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Pozzo Scaligeri di Acque Vicentine chiuso per Pfas e sostanze inquinanti, Liliana Zaltron di M5S interroga per sapere se ne esistano altri e su eventuali analisi per i cittadini

Di Eduardo Mele Mercoledi 25 Ottobre 2017 alle 09:03 | 0 commenti

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Liliana Zaltron, capogruppo del Movimento 5 Stelle Vicenza, ha presentato l'interrogazione che pubblichiamo sul pozzo Scaligeri di Acque Vicentine attualmente chiuso dopo la segnalazione di esistenza di PFAS, PFOA  e altri inquinanti fluorurati ma utilizzato in precedenza anche se "solo come integrazione della zona industriale, Ferrovieri e Sant'Agostino nei momenti di più intensa richiesta". Nell'interrogazione si pongono domande su quel pozzo e su altri eventualmente esistenti per conoscerne l'esistenza e sulle azioni conseguenti ad eventuali inquinamenti.

In particolare Zaltron chiede di sapere "se il Sindaco intende effettuare una campagna di analisi e di indagine dell'acqua degli stessi pozzi privati, nonché del sangue degli abitanti della Zona Industriale" e "se non sia il caso di effettuare analisi del sangue dei cittadini di tutto il Comune di Vicenza, così come fatto negli altri Comuni".

Di seguito il testo dell'interrogazione di Liliana Zaltron

Premesso · che ci è stato risposto alla nostra interrogazione n. 48/2017 che il pozzo in zona industriale, per il quale risultava un picco di inquinanti nell'Allegato alla DGRV del 29/10/2015, è in realtà un pozzo privato e quindi non connesso con la rete acquedottistica vicentina; · che nella stessa risposta l'ULSS fa riferimento al pozzo "Scaligeri" di Acque Vicentine, anch'esso posto in zona industriale; · che viene altresì specificato che tale pozzo veniva "utilizzato "; · che il pozzo medesimo "è stato posto fuori servizio immediatamente dopo la segnalazione da parte della Regione Veneto nel 2013";

Constatato:
· che l'inquinamento è stato scoperto da un'indagine dell'Istituto di ricerca sulle acque IRSA-CNR del 2013 e non da parte della Regione Veneto e tantomeno da Acque Vicentine;
· che nella Normativa vigente all'epoca, non esisteva obbligatorietà nella ricerca dei PFAS, PFOA e degli altri inquinanti fluorurati oggi all'attenzione;
· che pertanto indagini precedenti a quella del CNR non ne sono mai state effettuate;
· che non si sa da quando sia iniziato l'inquinamento delle falde da parte delle sostanze attualmente in studio.
Tutto ciò premesso, la sottoscritta Liliana Zaltron, in qualità di consigliere comunale, chiede:

1. l'esatta collocazione del pozzo "Scaligeri" di Acque Vicentine, individuandolo con le sue coordinate latitudine e longitudine;
2. le caratteristiche tecniche dello stesso:
a. diametro del pozzo;
b. materiale di costruzione;
c. profondità della falda dove pesca;
d. potenza della pompa;
e. portata in l/s;
f. la pressione di esercizio;
3. a quale zona dell'acquedotto era allacciato;
4. i periodi di utilizzo con indicati i giorni/anno, a partire almeno dal 2000;
5. se Acque Vicentine, anche sull'esperienza dell'inquinamento avutosi allo Stadio, può asserire con certezza che l'acqua del pozzo "Scaligeri" non si sia propagata in tutta la città o se sia rimasta relegata alla sola zona industriale, e su quali basi;
6. quanti pozzi privati ci sono in zona industriale e l'esatta ubicazione degli stessi;
7. la destinazione dell'acqua dei medesimi.
8. se il Sindaco intende effettuare una campagna di analisi e di indagine dell'acqua degli stessi pozzi privati, nonché del sangue degli abitanti della Zona Industriale;
9. se non sia il caso di effettuare analisi del sangue dei cittadini di tutto il Comune di Vicenza, così come fatto negli altri Comuni.

Si richiede anche risposta scritta.


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