Archivio per tag: Movimento 5 stelle di Vicenza

Categorie: Politica

Francesco Di Bartolo "deposita" lista M5S Vicenza simbolicamente... Ma Luigi Di Maio non vuole test locali mentre "fa il governo"

Sabato 12 Maggio 2018 alle 19:52

Scusandoci per il termine, che il dizionario definisce "raro", di "depositazione" invece che "deposito" nel sottopancia del video con la conferenza stampa in cui Francesco Di Bartolo (qui la sua intervista) ha annunciato di aver depositato tutto quanto necessario per la partecipazione della lista del Movimento 5 Stelle di Vicenza meno l'autorizzazione, indispensabile, all'utilizzo del simbolo. Se raro è il termine utilizzato da chi ha montato il video, non raro ma incomprensibile appare ai pentastellati vicentini il mancato permesso da parte dei vertici, umani o "tecnologici", del movimento. E, soprattutto, irrispettoso dei cittadini.

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Categorie: Politica

Si presenta Francesco Di Bartolo, il candidato sindaco M5S di Vicenza già Idv: più "bellezza", più sicurezza e più "referendum". Che lo statuto già prevede...

Sabato 24 Febbraio 2018 alle 14:43

È stato presentato oggi, 24 febbraio, a Palazzo Trissino il candidato sindaco del Movimento 5 Stelle di Vicenza, l'avv. Francesco Di Bartolo, che vanta, oltre a quelle professionali e letterarie, varie precedenti esperienze politiche, tra cui quella in Italia dei valori. Di Bartolo, che è stato scelto dall'assemblea pentastellata cittadina con 39 voti contro i 20 del competitor Marco di Gioia, ha delineato nell'intervista che vi proponiamo quelli che saranno i punti maggiormente a suo cuore nel caso di una sua elezione. Tra questi ha sottolineato l'attenzione alle bellezze di Vicenza, alla sicurezza di Campo Marzo e la necessità di modificare lo statuto comunale in termini di maggior partecipazione dei cittadini con referendum propositivi, consultivi e abrogativi. Approfondieremo con lui, oltre agli altri punti, come voglia fare questo visto che i suddetti strumenti, per lo meno come tipologia, esistono già.

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Categorie: Politica, Economia&Aziende

“Passività potenziali” del Comune di Vicenza per cause milionarie preoccupano i Revisori, Liliana Zaltron di M5S riceve dati incompleti e va in Procura. Cappelletti: manca trasparenza

Giovedi 26 Gennaio 2017 alle 23:23

Dopo le preoccupazioni sorte per le perplessità e le richieste del Collegio dei Revisori del Comune di Vicenza, espresse per iscritto dall'organo di revisione sul bilancio di previsione 2016-2018 (si veda in fondo la trascrizione puntuale* della parte di documento di cui mostriamo anche la foto che ne abbiamo fatto), è apparsa tardiva e incompleta la consegna della documentazione richiesta da Liliana Zaltron del M5S e da altri consiglieri, anche tramite la Commissione di Controllo e Garanzia, "convocata solo grazie alle firme di richiesta da parte di alcuni commissari", tra cui la stessa Zaltron, "stanti le resistenze e i ritardi da parte del presidente, Michele Dalla Negra". Dopo aver valutato la documentazione insufficiente a valutare correttamente i rischi di perdite connessi alle numerose cause legali in corso, alcune delle quali per danni vantati per cifre milionarie, il Movimento 5 Stelle di Vicenza ha annunciato oggi pomeriggio di aver presentato il 20 gennaio scorso alla Procura di Vicenza un esposto.

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Commenti degli utenti

Domenica 28 Ottobre 2018 alle 22:37 da Kaiser
In Aim, è Gianfranco Vivian il nuovo amministratore unico del gruppo: il video della conferenza stampa di Francesco Rucco

Sabato 27 Ottobre 2018 alle 12:57 da zenocarino
In Aim, è Gianfranco Vivian il nuovo amministratore unico del gruppo: il video della conferenza stampa di Francesco Rucco

Giovedi 11 Ottobre 2018 alle 07:02 da kairos
In Pd e civici di csx della città di Vicenza dicono no a Rucco in Provincia. Dure accuse alla dem Luisetto. Le interviste a Spiller, Marchetti, Colombara e Tosetto: "presi in giro"

Giovedi 2 Agosto 2018 alle 16:26 da PaolaFarina
In Il Clan dei Tamimi: un "racconto diverso" sulla vicenda di Ahed Tamini, l'attivista palestinese diciassettenne appena liberata
Rispondo a Germano Raniero dal mio articolo che, come dice Raniero è monco. Me lo hanno fatto notare in tanti, ma scrivere la storia dei Tamimi bisognerebbe farlo a puntate. Chi come Raniero, cerca giustificazioni nell'asset familiare e nell'ambiente di questa attricetta (già protagonista di un documentario), chi si aggrappa "all'occupazione" (occupazione?) ai lager della Cisgiordania, spesso contrapposti ad alberghi a cinque stelle dove dormono i paraculati delle ONG, chi tollera il terrorismo da ritorsione, sappia che spontaneo o da ritorsione, sempre terrorismo è fa sminuire la figura da pacifista a pacifinto, perché non ci può essere pace costruita su fondamenta di terrorismo. Io sto cercando di evidenziare che la promozione di questa stronzetta viene abilmente sovrapposta all’attività terroristica dei compenti della sua famiglia. Detto questo l'attricette eretta a paladina è contestata anche dai palestinesi, perché non rappresenta un'icona di salvatrice della patria, Ahed è un nuovo simbolo difforme della resistenza palestinese,anche per il suo look occidentale, quasi americanizzato, per la sua fisicità e il suo stile di vita (non porta il velo, tocca i maschi…una vera combattente per la causa palestinese non lo farebbe mai, se io, alla mia età toccassi le palle ai militari israeliani finirei in galera e butterebbero via le chiavi...per via dell’età)… Questi atteggiamenti non rappresentano lo stereotipo della bambina palestinese, quanto una figura mediatica di successo (trovo strano che la maggioranza dei giornalisti non si sia posto questo problema), creata ad arte, per arricchire la famiglia che è stata anche foraggiata da Erdogan con regalie varie….e adesso ditelo a Erdogan...tanto non mi mette in prigione, perché le sue galere sono piene di dissidenti, tra il silenzio di questi pacifisti di basso livello.
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