Archivio per tag: Miteni Spa

Categorie: Ambiente, Economia&Aziende

Consiglio sui Pfas a Trissino? Controproposta Miteni per Zanoni: nostra sala a disposizione, un'occasione per vedere anche cosa facciamo

Venerdi 27 Luglio 2018 alle 20:47

Se, come propone il consigliere Andrea Zanoni, si vorrà fare una riunione consiliare a Trissino - scrive nella nota che pubblichiam la Miteni spa - mettiamo a disposizione la nostra aula per la formazione. Sarà anche l'occasione per vedere finalmente cosa fa Miteni visto che nemmeno la commissione regionale sui PFAS è venuta a vederlo. Nell'aprire le nostre porte facciamo presente al consigliere Zanoni che il cuore del problema, ormai è accertato dai dati europei, non sta a Trissino ma nella gestione degli scarichi di 600 aziende.

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Categorie: Ambiente, Fatti

Miteni e Pfas, intervista esclusiva all’Ad Antonio Nardone sull'indagine di Global Market Insights: sono centinaia di aziende dell'alto Vicentino a far esplodere il problema

Lunedi 25 Giugno 2018 alle 22:34

L'amministratore delegato di Miteni S.p.a., Antonio Nardone, ha concesso a VicenzaPiù un'intervista esclusiva sui risultati di uno studio condotto da Global Market Insights subito dopo averlo reso noto oggi, lunedì 25 giugno. Lo studio in questione documenta l'uso da parte delle concerie venete di oltre 100 tonnellate di Pfas annui, mentre Miteni ne produce solo circa 80 kg all'anno; un valore di gran lunga inferiore ai 600 kg emessi in precedenza, prima degli ultimi filtri. La ricerca sembra quindi attestare una molto più consistente "partecipazione", da parte di centinaia di diverse realtà venete, segnatamente concerie e simili dell'Alto Vicentino, all'inquinamento dovuto ai Pfas.

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Categorie: Ambiente, Lavoro

Pfas, lavoro e salute: prende posizione la Rsu Miteni spa con Denis Orsato per la Uil e Renato Volpiana per la Cgil

Domenica 23 Luglio 2017 alle 19:18

Recentemente l'azienda Miteni ha commentato in modo distorto le ragioni che hanno spinto noi rappresentanti sindacali unitari aziendali (Rsu) a dichiarare lo stato di agitazione sindacale. Più nel dettaglio ha dichiarato che ha presentato un contratto integrativo aziendale, che gli investimenti per la tutela ambientale sono prevalenti su qualsiasi beneficio economico, aggiungendo poi che il mancato rinnovo è conseguente alla indisponibilità del sindacato a discutere accordi vecchi di quarant'anni anni e palesemente obsoleti. In merito ai contenuti di queste dichiarazioni, siamo costretti ad intervenire per chiarire quanto segue.

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Domenica 28 Ottobre 2018 alle 22:37 da Kaiser
In Aim, è Gianfranco Vivian il nuovo amministratore unico del gruppo: il video della conferenza stampa di Francesco Rucco

Sabato 27 Ottobre 2018 alle 12:57 da zenocarino
In Aim, è Gianfranco Vivian il nuovo amministratore unico del gruppo: il video della conferenza stampa di Francesco Rucco

Giovedi 11 Ottobre 2018 alle 07:02 da kairos
In Pd e civici di csx della città di Vicenza dicono no a Rucco in Provincia. Dure accuse alla dem Luisetto. Le interviste a Spiller, Marchetti, Colombara e Tosetto: "presi in giro"

Giovedi 2 Agosto 2018 alle 16:26 da PaolaFarina
In Il Clan dei Tamimi: un "racconto diverso" sulla vicenda di Ahed Tamini, l'attivista palestinese diciassettenne appena liberata
Rispondo a Germano Raniero dal mio articolo che, come dice Raniero è monco. Me lo hanno fatto notare in tanti, ma scrivere la storia dei Tamimi bisognerebbe farlo a puntate. Chi come Raniero, cerca giustificazioni nell'asset familiare e nell'ambiente di questa attricetta (già protagonista di un documentario), chi si aggrappa "all'occupazione" (occupazione?) ai lager della Cisgiordania, spesso contrapposti ad alberghi a cinque stelle dove dormono i paraculati delle ONG, chi tollera il terrorismo da ritorsione, sappia che spontaneo o da ritorsione, sempre terrorismo è fa sminuire la figura da pacifista a pacifinto, perché non ci può essere pace costruita su fondamenta di terrorismo. Io sto cercando di evidenziare che la promozione di questa stronzetta viene abilmente sovrapposta all’attività terroristica dei compenti della sua famiglia. Detto questo l'attricette eretta a paladina è contestata anche dai palestinesi, perché non rappresenta un'icona di salvatrice della patria, Ahed è un nuovo simbolo difforme della resistenza palestinese,anche per il suo look occidentale, quasi americanizzato, per la sua fisicità e il suo stile di vita (non porta il velo, tocca i maschi…una vera combattente per la causa palestinese non lo farebbe mai, se io, alla mia età toccassi le palle ai militari israeliani finirei in galera e butterebbero via le chiavi...per via dell’età)… Questi atteggiamenti non rappresentano lo stereotipo della bambina palestinese, quanto una figura mediatica di successo (trovo strano che la maggioranza dei giornalisti non si sia posto questo problema), creata ad arte, per arricchire la famiglia che è stata anche foraggiata da Erdogan con regalie varie….e adesso ditelo a Erdogan...tanto non mi mette in prigione, perché le sue galere sono piene di dissidenti, tra il silenzio di questi pacifisti di basso livello.
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