Quotidiano | Categorie: Politica

Primarie di Vicenza, Otello Dalla Rosa su degrado e lavoro mentre su BPVi dice: un ufficio danni e costituzione del Comune di Vicenza come parte civile contro la banca

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 17 Novembre 2017 alle 14:11 | 0 commenti

Dalla Rosa espone le proposte su tre temi prioritari per la città, dato confermato dai vicentini in un sondaggio tra i cittadini: Smart system con illuminazione e telecamere, ma anche "centrale per il collocamento" e "ufficio danni BPVi"

Prosegue il giro nei quartieri di Vicenza del candidato alle primarie Otello Dalla Rosa. Ieri la tappa ad Anconetta e oggi la voce dei cittadini. Si perché Dalla Rosa (nle video l'intervista di sintesi a fine conferenza stampa odierna presso "Pasticciamo..." in via Dal Verme 12, ha voluto ascoltare in tutti i modi i vicentini, tra camminate, incontri, convegni e adesso anche numeri concreti.

«Nel percorso di incontro, confronto e ascolto dei cittadini - ha specificato Dalla Rosa - abbiamo maturato delle proposte che abbiamo voluto verificare attraverso un sondaggio. In particolare abbiamo voluto approfondire alcune tematiche che riteniamo prioritarie per la città. Ci siamo concentrati sui temi del degrado, del lavoro e della Banca Popolare di Vicenza. Il sondaggio ha confermato alcune nostre convinzioni ed è uno strumento che ci aiuterà nei prossimi mesi a definire nel dettaglio i piani di azione.»

Dopo un'attenta analisi dei dati restituiti dall'indagine, Dalla Rosa ha subito chiarito le sue tre linee di azione cardine in merito ai temi sopra citati:

in tema di contrasto al degrado dei quartieri verrà in via prioritaria dato spazio allo sviluppo di un sistema di illuminazione pubblica intelligente con impianti a led e con la videosorveglianza integrata in alcune zone. Si tratterà di un sistema in grado di auto-sostenersi grazie ai risparmi che si potranno ottenere sui consumi di energia elettrica, integrandosi con la rete in fibra ottica che già oggi è disponibile in gran parte della città.A questo si affiancherà un festival permanente dei quartieri, con iniziative in tutta la città ed il coinvolgimento delle associazioni, dei gruppi di volontariato e di cittadinanza attiva, utile nella riqualificazione degli spazi urbani;

in tema di lavoro, d'intesa con Provincia e Regione, verrà sviluppata una "centrale per il collocamento" che favorisca l'incontro tra domanda e offerta, si occupi di profilazione del personale e sviluppi un progetto continuativo di orientamento formativo con particolare attenzione ai giovani per cui si immaginano colloqui individuali, supporto alle scelte formative, sostegno alla ricerca del primo impiego;

sul tema legato alla Banca Popolare di Vicenza, infine, emerge ancora la richiesta da parte dei cittadini di meccanismi di tutela. Il Comune si farà quindi carico di diventare parte attiva costituendo un "Ufficio danni BPVI" per seguire l'andamento della vicenda a supporto del Sindaco nel dialogo con le altre istituzioni, enti e associazioni già oggi attive, ma anche mettendo a disposizione un team composto da specialisti in grado di fare un primo screening e indirizzare correttamente le persone che ne avessero ancora bisogno.

«Si tratta di azioni concrete - conclude Dalla Rosa - fattibili ed economicamente compatibili anche in condizioni di ristrettezze finanziarie quali quelle in cui il Comune si trova ad operare oggi. Azioni che vanno comunque nella direzione fondamentale di dare risposte a domande che provengono con forza dai cittadini come avevamo capito dialogando con la città in questo anno e mezzo di attività con Vinòva e nell'attuale campagna in vista delle primarie del 3 dicembre».


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.



ViPiù Top News


Commenti degli utenti

Domenica 28 Ottobre 2018 alle 22:37 da Kaiser
In Aim, è Gianfranco Vivian il nuovo amministratore unico del gruppo: il video della conferenza stampa di Francesco Rucco

Sabato 27 Ottobre 2018 alle 12:57 da zenocarino
In Aim, è Gianfranco Vivian il nuovo amministratore unico del gruppo: il video della conferenza stampa di Francesco Rucco

Giovedi 11 Ottobre 2018 alle 07:02 da kairos
In Pd e civici di csx della città di Vicenza dicono no a Rucco in Provincia. Dure accuse alla dem Luisetto. Le interviste a Spiller, Marchetti, Colombara e Tosetto: "presi in giro"

Giovedi 2 Agosto 2018 alle 16:26 da PaolaFarina
In Il Clan dei Tamimi: un "racconto diverso" sulla vicenda di Ahed Tamini, l'attivista palestinese diciassettenne appena liberata
Rispondo a Germano Raniero dal mio articolo che, come dice Raniero è monco. Me lo hanno fatto notare in tanti, ma scrivere la storia dei Tamimi bisognerebbe farlo a puntate. Chi come Raniero, cerca giustificazioni nell'asset familiare e nell'ambiente di questa attricetta (già protagonista di un documentario), chi si aggrappa "all'occupazione" (occupazione?) ai lager della Cisgiordania, spesso contrapposti ad alberghi a cinque stelle dove dormono i paraculati delle ONG, chi tollera il terrorismo da ritorsione, sappia che spontaneo o da ritorsione, sempre terrorismo è fa sminuire la figura da pacifista a pacifinto, perché non ci può essere pace costruita su fondamenta di terrorismo. Io sto cercando di evidenziare che la promozione di questa stronzetta viene abilmente sovrapposta all’attività terroristica dei compenti della sua famiglia. Detto questo l'attricette eretta a paladina è contestata anche dai palestinesi, perché non rappresenta un'icona di salvatrice della patria, Ahed è un nuovo simbolo difforme della resistenza palestinese,anche per il suo look occidentale, quasi americanizzato, per la sua fisicità e il suo stile di vita (non porta il velo, tocca i maschi…una vera combattente per la causa palestinese non lo farebbe mai, se io, alla mia età toccassi le palle ai militari israeliani finirei in galera e butterebbero via le chiavi...per via dell’età)… Questi atteggiamenti non rappresentano lo stereotipo della bambina palestinese, quanto una figura mediatica di successo (trovo strano che la maggioranza dei giornalisti non si sia posto questo problema), creata ad arte, per arricchire la famiglia che è stata anche foraggiata da Erdogan con regalie varie….e adesso ditelo a Erdogan...tanto non mi mette in prigione, perché le sue galere sono piene di dissidenti, tra il silenzio di questi pacifisti di basso livello.
Gli altri siti del nostro network