Quotidiano | Categorie: Fatti

Bollette non pagate dai nomadi, il sindaco Achille Variati fa chiarezza: "Dal 30 giugno le famiglie dovranno presentare la domanda di allacciamento ai contatori"

Di Monica Zoppelletto Venerdi 26 Maggio 2017 alle 18:06 | 1 commenti

 

Le bollette non pagate dai nomadi, un tema di cui si parla molto in questi giorni, e sul quale il sindaco di Vicenza Achille Variati ha voluto fare chiarezza. "Il Comune di Vicenza ha 366 utenze pubbliche, vengono consumati 250 mila metri cubi per un totale di 750 mila euro che il Comune paga all'anno" dice il primo cittadino. Chiarezza è stata fatta sui contatori dei vari campi nomadi. In via Diaz le utenze sono private e il Comune non spende niente. Per quanto riguarda viale Cricoli il Comune non ha pagato l'energia elettrica dopo la ristrutturazione del campo perché i contatori sono privati. Bisogna dire che c'è anche un contatore per l'idrante e quella è un'utenza del Comune.

L'ultima bolletta risale al 24 aprile di quest'anno e ammonta a circa 11 mila 300 euro, "ma è una cifra anomala - dice Variati - per questo è stata fatta una verifica sul campo a inizio primavera e non è stato riscontrato alcun collegamento abusivo sull'idrante. Non si deve accusare nessuno. Alla fine si è scoperto che l'idrante aveva una grande perdita di acqua". Il problema è stato risolto da Acque Vicentine e il Comune ha chiesto un ricalcolo e quando i conti saranno fatti si procederà a pagare. Poi ci sono spese per il cantiere provvisorio servito durante il trasloco, dal 2014 al 2015, pari a 9 mila 500 euro a carico del Comune. Il contatore è stato chiuso e son in corso verifiche contabili. "Nel campo ci sono due contatori - prosegue il sindaco - e i consumi sono pari a 26 mila euro. Consumi anomali a causa delle perdite nei bagni e anche in questo caso è stato chiesto un ricalcolo". Variati ha tenuto a precisare che: "Dal 30 giugno le famiglie dovranno presentare la domanda di allacciamento e a chi non la farà verranno chiusi i contatori. Stessa cosa vale per i bagni: l'utenza verrà intestata a una singola persona e le spese verranno poi divise fra tutti. In caso di mancato pagamento il bagno verrà chiuso". Da marzo del 2016 una parte delle bollette verrà fatturata alle singole famiglie in base alle concessioni (27) e ai componenti del nucleo familiare. L'opposizione, ieri, ha attaccato Variati e lui risponde così: "Ricordo che quando governavano loro non c'erano i contatori, quelli li ho messi io". Infine una battuta sul fatto di togliere le deleghe all'assessore Isabella Sala: "L'assessore è molto esposta, il giudizio non va dato su questo aspetto, io ascolterò il Consiglio comunale ma alla fine sarò io a decidere".


Commenti

Inviato Sabato 27 Maggio 2017 alle 07:18

L'unica cosa positiva è che il contatore di Variati sta per scadere e non sarà nemmeno possibile rinnovarlo nei suoi amici.
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Rispondo a Germano Raniero dal mio articolo che, come dice Raniero è monco. Me lo hanno fatto notare in tanti, ma scrivere la storia dei Tamimi bisognerebbe farlo a puntate. Chi come Raniero, cerca giustificazioni nell'asset familiare e nell'ambiente di questa attricetta (già protagonista di un documentario), chi si aggrappa "all'occupazione" (occupazione?) ai lager della Cisgiordania, spesso contrapposti ad alberghi a cinque stelle dove dormono i paraculati delle ONG, chi tollera il terrorismo da ritorsione, sappia che spontaneo o da ritorsione, sempre terrorismo è fa sminuire la figura da pacifista a pacifinto, perché non ci può essere pace costruita su fondamenta di terrorismo. Io sto cercando di evidenziare che la promozione di questa stronzetta viene abilmente sovrapposta all’attività terroristica dei compenti della sua famiglia. Detto questo l'attricette eretta a paladina è contestata anche dai palestinesi, perché non rappresenta un'icona di salvatrice della patria, Ahed è un nuovo simbolo difforme della resistenza palestinese,anche per il suo look occidentale, quasi americanizzato, per la sua fisicità e il suo stile di vita (non porta il velo, tocca i maschi…una vera combattente per la causa palestinese non lo farebbe mai, se io, alla mia età toccassi le palle ai militari israeliani finirei in galera e butterebbero via le chiavi...per via dell’età)… Questi atteggiamenti non rappresentano lo stereotipo della bambina palestinese, quanto una figura mediatica di successo (trovo strano che la maggioranza dei giornalisti non si sia posto questo problema), creata ad arte, per arricchire la famiglia che è stata anche foraggiata da Erdogan con regalie varie….e adesso ditelo a Erdogan...tanto non mi mette in prigione, perché le sue galere sono piene di dissidenti, tra il silenzio di questi pacifisti di basso livello.
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