Quotidiano | Categorie: Politica

Tra Porta S. Croce e Viale Mazzini Luciano Parolin è di casa: "pronto a rapresentare i miei concittadini con "Quartieri al centro" per Dalla Rosa

Di Edoardo Pepe Venerdi 25 Maggio 2018 alle 22:44 | 1 commenti

Luciano Parolin, studioso e autore di numerosi libri di toponomastica vicentina ("sono nella specifica commissione comunale ma per correttezza, scaduto il sindaco che mi ha nominato mi sono dimesso"), è noto da tempo per il suo attivismo civico e politico ma lo è ancora di più nel suo quartiere in cui in pratica vive da sempre con la famiglia e i suoi valori al centro della sua attenzione. Lo potete incontrare in questi giorni tra viale Mazzini, Porta S. Croce a a Piazza S. Lorenzo (di seguito i giorni e le ore in cui "riceve" a quattrocchi gli elettori).

Lì con un tavolino e i suoi "santini" parla con la gente, la sua gente, dei problemi di ogni giorno. Ascoltatelo e, se vi convince con la sua nota schiettezza ("dico sempre quello che penso"), mettete una X sul suo nome nella lista "Quartieri al centro" per Otello Dalla Rosa sindaco.

 

1- PORTA SANTA CROCE  davanti al manufatto  verso Viale Mazzini 2- VIALE MAZZINI sotto i portici fronte panificio - giornalaio.

3- PIAZZA SAN LORENZO davanti ex Banca d'Italia

 

DATA

UBICAZIONE

ORARIO

 

 

 

MARTEDI 22 MAGGIO

Porta Santa Coce

10-12

GIOVEDI'     24 MAGGIO

Sede Viale Trento suolo privato

10-12

SABATO      26 MAGGIO

Viale Mazzini - Portici

10-12

MARTEDI' 29 MAGGIO

Piazza San Lorenzo

10-12

GIOVEDI'    31 MAGGIO

Porta Santa Croce

10-12

VENERDI 1       GIUGNO

Viale Mazzini Portici

10-12

MARTEDI' 5 GIUGNO

Porta Santa Croce

10-12

MERCOLEDI' 6 GIUGNO

Sede Viale Trento suoloprivato

10-12

GIOVEDI'          7 GIUGNO

Porta Santa Santa Croce

10-12

VENERDI'       8    GIUGNO

Piazza San Lorenzo

10-12

 


Commenti

Inviato Sabato 26 Maggio 2018 alle 07:50

Dall'incompiuto restauro di Porta Santa Croce, in dieci anni Variati non è riuscito a portarlo a termine, a San Lorenzo dove nemmeno, dopo il restauro dell'affresco si è sistemato il cartello di segnalazione. Un itinerario interessante sulle incompiute dell'uscente, per fortune,m amministrazione, La prossima continuerà a fare quello che ha fatto la precedente?
Con simpatia per lo studioso.
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Rispondo a Germano Raniero dal mio articolo che, come dice Raniero è monco. Me lo hanno fatto notare in tanti, ma scrivere la storia dei Tamimi bisognerebbe farlo a puntate. Chi come Raniero, cerca giustificazioni nell'asset familiare e nell'ambiente di questa attricetta (già protagonista di un documentario), chi si aggrappa "all'occupazione" (occupazione?) ai lager della Cisgiordania, spesso contrapposti ad alberghi a cinque stelle dove dormono i paraculati delle ONG, chi tollera il terrorismo da ritorsione, sappia che spontaneo o da ritorsione, sempre terrorismo è fa sminuire la figura da pacifista a pacifinto, perché non ci può essere pace costruita su fondamenta di terrorismo. Io sto cercando di evidenziare che la promozione di questa stronzetta viene abilmente sovrapposta all’attività terroristica dei compenti della sua famiglia. Detto questo l'attricette eretta a paladina è contestata anche dai palestinesi, perché non rappresenta un'icona di salvatrice della patria, Ahed è un nuovo simbolo difforme della resistenza palestinese,anche per il suo look occidentale, quasi americanizzato, per la sua fisicità e il suo stile di vita (non porta il velo, tocca i maschi…una vera combattente per la causa palestinese non lo farebbe mai, se io, alla mia età toccassi le palle ai militari israeliani finirei in galera e butterebbero via le chiavi...per via dell’età)… Questi atteggiamenti non rappresentano lo stereotipo della bambina palestinese, quanto una figura mediatica di successo (trovo strano che la maggioranza dei giornalisti non si sia posto questo problema), creata ad arte, per arricchire la famiglia che è stata anche foraggiata da Erdogan con regalie varie….e adesso ditelo a Erdogan...tanto non mi mette in prigione, perché le sue galere sono piene di dissidenti, tra il silenzio di questi pacifisti di basso livello.
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