Quotidiano | Categorie: Ambiente

Cessata emergenza. Bacchiglione alle ore 22 sotto i 5 metri, nella notte ondata di piena. Telecamera in diretta. Rucco: "la città non dovrebbe subire particolari disagi"

Di Note ufficiali Lunedi 29 Ottobre 2018 alle 22:31 | 0 commenti

Aggiornamento 
All'1.30 il livello del Bacchiglione a Ponte degli Angeli si è stabilizzato attorno alla quota di 3,78 metri con previsione di progressiva riduzione, pertanto il Coc, centro operativo comunale, presieduto dal sindaco Francesco Rucco, ha dichiarato la cessata emergenza. Fino alle 8 restano comunque operativi il comando della polizia locale allo 0444545311 e il numero verde 800 127 812 per la segnalazione di eventuali emergenze.

L'ultima previsione della Regione Veneto indica in circa 5 metri la piena del Bacchiglione che dovrebbe transitare a ponte degli Angeli dalla mezzanotte alle prime ore di domani, martedì 30 ottobre. Alla luce di tali dati il Coc, Centro operativo comunale, conferma le indicazioni già date ai cittadini delle zone soggette in passato ad allagamenti, in particolare tenersi informati  sull'evoluzione del fenomeno consultando il sito e i social comunali. Per tutta la notte il comando della polizia locale resterà attivo per le emergenze, così come il call center dell'Urp di Palazzo Trissino che risponderà al numero verde 800 127 812.  
Proseguirà per tutta la notte al Coc , Centro operativo comunale, il monitoraggio del maltempo e delle conseguenti attività di messa in protezione della città. "Secondo le ultime previsioni in nostro possesso - ha dichiarato - in una nota stampa - il sindaco Francesco Rucco al termine dell'ultimo aggiornamento con i tecnici del Coc - l'ondata di piena dovrebbe arrivare già stasera verso le 22, ma non dovrebbe superare a Ponte degli Angeli i 5 metri.  Se quel livello sarà confermato, la città non dovrebbe subire particolari disagi. Ciò nonostante abbiamo attivato tutti i presidi previsti per mettere in sicurezza le zone sensibili, come da piano comunale di emergenza. Per tutta la notte il comando della polizia locale resterà attivo per le emergenze, così come il call center dell'urp di Palazzo Trissino che risponderà al numero verde 800 127 812 e il servizio Sms di allarme. Confermo l'indicazione per i cittadini delle zone più sensibili di tenersi informati attraverso i canali ufficiali e il consiglio di spostare veicoli e beni dagli interrati".
Per quanto riguarda il bacino di Caldogno, il sindaco ha dichiarato: "La sua apertura è responsabilità del Genio civile. Questa potrebbe essere l'occasione giusta per collaudarlo, ma vanno tenuti presenti parametri tecnici e tempi di svuotamento che il Genio saprà valutare al meglio per il bene dei cittadini".
Nel corso dell'ultimo incontro del Coc sono state verificate una ad una tutte le azioni previste dal piano emergenza, dal posizionamento dei sacchetti di sabbia nelle zone a rischio alla posa delle paratie, fino al posizionamento delle idrovore e ai test su tutti gli impianti di sollevamento cittadini.
L'innalzarsi del livello dei fiumi ha permesso la pulizia dalle ramaglie con apposito "ragno" ai Ponti Furo, Barche e Pusterla, mentre la chiusura delle scuole ha ridotto la circolazione, permettendo ai mezzi di intervento di muoversi con maggior facilità per l'approntamento di tutti gli interventi previsti.


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Rispondo a Germano Raniero dal mio articolo che, come dice Raniero è monco. Me lo hanno fatto notare in tanti, ma scrivere la storia dei Tamimi bisognerebbe farlo a puntate. Chi come Raniero, cerca giustificazioni nell'asset familiare e nell'ambiente di questa attricetta (già protagonista di un documentario), chi si aggrappa "all'occupazione" (occupazione?) ai lager della Cisgiordania, spesso contrapposti ad alberghi a cinque stelle dove dormono i paraculati delle ONG, chi tollera il terrorismo da ritorsione, sappia che spontaneo o da ritorsione, sempre terrorismo è fa sminuire la figura da pacifista a pacifinto, perché non ci può essere pace costruita su fondamenta di terrorismo. Io sto cercando di evidenziare che la promozione di questa stronzetta viene abilmente sovrapposta all’attività terroristica dei compenti della sua famiglia. Detto questo l'attricette eretta a paladina è contestata anche dai palestinesi, perché non rappresenta un'icona di salvatrice della patria, Ahed è un nuovo simbolo difforme della resistenza palestinese,anche per il suo look occidentale, quasi americanizzato, per la sua fisicità e il suo stile di vita (non porta il velo, tocca i maschi…una vera combattente per la causa palestinese non lo farebbe mai, se io, alla mia età toccassi le palle ai militari israeliani finirei in galera e butterebbero via le chiavi...per via dell’età)… Questi atteggiamenti non rappresentano lo stereotipo della bambina palestinese, quanto una figura mediatica di successo (trovo strano che la maggioranza dei giornalisti non si sia posto questo problema), creata ad arte, per arricchire la famiglia che è stata anche foraggiata da Erdogan con regalie varie….e adesso ditelo a Erdogan...tanto non mi mette in prigione, perché le sue galere sono piene di dissidenti, tra il silenzio di questi pacifisti di basso livello.
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