Quotidiano | Categorie: Politica

Pia Locatelli ha chiuso la campagna elettorale a Vicenza con Pd, Insieme, Civica Popolare e +Europa. È la vicepresidente dell'Internazionale socialista e Presidente onorario dell'Internazionale socialista donne

Di Note ufficiali Venerdi 2 Marzo 2018 alle 20:23 | 0 commenti

Pubblicato il 1° marzo 2018 alle 15.55, aggiornato col video il 2 marzo alle 20.23. "Insieme", "Partito Democratico", "Civica Popolare" e "Più Europa" hanno preferito unire le loro esperienze per proporre agli italiani un centrosinistra coerente, progressista, costruttivo. Lo ha evidenziato stasera all'Hotel Palladio la Deputata Pia Locatelli assieme con Luca Fantò, segretario regionale del Psi Veneto, Chiara Luisetto, segretaria provinciale del Pd. La Vicepresidente dell'Internazionale socialista e Presidente onorario dell'Internazionale socialista donne, ha, così, chiuso la campagna elettorale a Vicenza con i Candidati della Coalizione alla Camera e al Senato.

"Mentre le altre forze politiche - hanno detto Fantò e Luisetto - dividono la società in buoni e cattivi, alimentano paure e slogan che parlano alla pancia degli elettori pur di testimoniare ragioni personali, noi crediamo che questa campagna da noi giocata sui temi e non gridata nelle piazze sia la sostanza su cui costruire un percorso condiviso di crescita".


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Rispondo a Germano Raniero dal mio articolo che, come dice Raniero è monco. Me lo hanno fatto notare in tanti, ma scrivere la storia dei Tamimi bisognerebbe farlo a puntate. Chi come Raniero, cerca giustificazioni nell'asset familiare e nell'ambiente di questa attricetta (già protagonista di un documentario), chi si aggrappa "all'occupazione" (occupazione?) ai lager della Cisgiordania, spesso contrapposti ad alberghi a cinque stelle dove dormono i paraculati delle ONG, chi tollera il terrorismo da ritorsione, sappia che spontaneo o da ritorsione, sempre terrorismo è fa sminuire la figura da pacifista a pacifinto, perché non ci può essere pace costruita su fondamenta di terrorismo. Io sto cercando di evidenziare che la promozione di questa stronzetta viene abilmente sovrapposta all’attività terroristica dei compenti della sua famiglia. Detto questo l'attricette eretta a paladina è contestata anche dai palestinesi, perché non rappresenta un'icona di salvatrice della patria, Ahed è un nuovo simbolo difforme della resistenza palestinese,anche per il suo look occidentale, quasi americanizzato, per la sua fisicità e il suo stile di vita (non porta il velo, tocca i maschi…una vera combattente per la causa palestinese non lo farebbe mai, se io, alla mia età toccassi le palle ai militari israeliani finirei in galera e butterebbero via le chiavi...per via dell’età)… Questi atteggiamenti non rappresentano lo stereotipo della bambina palestinese, quanto una figura mediatica di successo (trovo strano che la maggioranza dei giornalisti non si sia posto questo problema), creata ad arte, per arricchire la famiglia che è stata anche foraggiata da Erdogan con regalie varie….e adesso ditelo a Erdogan...tanto non mi mette in prigione, perché le sue galere sono piene di dissidenti, tra il silenzio di questi pacifisti di basso livello.
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