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#RaccontamiVicenza: prosegue in Veneto il video racconto con il drone di Banca IFIS Impresa

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 27 Giugno 2018 alle 13:00 | 0 commenti

#RaccontamItalia, la nuova iniziativa social di Banca IFIS Impresa, è una celebrazione della bellezza del territorio e delle città made in Italy. La seconda tappa in volo nella città del Palladio. Città natale del Palladio, architetto visionario che ha consegnato al territorio capolavori come il Teatro Olimpico, la Basilica e la Rotonda – solo per citarne alcuni –, oltre che terra di coltivazione vitivinicola caratterizzata da corsi d’acqua, buona cucina e che condivide con le altre città venete il rito dello spritz, l’aperitivo in piazza.

Questa è la Vicenza raccontata dal drone di Banca IFIS Impresa per #RaccontamiVicenza, la seconda tappa dell’iniziativa social #RaccontamItalia, lanciata dalla divisione di Banca IFIS dedicata alle imprese. Il ritratto aereo della città è inoltre contraddistinto da una voce narrante che, in dialetto vicentino, ne esalta caratteristiche e bellezze, consegnando allo spettatore una descrizione autentica della città.

Continua così in Veneto il viaggio di #RaccontamItalia “a cavallo” di un drone, che nelle prossime settimane toccherà altre città italiane nelle quali Banca IFIS Impresa vanta un ufficio territoriale. Una presenza capillare in tutta Italia con 27 uffici che garantiscono un rapporto costante fra i professionisti di Banca IFIS e le PMI locali. L’obiettivo è raccontare, in pochi minuti, l'essenza di territori fatti di lavoro, di bellezza e di tradizioni, accompagnando le immagini alla lingua caratteristica di ogni parte d’Italia.

Come è nato #RaccontamiVicenza - Il video è stato realizzato con un drone 4K del peso di 300 gr per una durata massima di circa 1 minuto. Il video-racconto vuole valorizzare le regioni e le aree in cui opera Banca IFIS Impresa, a testimonianza del suo ruolo di banca di prossimità e di supporto alle filiere produttive dell’economia reale italiana. #RaccontamiVicenza, che è stato pubblicato su tutti i canali social di Banca IFIS Impresa (Facebook, Twitter, Youtube) e ha una sezione dedicata del sito ufficiale, ha coinvolto inoltre i referenti commerciali della filiale di Vicenza che conoscono in maniera approfondita la città e hanno saputo rivelare gli aspetti più inusuali del capoluogo, in una creazione di valore basata sulla collaborazione tra la rete commerciale e il team Comunicazione della Banca.

I progetti di Banca IFIS Impresa per le eccellenze del made in Italy - L’iniziativa #RaccontamItalia si aggiunge ad altri progetti promossi da Banca IFIS Impresa e dedicati alla manifattura, alle filiere del made in Italy, all’educazione e all’innovazione digitale, sia all’interno delle aziende clienti e non, sia all’interno della Banca stessa. A maggio 2018 è stato lanciato New #TourPMI, un format innovativo di ricerca, collaborazione con importanti università italiane e analisi sull’impresa che ha unito le competenze degli studenti universitari e l’esperienza “sul campo” degli imprenditori. Questo format è l’evoluzione della prima versione di #TourPMI, una web-serie di racconti video e digitali delle aziende clienti di Banca IFIS Impresa dove sono state realizzate interviste a chi ogni giorno fa parte dell’Italia che produce

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Rispondo a Germano Raniero dal mio articolo che, come dice Raniero è monco. Me lo hanno fatto notare in tanti, ma scrivere la storia dei Tamimi bisognerebbe farlo a puntate. Chi come Raniero, cerca giustificazioni nell'asset familiare e nell'ambiente di questa attricetta (già protagonista di un documentario), chi si aggrappa "all'occupazione" (occupazione?) ai lager della Cisgiordania, spesso contrapposti ad alberghi a cinque stelle dove dormono i paraculati delle ONG, chi tollera il terrorismo da ritorsione, sappia che spontaneo o da ritorsione, sempre terrorismo è fa sminuire la figura da pacifista a pacifinto, perché non ci può essere pace costruita su fondamenta di terrorismo. Io sto cercando di evidenziare che la promozione di questa stronzetta viene abilmente sovrapposta all’attività terroristica dei compenti della sua famiglia. Detto questo l'attricette eretta a paladina è contestata anche dai palestinesi, perché non rappresenta un'icona di salvatrice della patria, Ahed è un nuovo simbolo difforme della resistenza palestinese,anche per il suo look occidentale, quasi americanizzato, per la sua fisicità e il suo stile di vita (non porta il velo, tocca i maschi…una vera combattente per la causa palestinese non lo farebbe mai, se io, alla mia età toccassi le palle ai militari israeliani finirei in galera e butterebbero via le chiavi...per via dell’età)… Questi atteggiamenti non rappresentano lo stereotipo della bambina palestinese, quanto una figura mediatica di successo (trovo strano che la maggioranza dei giornalisti non si sia posto questo problema), creata ad arte, per arricchire la famiglia che è stata anche foraggiata da Erdogan con regalie varie….e adesso ditelo a Erdogan...tanto non mi mette in prigione, perché le sue galere sono piene di dissidenti, tra il silenzio di questi pacifisti di basso livello.
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