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Quotidiano | Categorie: Politica

"Nuova Repubblica - Eleggiamo il Presidente": Dino Secco il 23 luglio "chiama" al convegno a Torri con Zanettin, Bertacco, Covolo e D'Agrò

Di Comunicati Stampa Mercoledi 18 Luglio 2018 alle 10:30 | 0 commenti

Il Coordinamento Veneto dell'Associazione "Nuova Repubblica - Eleggiamo il Presidente" ha organizzato per lunedì 23 luglio alle ore 20.30 presso l'Hotel Tre Torri di Altavilla Vicentina un incontro-dibattito per far conoscere la proposta di legge costituzionale depositata in Cassazione dall'Associazione allo scopo di indire un Referendum sul Presidenzialismo. La proposta di legge, composta da sette articoli, è stata presentata in CassazioneNel (video) il 20 giugno 2018 dal costituzionalista Giovanni Guzzetta.

La propsota prevede che con il Referendum ci si esprima sul quesito "Volete voi che il Presidente della Repubblica sia eletto direttamente dai cittadini per un mandato complessivo temporaneamente limitato ed altre funzioni effettivamente governanti, nel quadro di un sistema di garanzie proprie dello Stato costituzionale di diritto e dei principi immutabili della Costituzione vigente?".

Si tratta di una iniziativa 'bipartisan' sostenuta da tanti cittadini e Parlamentari di vari Partiti, anche perchè nel nostro Paese c'è una maggioranza politica e sociale presidenzialista: il problema è vedere se c'è la volontà politica di passare dalle parole ai fatti.

Dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della proposta di legge, in settembre si inizierà la raccolta delle firme: per legge ne servono 50.000, da mettere assieme entro sei mesi, per portare la proposta in Parlamento; ma dal numero di firme raccolte si capirà se la proposta andrà in porto.

Di tutto ciò ne parleranno gli Onorevoli Veneti:

-Sen. Stefano Bertacco - Capogruppo Fratelli d'Italia
- On. Pierantonio Zanettin - Forza Italia
- On. Silvia Covolo - Lega
- On. Luigi d'Agrò - Area Centrista

con il Presidente Nazionale dell'Associazione Prof. Giovanni Guzzetta, Costituzionalista e con il Coordinatore Regionale On. Dino Secco.

Amministratori e cittadini interessati alla proposta sono invitati a partecipare.

On. Dino Secco - Coordinatore Regionale Veneto Associazione 'Nuova Repubblica - Eleggiamo il Presidente'

Leggi tutti gli articoli su: DIno Secco, Pierantonio Zanettin, Luigi D'Agrò, Silvia Covolo, Stefano Bertacco, Nuova Repubblica, Giovanni Guzzetta, Nuova Repubblica - Eleggiamo il Presidente

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Domenica 28 Ottobre 2018 alle 22:37 da Kaiser
In Aim, è Gianfranco Vivian il nuovo amministratore unico del gruppo: il video della conferenza stampa di Francesco Rucco
Speriamo, e soprattutto speriamo faccia un buon lavoro in un momento così delicato. Ho visto il cv di Lago e non mi pare ci potessero essere dubbi sul merito...

Domenica 28 Ottobre 2018 alle 15:06 da PaolaFarina
In Aim, è Gianfranco Vivian il nuovo amministratore unico del gruppo: il video della conferenza stampa di Francesco Rucco
Non so se sia "merito", non conosco Vivian e non so fare un conto...Sfortunatamente è la logica. Non mi risulta che la precedente amministrazione abbia premiato il merito (un esempio: la Fiera). Ho visto salutare in questi giorni sui social icone di trasparenza e onestà. Peccato che, quando lo scorso anno io ho cercato una mia lettera raccomandata a/r non se ne sia trovata traccia. Che schifo, questa è la politica, una politica che non tiene conto che una distratta, disordinata e apparentemente svitata come me, conserva tutto, un po' qua, un po' là…"i pizzini"..nelle scatole dei cioccolatini...ma al momento giusto trovo tutto!

Sabato 27 Ottobre 2018 alle 12:57 da zenocarino
In Aim, è Gianfranco Vivian il nuovo amministratore unico del gruppo: il video della conferenza stampa di Francesco Rucco
Finalmente si applica il "merito".

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La sconfitta alle elezioni amministrative brucia nel Partito democratico e collegati.

Giovedi 2 Agosto 2018 alle 16:26 da PaolaFarina
In Il Clan dei Tamimi: un "racconto diverso" sulla vicenda di Ahed Tamini, l'attivista palestinese diciassettenne appena liberata
Rispondo a Germano Raniero dal mio articolo che, come dice Raniero è monco. Me lo hanno fatto notare in tanti, ma scrivere la storia dei Tamimi bisognerebbe farlo a puntate. Chi come Raniero, cerca giustificazioni nell'asset familiare e nell'ambiente di questa attricetta (già protagonista di un documentario), chi si aggrappa "all'occupazione" (occupazione?) ai lager della Cisgiordania, spesso contrapposti ad alberghi a cinque stelle dove dormono i paraculati delle ONG, chi tollera il terrorismo da ritorsione, sappia che spontaneo o da ritorsione, sempre terrorismo è fa sminuire la figura da pacifista a pacifinto, perché non ci può essere pace costruita su fondamenta di terrorismo. Io sto cercando di evidenziare che la promozione di questa stronzetta viene abilmente sovrapposta all’attività terroristica dei compenti della sua famiglia. Detto questo l'attricette eretta a paladina è contestata anche dai palestinesi, perché non rappresenta un'icona di salvatrice della patria, Ahed è un nuovo simbolo difforme della resistenza palestinese,anche per il suo look occidentale, quasi americanizzato, per la sua fisicità e il suo stile di vita (non porta il velo, tocca i maschi…una vera combattente per la causa palestinese non lo farebbe mai, se io, alla mia età toccassi le palle ai militari israeliani finirei in galera e butterebbero via le chiavi...per via dell’età)… Questi atteggiamenti non rappresentano lo stereotipo della bambina palestinese, quanto una figura mediatica di successo (trovo strano che la maggioranza dei giornalisti non si sia posto questo problema), creata ad arte, per arricchire la famiglia che è stata anche foraggiata da Erdogan con regalie varie….e adesso ditelo a Erdogan...tanto non mi mette in prigione, perché le sue galere sono piene di dissidenti, tra il silenzio di questi pacifisti di basso livello.
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