Archivio per tag: Sabrina Bastianello

Categorie: Politica, Fatti, Economia&Aziende

L'aggregazione di Aim unisce intanto tutta l'opposizione M5S incluso... nella protesta per l'accesso negato agli atti. Rucco e Zaltron: contrasti tra Variati e Colla?

Sabato 1 Aprile 2017 alle 15:50

Oggi Francesco Rucco, Liliana Zaltron, Sabrina Bastianello, Roberto Cattaneo, Claudio Cicero e Lucio Zoppello presenti fisicamente e Manuela Dal Lago e Valentina Dovigo, assenti per motivi personali ma allineati con i colleghi, hanno presentato a nome di tutti i gruppi di opposizione una iniziativa comune sul tema della possibile aggregazione di Aim Vicenza con Agsm Verona lamentando «i fatti di recente accaduti nel comune capoluogo con riguardo "al negato accesso agli atti" verificatosi in quest'ultimo periodo in ordine alla relazione dell'Advisor PricewaterhouseCoopers Advisory Spa (PWC per comodità) denominato "Analisi delle opzioni strategiche" commissionato da AIM SPA, società di proprietà (100% socio unico) del Comune di Vicenza».

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Giovedi 11 Ottobre 2018 alle 07:02 da kairos
In Pd e civici di csx della città di Vicenza dicono no a Rucco in Provincia. Dure accuse alla dem Luisetto. Le interviste a Spiller, Marchetti, Colombara e Tosetto: "presi in giro"

Giovedi 2 Agosto 2018 alle 16:26 da PaolaFarina
In Il Clan dei Tamimi: un "racconto diverso" sulla vicenda di Ahed Tamini, l'attivista palestinese diciassettenne appena liberata
Rispondo a Germano Raniero dal mio articolo che, come dice Raniero è monco. Me lo hanno fatto notare in tanti, ma scrivere la storia dei Tamimi bisognerebbe farlo a puntate. Chi come Raniero, cerca giustificazioni nell'asset familiare e nell'ambiente di questa attricetta (già protagonista di un documentario), chi si aggrappa "all'occupazione" (occupazione?) ai lager della Cisgiordania, spesso contrapposti ad alberghi a cinque stelle dove dormono i paraculati delle ONG, chi tollera il terrorismo da ritorsione, sappia che spontaneo o da ritorsione, sempre terrorismo è fa sminuire la figura da pacifista a pacifinto, perché non ci può essere pace costruita su fondamenta di terrorismo. Io sto cercando di evidenziare che la promozione di questa stronzetta viene abilmente sovrapposta all’attività terroristica dei compenti della sua famiglia. Detto questo l'attricette eretta a paladina è contestata anche dai palestinesi, perché non rappresenta un'icona di salvatrice della patria, Ahed è un nuovo simbolo difforme della resistenza palestinese,anche per il suo look occidentale, quasi americanizzato, per la sua fisicità e il suo stile di vita (non porta il velo, tocca i maschi…una vera combattente per la causa palestinese non lo farebbe mai, se io, alla mia età toccassi le palle ai militari israeliani finirei in galera e butterebbero via le chiavi...per via dell’età)… Questi atteggiamenti non rappresentano lo stereotipo della bambina palestinese, quanto una figura mediatica di successo (trovo strano che la maggioranza dei giornalisti non si sia posto questo problema), creata ad arte, per arricchire la famiglia che è stata anche foraggiata da Erdogan con regalie varie….e adesso ditelo a Erdogan...tanto non mi mette in prigione, perché le sue galere sono piene di dissidenti, tra il silenzio di questi pacifisti di basso livello.
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