questi atteggiamenti non rappresentano lo stereotipo della bambina palestinese, quanto una figura mediatica di successo (trovo strano che la maggioranza dei giornalisti non si sia posto questo problema), creata ad arte, per arricchire la famiglia che è stata anche foraggiata da Erdogan con regalie varie….e adesso ditelo a Erdogan...tanto non mi mette in prigione, perché le sue galere sono piene di dissidenti, tra il silenzio di questi pacifisti di basso livello.
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