Archivio per tag: Luciano Parolin

Categorie: Politica

Tra Porta S. Croce e Viale Mazzini Luciano Parolin è di casa: "pronto a rapresentare i miei concittadini con "Quartieri al centro" per Dalla Rosa

Venerdi 25 Maggio 2018 alle 22:44

Luciano Parolin, studioso e autore di numerosi libri di toponomastica vicentina ("sono nella specifica commissione comunale ma per correttezza, scaduto il sindaco che mi ha nominato mi sono dimesso"), è noto da tempo per il suo attivismo civico e politico ma lo è ancora di più nel suo quartiere in cui in pratica vive da sempre con la famiglia e i suoi valori al centro della sua attenzione. Lo potete incontrare in questi giorni tra viale Mazzini, Porta S. Croce a a Piazza S. Lorenzo (di seguito i giorni e le ore in cui "riceve" a quattrocchi gli elettori).

Continua a leggere
Categorie: Politica

“Roi. La Fondazione demolita” e Il Gattopardo: la presentazione a Vicenza dell'autore Giovanni Coviello

Sabato 13 Maggio 2017 alle 00:28

"Mercoledì sera 10 maggio alla presentazione presso la Sala Lampertico del cinema Odeon di Vicenza di "Roi. La Fondazione demolita" organizzata direttamente da Media Choice, editrice del network multimediatico VicenzaPiù e della sua collana Vicenza Papers, di cui, con "Vicenza. La città sbancata", fa parte il libro dossier sulla cupola che sovrasta la città e che è plasticamente rappresentata dal caso Roi, c'erano in tanti se rapportati a una città anestetizzata da decenni e tutti non più disposti a girare le spalle dall'altra parte. Sono quelli a cui Giovanni Coviello, nostro direttore e autore del libro, ha dedicato, oltre che a se stesso, la nuova denuncia del sistema, a cui pure Jacopo Bulgarini d'Elci ha fatto riferimento anche se poi subito zittito proprio da tutto il sistema politico, associativo e mediatico". Così scrivevamo a ridosso dell'evento di cui oggi pubblichiamo il video dell'intervento di apertura dell'autore e a seguire la sua prefazione al libro.

Continua a leggere
Categorie: Politica

"Roi. La Fondazione demolita": alla presentazione politici, personaggi della società civile e i vicentini che cominciano a non girare le spalle dall'altra parte. A loro va la nostra dedica

Mercoledi 10 Maggio 2017 alle 23:27

Pubblicato il 1° maggio alle 23.27, aggiornato l'11 alle 9.55. Mercoledì sera 10 maggio alla presentazione presso la Sala Lampertico del cinema Odeon di Vicenza di "Roi. La Fondazione demolita" organizzata direttamente da Media Choice, editrice del network multimediatico VicenzaPiù e della sua collana Vicenza Papers, di cui fa parte il libro dossier sulla cupola che sovrasta la città e che è plasticamente rappresentata dal caso Roi, c'erano in tanti se rapportati a una città anestetizzata da decenni e tutti non più disposti a girare le spalle dall'altra parte. Sono quelli a cui Giovanni Coviello, nostro direttore e autore del libro, ha dedicato, oltre che a se stesso, la nuova denuncia del sistema, a cui pure Jacopo Bulgarini d'Elci ha fatto riferimento anche se poi subito zittito proprio da tutto il sistema politico, associativo e mediatico.

Continua a leggere

Area Zambon, l'appello video di Claudia a non perdere altro tempo per il disinquinamento: dopo morti dubbie si pensi almeno al futuro

Sabato 9 Luglio 2016 alle 14:31

Una fabbrica farmaceutica attiva fino a pochi anni fa in centro abitato, poco fuori dalle mura storiche della città di Vicenza, in una zona residenziale densamente popolata, con diversi condomini, e nella quale risiede anche l'attuale sindaco di Vicenza Achille Variati. Un'area di di 30 mila metri quadri abbandonata dal 1976 quando è stata venduta dalla proprietà al Comune di Vicenza: ed è iniziata una lunga e tortuosa vicenda sul progetto di bonifica e riqualificazione. Un'area che oggi, nel 2016, dopo quarant'anni esatti è ancora abbandonata e avvolta dal degrado, come si può vedere dalle immagini nel reportage video di VicenzaPiùTv. La storica azienda vicentina Zambon aveva iniziato la sua attività nel lontano 1906 con un magazzino di medicinali che nel 1920 si è trasformato in produzione farmaceutica.

Continua a leggere
<| |>



ViPiù Top News


Commenti degli utenti

Domenica 28 Ottobre 2018 alle 22:37 da Kaiser
In Aim, è Gianfranco Vivian il nuovo amministratore unico del gruppo: il video della conferenza stampa di Francesco Rucco

Sabato 27 Ottobre 2018 alle 12:57 da zenocarino
In Aim, è Gianfranco Vivian il nuovo amministratore unico del gruppo: il video della conferenza stampa di Francesco Rucco

Giovedi 11 Ottobre 2018 alle 07:02 da kairos
In Pd e civici di csx della città di Vicenza dicono no a Rucco in Provincia. Dure accuse alla dem Luisetto. Le interviste a Spiller, Marchetti, Colombara e Tosetto: "presi in giro"

Giovedi 2 Agosto 2018 alle 16:26 da PaolaFarina
In Il Clan dei Tamimi: un "racconto diverso" sulla vicenda di Ahed Tamini, l'attivista palestinese diciassettenne appena liberata
Rispondo a Germano Raniero dal mio articolo che, come dice Raniero è monco. Me lo hanno fatto notare in tanti, ma scrivere la storia dei Tamimi bisognerebbe farlo a puntate. Chi come Raniero, cerca giustificazioni nell'asset familiare e nell'ambiente di questa attricetta (già protagonista di un documentario), chi si aggrappa "all'occupazione" (occupazione?) ai lager della Cisgiordania, spesso contrapposti ad alberghi a cinque stelle dove dormono i paraculati delle ONG, chi tollera il terrorismo da ritorsione, sappia che spontaneo o da ritorsione, sempre terrorismo è fa sminuire la figura da pacifista a pacifinto, perché non ci può essere pace costruita su fondamenta di terrorismo. Io sto cercando di evidenziare che la promozione di questa stronzetta viene abilmente sovrapposta all’attività terroristica dei compenti della sua famiglia. Detto questo l'attricette eretta a paladina è contestata anche dai palestinesi, perché non rappresenta un'icona di salvatrice della patria, Ahed è un nuovo simbolo difforme della resistenza palestinese,anche per il suo look occidentale, quasi americanizzato, per la sua fisicità e il suo stile di vita (non porta il velo, tocca i maschi…una vera combattente per la causa palestinese non lo farebbe mai, se io, alla mia età toccassi le palle ai militari israeliani finirei in galera e butterebbero via le chiavi...per via dell’età)… Questi atteggiamenti non rappresentano lo stereotipo della bambina palestinese, quanto una figura mediatica di successo (trovo strano che la maggioranza dei giornalisti non si sia posto questo problema), creata ad arte, per arricchire la famiglia che è stata anche foraggiata da Erdogan con regalie varie….e adesso ditelo a Erdogan...tanto non mi mette in prigione, perché le sue galere sono piene di dissidenti, tra il silenzio di questi pacifisti di basso livello.
Gli altri siti del nostro network