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“Passività potenziali” del Comune di Vicenza per cause milionarie preoccupano i Revisori, Liliana Zaltron di M5S riceve dati incompleti e va in Procura. Cappelletti: manca trasparenza

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Giovedi 26 Gennaio 2017 alle 23:23 | 0 commenti

Dopo le preoccupazioni sorte per le perplessità e le richieste del Collegio dei Revisori del Comune di Vicenza, espresse per iscritto dall'organo di revisione sul bilancio di previsione 2016-2018 (si veda in fondo la trascrizione puntuale* della parte di documento di cui mostriamo anche la foto che ne abbiamo fatto), è apparsa tardiva e incompleta la consegna della documentazione richiesta da Liliana Zaltron del M5S e da altri consiglieri, anche tramite la Commissione di Controllo e Garanzia, "convocata solo grazie alle firme di richiesta da parte di alcuni commissari", tra cui la stessa Zaltron, "stanti le resistenze e i ritardi da parte del presidente, Michele Dalla Negra". Dopo aver valutato la documentazione insufficiente a valutare correttamente i rischi di perdite connessi alle numerose cause legali in corso, alcune delle quali per danni vantati per cifre milionarie, il Movimento 5 Stelle di Vicenza ha annunciato oggi pomeriggio di aver presentato il 20 gennaio scorso alla Procura di Vicenza un esposto.

Schermata del parere dei Revisorid ei conti del Comune di Vicenza sulle Passività potenzialiSe il timore tecnico riguarda le "Passività potenziali" del bilancio che potrebbero insorgere a minarne la credibilità pesando poi sugli anni futuri, quello che viene lamentato nell'esposto è l'ostacolo frapposto all'esercizio del diritto/dovere dei consiglieri comunali di avere completo accesso agli atti per esercitare le loro funzioni di controllo. Oltre a Liliana Zaltron, consigliera comunale del M5S, erano presenti alla pubblicizzaione della denuncia il senatore Enrico Cappelletti e il consulente legale Nicola Alberti

L'avvocato Nicola Alberti ha sottolineato, sostanzialmente, che è grave l'incompletezza dei dati forniti tra l'altro verificata per la conoscenza diretta da parte della consigliera M5S di un caso che vede il Comune chiamato in causa per un presunto danno milionario che si affianca ad altre cause per importi rilevanti in corso tra cui quella di The Goal relativa al condominio di Viale Trieste e che vede l'amministrazione comunale vicina all'ultima sconfitta con una richiesta di danni in corso per circa 5 milioni di euro.

Ma, aggiunge, Alberti, a tutti i dati numerici andrebbero affiancati anche gli «indici di soccombenza»: "se a fronte di un danno richiesto da un milione di euro gli organi comunali valutano un rischio di soccombenza legale dell'1%, andrebbero accantonati nel relativo fondo solo 10.000 euro. Ma se il rischio di perdere è del 99% tutto quel milione va postato nel bilancio come a rischio".

Liliana Zaltron, dopo aver sottolineato la gravità della negazione di fatto dell'accesso ai dati ("l'esposto segnala la mancanza di consegna dati completi nell'elenco consegnato alcuni mesi fa"), ha reso chiaro con la sua argomentazione che oggi "la voce fondo rischi di solo 900.000 euro non è valutabile se corretta o troppo inferiore al necessario perchè all'incompletezza dei dati resi noti nell'elenco parziale fornito alla Consigliera M5S si aggiunge l'assenza fondamentale dell'indice di soccombenza".

Se allo stato attuale della vertenza legale solo i danni per The Goal per il caso del Condominio di viale Trieste sembrebbero superare di gran lunga quell'accantonamento, l'altra causa in corso anch'essa milonaria, quella la cui assenza nell'elenco comproverebbe l'incompletezza dei dati forniti a Zaltron e ad altri colleghi dopo lunghe insistenze, aggiunge un altro pesante rischio da sommare a quello dei 400.000 euro noti per la vertenza per Campo Marzo e già spesati, ad esempio, proprio attingendo dal fondo lo scorso anno  alla quantizzazione per M5S "enorme", lo ha ricordato il senatore Cappelletti,  della messa in mora dell'ammistrazione per i fatti di Borgo Berga risalenti al "governo" di Enrico Hüllweck ma che ricadono sull'ammistrazione attuale e, probabilmente, su quelle future, quindi, sui cittadini di Vicenza.  

A concludere l'annuncio della presentazione dell'esposto è stato, proprio il senatore Cappelletti, che ne ha approfittato per approfondire il caso Borgo Berga connesso con l'era Variati, che rischia di far perdere a Vicenza la qualifica di Città Patrimonio dell'Unesco e generare di conseguenza una perdita economica ad oggi inestimabile, e per attaccare l'insensibilità di Variati anche nei confronti del disastro annunciato della Banca Popolare di Vicenza e i suoi silenzi passati, da presidente della Provincia, sul problema dei Pfas.

E Enrico Cappelleti, dopo aver ha sottolineato che l'esposto, pur essendo tale strumento usato raramente dal M5S, "è divenuto doveroso dopo i prolungati silenzi e gli evidenti ostracismi dell'amministrazione guidata da Achille Variati", ha evidenziato come tali silenzi siano tipici quando si ha qualcosa da nascondere così come avviene in Parlamento dove "solo pochissime interrogazioni, in dispregio della Costituzione, trovano risposta. E sono solo quelle che evidenziano i pregi di chi governa per nascondere i difetti che sarebbero evidenziati dalle risposte alla grande maggioranza delle interrogazioni dimenticate nel cassetto...".

"Ci sarebbe da riflettere", ha chiuso il senatore M5S che con Zaltron e i cittadini condivide ora la speranza che la magistratura induva l'ammistrazione a fare quanto dovuto: informare i consiglieri e mettere nelle poste di bilanco le cifre giuste, quelle che auspicano anche i revisori dei conti come dalla trascrizione che avevamo preannunciato e che vi proponiamo qui a seguire.

Schermata del parere dei Revisorid ei conti del Comune di Vicenza sulle Passività potenziali*Parere organo di revisione su bilancio previsione 2016-2018

...Considerati gli accantonamenti effettuati al fondo passività potenziali e preso atto del parere, ai sensi degli 49 e 153 del D.Lgs. 267/2000, del Ragioniere Capo, sulla delibera di Giunta comunale n. 264/147976 del 29/12/2015 di approvazione degli schemi di bilancio 2016/2018, e sulla proposta di delibera consiliare di approvazione del bilancio 2016/2018, che dispone "Evidenziando le difficoltà di quantificare in modo puntuale il fondo rischi per passività potenziali, si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica e contabile della presente deliberazione ai sensi degli artt. 49 e 153
Del D.dgs 267/2000, nella consapevolezza che, in caso di necessità, si dovrà vincolare una quota idonea dell'avanzo di amministrazione disponibile" 
Questo collegio in data 13 novembre 2015 ha richiesto all'Avvocatura comunale una relazione sulle vertenze legali, non ricevendo, a tutt'oggi, alcuna risposta esauriente.
Si invita, pertanto, l'Amministrazione a risolvere tale situazione al fine di prevenire i rischi futuri sugli equilibri di bilancio.


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