Archivio per tag: Fondo di ristoro per le vittime di reati finanziari

Categorie: Politica, Economia&Aziende

Arriva il collegato banche con altri 600 mln alle vittime di BPVi e Veneto Banca: Coviello discute con Simone Bassotto e Franco Conte del nuovo successo per fautori legge 205

Martedi 25 Settembre 2018 alle 22:58

 

Pubblicato alle 10 circa, aggiornato col video del dibattito alle 22.58. Il primo dibattito su VicenzaPiu.tv tra alcune associazioni di risparmiatori vittime di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca (tutte sono state invitate a turno) sulla legge 205, dopo la presentazione in esclusiva da parte di VicenzaPiu.com lo scorso 20 agosto della bozza "secretata" del suo decreto attuativo e dopo le battaglie che ne sono seguite da parte delle Associazioni Unite per il Fondo, che quella norma hanno ideato e sostenuto tra mille difficoltà, è stato di ulteriore buon auspicio. 

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Categorie: Fatti, Economia&Aziende

Urla di Ugone durante conferenza stampa per soci BPVi a cui era invitato e ammesso e a cui non partecipa per "non sapere": da oggi per essere ricevuti da Rucco basterà spaventarlo come "Ugolone il boia" fa con Benigni

Mercoledi 22 Agosto 2018 alle 22:40

Il giorno 20 agosto dovuta intervenire la Digos di Vicenza oltre a pattuglie della Polizia Locale per non far degenerare le azioni annunciate dal Coordinamento di don Enrico Torta e da Noi che credevamo nella BPVi contro, assurdo ma vero, la conferenza stampa indetta dal nostro giornale, VicenzaPiu.com, e da me come suo direttore, per presentare il, finora nascosto da tutti e a tutti, decreto attuativo della legge 205 che prevede un "fondo di ristoro per le vittime di reati finanziari" commessi contro i soci della Banca Popolare di Vicenza, di Veneto Banca e delle quattro banche risolte.

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Categorie: Politica, Fatti, Economia&Aziende

Conferenza sotto scorta di VicenzaPiù per i soci vittime di BPVi, Veneto Banca e delle 4 risolte: nonostante i forconari della libertà di stampa di Luigi Ugone e Don Torta, è piena sala Chiesa... per essere informati

Lunedi 20 Agosto 2018 alle 23:02

È dovuta intervenire la Digos di Vicenza oltre a pattuglie della Polizia Locale per mantenere il controllo sulle azioni annunciate dal Coordinamento di don Enrico Torta e di Noi che credevamo nella BPVi contro, assurdo ma vero, la conferenza stampa indetta dal nostro giornale e dal suo direttore, per presentare il, finora nascosto da tutti, decreto attuativo della legge 205 che prevede un "fondo di ristoro per le vittime di reati finanziari" commessi contro i soci della Banca Popolare di Vicenza, di Veneto Banca e delle quattro banche risolte (N.b. i soci che volessero informazioni scrivano alla nostra mail dedicata [email protected], risponderemo o gireremo a chi può rispondere.

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Categorie: Politica, Economia&Aziende

"Soldi" per traditi ex BPVi e Veneto Banca: l'intervento di Andrea Ferrazzi, poi vota Parlamento per decreti entro il 31 ottobre, ma Bitonci e Villarosa frenano. E i soci?

Martedi 7 Agosto 2018 alle 21:01

Il senato, prima che anche la Camera dei Deputati confermasse tutto, approva all'unanimità l'emendamento al Milleproroghe firmato dal senatore dem Andrea Ferrazzi che porta il Governo a riconoscere la validità della legge 205 del 27 dicembre 2017, quella dei ristori pe le vittime dei reati finanziari, tra cui in massima parte i soci truffati di BPVi e Veneto Banca, e noi titoliamo ieri: «Crac BPVi e Veneto Banca, Milleproroghe: decreto salva risparmiatori entro 31 ottobre. Salva legge 205 per ristori salvo colpi di coda associazioni e politici che lo hanno ritardato». Ma i colpi di coda arrivano eccome.

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Categorie: Economia&Aziende

Alessio Lasta di La 7 alla presentazione di "BPVi. Bugie Popolari Vicentine": plebiscito in sala per fondo ristoro per soci BPVi e Veneto Banca

Giovedi 17 Maggio 2018 alle 17:50

Assente totalmente, e ancora una volta colpevolmente, la stampa di sistema locale alla presentazione di "BPVi. Bugie Popolari Vicentine" (clicca qui per il video) c'era, però, il collega Alessio Lasta di La7 a porre domande prima fuori della sala di Apindustria Vicenza, che ospitava l'evento, ai soci truffati e poi, oltre che a loro, al curatore del libro dossier, il nostro direttore Giovanni Coviello, e ai politici e associazioni presenti. L'interesse del giornalista di La 7 (che ha programmato durante La gabbia della prossima setiamna un servizio sul tema) si è soffermato sulle manovre di ostacolo frapposte all'attuazione del Fondo di ristoro per le vittime di reati finanziari, tra cui gli oltre 200.000 risparmiatori azionisti delle ormai defunte Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca. 

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Categorie: Economia&Aziende

Patrizio Miatello "bracca" il Parlamento da solo. Ma anche con tutte le associazioni Unite per il fondo di ristoro dei soci BPVi, Veneto Banca e...

Venerdi 23 Marzo 2018 alle 22:31

"Abbiamo deciso di venire a Roma davanti al Parlamento ieri, 22 marzo, a mezzanotte" ci racconta mentre il suo cellulare sta esaurendo la carica Patrizio Miatello presidente di Ezzelino III da Onara e animatore dell'unione delle associazioni che sono riuscite ad ottenere l'istituzione del Fondo di ristoro per le vittime di reati finanziari che oggi ammonta a 100 milioni di euro in 4 anni, una miseria, ma che per legge può finanziarsi con i miliardi dei "fondi dormienti", una ricchezza!. "Sembrava, infatti - aggiunge Miatello che nel video a Roma "immortala" il suo appello -, che girasse l'idea di fare saltare la legge e che qualcuno volesse farla rifare e sarebbe stata la fine!".

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Domenica 28 Ottobre 2018 alle 22:37 da Kaiser
In Aim, è Gianfranco Vivian il nuovo amministratore unico del gruppo: il video della conferenza stampa di Francesco Rucco

Sabato 27 Ottobre 2018 alle 12:57 da zenocarino
In Aim, è Gianfranco Vivian il nuovo amministratore unico del gruppo: il video della conferenza stampa di Francesco Rucco

Giovedi 11 Ottobre 2018 alle 07:02 da kairos
In Pd e civici di csx della città di Vicenza dicono no a Rucco in Provincia. Dure accuse alla dem Luisetto. Le interviste a Spiller, Marchetti, Colombara e Tosetto: "presi in giro"

Giovedi 2 Agosto 2018 alle 16:26 da PaolaFarina
In Il Clan dei Tamimi: un "racconto diverso" sulla vicenda di Ahed Tamini, l'attivista palestinese diciassettenne appena liberata
Rispondo a Germano Raniero dal mio articolo che, come dice Raniero è monco. Me lo hanno fatto notare in tanti, ma scrivere la storia dei Tamimi bisognerebbe farlo a puntate. Chi come Raniero, cerca giustificazioni nell'asset familiare e nell'ambiente di questa attricetta (già protagonista di un documentario), chi si aggrappa "all'occupazione" (occupazione?) ai lager della Cisgiordania, spesso contrapposti ad alberghi a cinque stelle dove dormono i paraculati delle ONG, chi tollera il terrorismo da ritorsione, sappia che spontaneo o da ritorsione, sempre terrorismo è fa sminuire la figura da pacifista a pacifinto, perché non ci può essere pace costruita su fondamenta di terrorismo. Io sto cercando di evidenziare che la promozione di questa stronzetta viene abilmente sovrapposta all’attività terroristica dei compenti della sua famiglia. Detto questo l'attricette eretta a paladina è contestata anche dai palestinesi, perché non rappresenta un'icona di salvatrice della patria, Ahed è un nuovo simbolo difforme della resistenza palestinese,anche per il suo look occidentale, quasi americanizzato, per la sua fisicità e il suo stile di vita (non porta il velo, tocca i maschi…una vera combattente per la causa palestinese non lo farebbe mai, se io, alla mia età toccassi le palle ai militari israeliani finirei in galera e butterebbero via le chiavi...per via dell’età)… Questi atteggiamenti non rappresentano lo stereotipo della bambina palestinese, quanto una figura mediatica di successo (trovo strano che la maggioranza dei giornalisti non si sia posto questo problema), creata ad arte, per arricchire la famiglia che è stata anche foraggiata da Erdogan con regalie varie….e adesso ditelo a Erdogan...tanto non mi mette in prigione, perché le sue galere sono piene di dissidenti, tra il silenzio di questi pacifisti di basso livello.
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