Archivio per tag: contratto di governo

Categorie: Politica, Economia&Aziende

Bitonci conferma che passa la "rivoluzione" del "ristoro" come da legge 205 e ne allarga subito la dotazione ma evidenzia le balle di Arman e la debolezza della associazioni divise

Sabato 13 Ottobre 2018 alle 17:49

Tiriamoci un attimo fuori dalla bagarre ed esaminiamo le dichiarazioni fatte, a tutti i rappresentanti presenti delle associazioni dei soci BPVi, Veneto Banca e 4 banche risolte, dall'on. Massimo Bitonci(Lega) sottosegretario del MEF, e diffuse anche da Radiocor (da noi subito riportate il 4 ottobre) e, soprattutto, le sue dichiarazioni in voce e senza filtri a Rete Veneta ieri 12 ottobre molto più inequivocabili nel caso le agenzie del 4 agosto fossero state troppo sintetiche o avessero frainteso qualche affermazione sua o del collega Alessio Villarosa (M5S).

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Categorie: Economia&Aziende

C'è chi paga pubblicità con soldi associati ma da VicenzaPiu.tv Rocca, Miazzo e Miatello discutono su legge 205 e su 1.5 mld promessi a vittime BPVi e Veneto Banca: parte II

Mercoledi 3 Ottobre 2018 alle 22:04

Dopo la prima parte del dibattito su "Legge 205 alla base dei 1.500 milioni almeno promessi dal governo del cambiamento ai risparmiatori BPVi e Veneto Banca" ecco la seconda  in cui abbiamo messo a confronto con noi il dr. Riccardo Federico Rocca dello studio legale Rocca di Milano, Gianni Miazzo, vice presidente dell'associazione Soci Banche Popolari (area del Coordinamento banche di don Enrico Torta) e Patrizio Miatello, presidente dell'associazione Ezzelino III da Onara e "leader" delle delle associazioni Unite per il Fondo. 

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Legge 205 alla base dei 1.500 milioni almeno promessi dal governo del cambiamento ai risparmiatori BPVi e Veneto Banca: ne discutono Miazzo, Rocca e Miatello. Parte I

Martedi 2 Ottobre 2018 alle 22:30

Dopo l'annuncio (promessa?) di almeno 1.5 miliardi provenienti dai fondi dormienti da parte di Luigi Di Maio, vice premier e capo politico del M5S, confortato dalla sostanziale conferma di Massimo Bitonci, che rappresenta la Lega, l'altro contraente del contratto di governo che prevede l'applicazione della "legge vigente" con adeguate estensioni di importi e destinatari, previsti per altro come potenzialità, abbiamo ospitato nello studio di VicenzaPiu.tv il terzo incontro specifico (qui il primo e qui il secondo) per discutere della legge 205 e del suo futuro, si spera a breve, a favore dei soci risparmiatori di BPVi, Veneto Banca e delle 4 banche risolte.

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Legge 205 per vittime BPVi e Veneto Banca, Franco Conte presenta esposto per rispetto contratto di governo e invita a mobilitazione

Giovedi 27 Settembre 2018 alle 17:15

Franco Conte, presidente di Codacons Veneto e promotore delle Associazioni Unite per il fondo (legge 205 per i risparmiatori vittime di BPVi, Veneto Banca e 4 banche risolte, nel video appello che pubblichiamo definisce il 25 settembre "un giorno importante perché, dalle dichiarazioni dei due sottosegretari al ministero dell'Economia e Finanze, Massimo Bitonci e Alessio Villarosa, la legge 205 trova conferma e perché ci saranno ulteriori risorse per risarcire i risparmiatori traditi grazie a un meccanismo di rotazione legato ai conti dormienti che hanno già un'ampia disponibilità da quest'anno e che dall'anno venturo potranno attingere ad almeno un miliardo e 600 milioni...".

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Arman spara un'altra balla che (in)Torta: "siamo i primi per costituzioni di parte civile". Ma l'incerto primato è inutile e pagato da soci già spolpati da BPVi e Veneto Banca

Sabato 22 Settembre 2018 alle 23:10

VicenzaPiu.com ha iniziato, dal 13 agosto 2010, e poi continuato, spesso, in difficile solitaria la sua battaglia contro le truffe bancarie, in primis quelle venete, subendo cause intimidatorie da parte dei potenti. Ora, ne sta conducendo un'altra, altrettanto se non più pericolosa per le minacce quotidiane che riceviamo su FB e via mail, contro chi specula sui soci già "sodomizzati" dai banchieri e, quindi, abusati dai politici di turno inclusi quelli attuali. Dal 17 settembre stiamo fornendo un servizio in più: dei warning (allarmi) su bugie e mezze verità che vi vengono raccontate. Dopo Luigi Ugone, a cui è toccato l'onore del debutto come ballista, gli fa da degno successore Andrea Arman, la bibbia terrena di don Enrico Torta.

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Domenica 28 Ottobre 2018 alle 22:37 da Kaiser
In Aim, è Gianfranco Vivian il nuovo amministratore unico del gruppo: il video della conferenza stampa di Francesco Rucco

Sabato 27 Ottobre 2018 alle 12:57 da zenocarino
In Aim, è Gianfranco Vivian il nuovo amministratore unico del gruppo: il video della conferenza stampa di Francesco Rucco

Giovedi 11 Ottobre 2018 alle 07:02 da kairos
In Pd e civici di csx della città di Vicenza dicono no a Rucco in Provincia. Dure accuse alla dem Luisetto. Le interviste a Spiller, Marchetti, Colombara e Tosetto: "presi in giro"

Giovedi 2 Agosto 2018 alle 16:26 da PaolaFarina
In Il Clan dei Tamimi: un "racconto diverso" sulla vicenda di Ahed Tamini, l'attivista palestinese diciassettenne appena liberata
Rispondo a Germano Raniero dal mio articolo che, come dice Raniero è monco. Me lo hanno fatto notare in tanti, ma scrivere la storia dei Tamimi bisognerebbe farlo a puntate. Chi come Raniero, cerca giustificazioni nell'asset familiare e nell'ambiente di questa attricetta (già protagonista di un documentario), chi si aggrappa "all'occupazione" (occupazione?) ai lager della Cisgiordania, spesso contrapposti ad alberghi a cinque stelle dove dormono i paraculati delle ONG, chi tollera il terrorismo da ritorsione, sappia che spontaneo o da ritorsione, sempre terrorismo è fa sminuire la figura da pacifista a pacifinto, perché non ci può essere pace costruita su fondamenta di terrorismo. Io sto cercando di evidenziare che la promozione di questa stronzetta viene abilmente sovrapposta all’attività terroristica dei compenti della sua famiglia. Detto questo l'attricette eretta a paladina è contestata anche dai palestinesi, perché non rappresenta un'icona di salvatrice della patria, Ahed è un nuovo simbolo difforme della resistenza palestinese,anche per il suo look occidentale, quasi americanizzato, per la sua fisicità e il suo stile di vita (non porta il velo, tocca i maschi…una vera combattente per la causa palestinese non lo farebbe mai, se io, alla mia età toccassi le palle ai militari israeliani finirei in galera e butterebbero via le chiavi...per via dell’età)… Questi atteggiamenti non rappresentano lo stereotipo della bambina palestinese, quanto una figura mediatica di successo (trovo strano che la maggioranza dei giornalisti non si sia posto questo problema), creata ad arte, per arricchire la famiglia che è stata anche foraggiata da Erdogan con regalie varie….e adesso ditelo a Erdogan...tanto non mi mette in prigione, perché le sue galere sono piene di dissidenti, tra il silenzio di questi pacifisti di basso livello.
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