Quotidiano | Categorie: Interviste, Associazioni

Il racconto di Mattia Stella al termine del mandato di presidente Arcigay di Vicenza

Di Edoardo Pepe Mercoledi 18 Gennaio 2017 alle 20:30 | 17 commenti

Il prossimo 28 gennaio si conclude l'esperienza di Mattia Stella come presidente dell'Arcigay di Vicenza. Nella studi di VicenzaPiùTv ha tracciato un bilancio del suo mandato per fare il punto sulla situazione della comunità Lgbt vicentina. Nell'intervista Stella affronta i temi della legge Cirinnà sulle unioni civili e sul primo Gay Pride a Vicenza constatando che “il salto culturale in città deve ancora esserci”.

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Commenti

Inviato Mercoledi 18 Gennaio 2017 alle 22:01

Caro Franco, l'intervista a Silvana De Mari, che in quanto tale non è la verità assoluta in tutta al comunità scientifica ma che neanche vogliamo tarscurare, parla dei possibili danni fisici di rapporti anali. Il tema dei diritti civili e dell'intervista al presidente uscente di Arcigay Vicenza è un'altra cosa, ma stia tranquillo, ecco per i nostri lettori il link all'articolo de Il Fatto Quotidiano che riporta anche l'audio di tutta l'intervista che sottopiniamo all'ascolto e alle valutazioni dei lettori: http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/01/16/sesso-anale-il-parere-medico-di-silvana-de-mari-si-pratica-nelle-iniziazioni-sataniche-omosessualita-non-esiste/3319301/
Inviato Giovedi 19 Gennaio 2017 alle 11:47

"la verità è un concetto metafisico estraneo alla scienza" dice tutto....
Inviato Giovedi 19 Gennaio 2017 alle 12:13

Nessun diritto? Non può essere vero, Hitler ha dato loro lo stesso diritto concesso ad Ebrei, Zingari, Disabili, Persone mentalmente instabili, Oppositori, Gente comune con opinioni diverse...un visto d'ingresso senza possibilità d'uscita in un campo di concentramento.
Inviato Giovedi 19 Gennaio 2017 alle 12:15

Aggiungo, il 27 gennaio saranno ricordati anche loro come tutti gli Altri...parlare di persone senza diritto è una cosa che porta a misurare la sensibilità di chi si crede nel Giusto.
Inviato Giovedi 19 Gennaio 2017 alle 13:02

No, non capisco, ho appena firmato una petizione contro la De Mari, ho fatto male?
Inviato Giovedi 19 Gennaio 2017 alle 15:53

Ha ragione, in effetti la Sua replica aggiunge altro.
Inviato Giovedi 19 Gennaio 2017 alle 17:29

Mi spiace per Lei, ma è lodevole che ammetta.
Inviato Giovedi 19 Gennaio 2017 alle 17:46

Per Pietrobelli, la metafisica è una scienza e ci si dovrebbe ricordare che esistono le scienze naturali, quelle matematiche e quelle metafisiche. La sua visione della scienza solo di matrice ottocentesca e positivista è riduttiva. Scienza vuol dire sapere e il sapere non è solo relativo a quello che si tocca, si vede o si sente o si gusta! C'è dell'altro anche per la Fisica, ad esempio.
Inviato Venerdi 20 Gennaio 2017 alle 17:21

Silvana De Mari sarà anche una scrittrice di successo, ma la sua autorevolezza come medico è molto modesta (non è di certo nota come medico, ne ha alcuna rilevanza accademica). Donna fantasiosa, pare applichi la stessa creatività (a sproposito) in medicina. Tanto è vero che l'Ordine dei Medici di Torino ha avviato un procedimento disciplinare per le sue gravi affermazioni, che il Presidente Dr. Giustetto, ha definito "non nel perimetro delle conoscenze scientifiche".
Quindi non mi pare il caso di darle ulteriore eco, tanto più che essa stessa dichiara che la sua azione è sostanzialmente ideologica, prima che medica. Una che rivendica il diritto a offendere il prossimo e la sua dignità, perchè pretende di avere "libertà di parola", dovrebbe imparare che il diritto alla dignità e al rispetto viene prima di quello a infangarla impunemente e questo è vero non solo per gli omosessuali, ma anche per ebrei e neri, per fare un parallelo più che calzante.
Non credo davvero che un giornale serio dovrebbe curarsi di dare copertura dettagliata ad affermazioni tanto gravi. Dipingerla per quello che è, ovvero una fantasiosa estremista omofoba, che abusa del suo titolo per ragioni d'odio è più che sufficiente.
Piccola nota su Belpietro e la sua "Verità". Ogni giornalista onesto sa che non esiste la verità assoluta nell'informazione, ma punti di vista; figuriamoci usarla come nome di un giornale...Ridicolo, se non fosse che è stato fatto veramente!
Inviato Venerdi 20 Gennaio 2017 alle 19:30

@GPietrobelli, di cosa sta parlando? La sodomia non è mai stata nel DSM. Temo che lei confonda omosessualità con sodomia, ignorando al tempo stesso che non tutti gli omosessuali la pratica e che quasi il 10% degli eterosessuali la apprezzano. Questo non è un canale TV, nessuno la obbliga a cliccare il video e a guardarlo. Fosse stato anche di 10 ore, la De Mari che c'entra? Non ha alcuna autorevolezza, tranne che come scrittrice fantasy. E le cose che dice non sono meno fantasiose dei suoi romanzi, tanto è vero che è l'unico medico su centinai di migliaia che sostiene certe assurdità omofobe. La De Mari incita all'odio, al pregiudizio, con pretesti medici infondati, un po' come lei che pensa che la derubricazione dell'omosessualità dal DSM sia avvenuta per motivi politici, mentre basterebbe che si informasse sui lavori di E. Hooker, per capire quanto questa misura fosse anche al tempo motivata e basata sulle evidenze. Le stesse che oggi fanno che nessuna persona onesta pensa che l'omosessualità sia una patologia o che la pedofilia non sarebbe un fatto grave (si legga la posizione ufficiale dell'APA, visto che evidentemente non la conosce).

@FrancoZappolin. L'ideologia è quella della De Mari, per sua stessa ammissione (fede e non ragione), così come l'odio è il suo (autodefinitasi omofoba). Non c'è motivo per dare eco alla De Mari, tranne che per le sue pubblicazioni fantasy. Quanto a fondamentalista religiosa e ideologa è davvero di modesta statura e si permette di criticare tutto e tutti (incluso il Papa), convinta di avere la Verità in tasca in modo ancor più paradossale del già sfacciato Belpietro, diffamatore e calunniatore (in via definitiva), già a servizio del Berlusconi delle Olgettine e della corruzione di giudici.
Inviato Venerdi 20 Gennaio 2017 alle 21:01

Dubium sapientiae initium.
Inviato Sabato 21 Gennaio 2017 alle 13:42

@GPietrobelli, impari l'italiano. Omosessuale sta nei dizionari. Non sarà di certo un omofobo come lei che potrà privare delle persone della loro identità, patetico emulo della drammatica privazione del nome nei campi nazisti. E' del tutto normale provare attrazione sentimentale e sessuale per persone del proprio sesso. Lo è persino per gli eterosessuali, lo è ovviamente per gli omosessuali; e sono proprio le evidenze scientifiche, quelle che bigotti come lei temono come hanno osteggiato Galielo e Darwin, a dimostrarlo oltre ogni ragionevole dubbio (. Prof. A Camprio Ciani, Prof. Alain Sanders, Prof. Michael J Bailey, ecc. ecc. ecc.)

@FrancoZappolin. Non c'è motivo di dare eco a una omofoba autodefinitasi tale, che rivendica il diritto a ingiuriare e diffamare il prossimo. La De Mari pretende di infangare la dignità degli omosessuali descrivendoli come portatori di patologie che per altro dimostra di non conoscere. Attacca i diritti fondamentali, come quello di manifestazione. E' spaventosa nel suo essere così simile ai fascisti. Bene che l'Ordine dei Medici si sia mosso a tutela della serietà della Medicina. Ora sarà la società civile a mobilitarsi, perchè deve essere chiaro quali sono i valori civile che con tanta arroganza e pachidermica omofobia sono stati e sono calpestati.
Inviato Sabato 21 Gennaio 2017 alle 19:01

Cari emuli della pachiara state continuando oltre ogni limite con toni irrispettosi di chi ha opinioni diverse e del lavoro professionale della redazione, che si onora di leggere "anche" e non solo Il fatto, mentre altri di voi leggono solo se stessi. considerato che questo è un giornale non a pagamento e, quindi, libero di ospitare chi vuole mentre chi non si adegua al rispetto altrui può benissimo andarsi a leggere altri media, Intanto memorizziamo le frasi da turpiloqio per trasmetterle se non verrà fatto quanto scriverò in seguio, agli organi competenti, perchè il direttore responsabile è tale anche nei confronti delle frasi che tollera siano presenti. Di conseguenza, a nostra tutela legale e a tutela della dignità della redazione e dei lettori, invito formalmente chi si firma come FrancoZoppolin e GPietrobelli a non provare più a commentare direttamente o con altri nick name articoli e commenti di redattori e lettori educati e civili. Prendiamo nota anche dei vostri indirizzi mail per le azioni del caso e, se entro stasera alle 24, ora dopo le quali verrete cassati, non leggeremo frasi chiare di scuse trasmetteremo gli atti e i vostri indirizzi alla Polizia Postale, organo competente.
Il direttore
Inviato Sabato 21 Gennaio 2017 alle 21:47

Le scuse sono accettate ma in futuro non preavviserò più nessuno e lei sarà interdetto ora a commenti che potrà comunque fare sulla nsotre pagine Facebook dove sarà controllato non da noi ma da FB per eventuali infrazioni legali..
P.S. Faccio notare poi a chi si firma FrancoZoppolin che 1 - noi pubblichiamo i nostri articoli e quelli che vogliamo e solo per malintesta cortesia verso una sua richiesta abbiamo pubblicato per raccontare la vicenda l'articolo de Il Fatto, che ha portato ad ulteriore insulti nei cionronti della nostra redazione e ad intimiazioni a pubblicare altri articoli neanche fosse lui il direttore responsabile 2 - per pubblicare articoli di Rassegna stampa occorre un'autorizzazione dell'editore del giornale ripreso altrimenti, come sancito pochi giorni fa da una sentenza, è reato ed è motivo di richiesta danni. Per la Verità non abbiamo, se pure avessimo voluto pubblicare, autorizzazioni e per... la verità gli ricordiamo che alle 24 casseremo anche FrancoZoppolin e senza scuse pubbliche procederemo.
Il direttore
Inviato Domenica 22 Gennaio 2017 alle 00:26

Legga quello che ha scritto e ne tragga le conseguenze per i suoi comportamenti futuri con chi lei condanna o disprezza solo perchè non fanno quello che lei vuole. Non è trattamento poliziesco ma quello che viene scritto su un giornale è responsabilità del direttore controllarlo altrimenti il direttore commette il reato di "omesso controllo". Non passo per ora nulla, è ovvio, ma spero che quwsta lezione sefva a tutti: libertà vuol dire prima di tutto "tolleranza" delle opinioni altrui e "rispetto" di chi lavora. Solo così lei, prima del tempo, sarà galantuomo. Da ora non avrà più accesso da noi
Inviato Domenica 22 Gennaio 2017 alle 16:41

Forse seguaci della "setta" di pachiara o suoi stupidi alias non avere capito che qui non c'è posto per i vostri fanatismi? Al prossimo veramente ci rivolgiamo alal Polizia postate con i vostri dati e IP che abbiamo, per legge.
Proprio perchè il giornale è libero, lo è soprattutto nel non accettare chi abusa della libertà. In tutti i giornali online gli interventi vengono "moderati", cioè un "amministratore" legeg e decide cosa è pubblicabile oppure no. Io decido che non vi vogliamo come lettori come lei, che, tra l'altro, vorremmo dedicasse il suo tempo a studiare visto che ha più di 25 anni e ancora è "laureanda1991"... Chiara... la frase? Grazie
Inviato Lunedi 23 Gennaio 2017 alle 01:10

Accetto le scuse di FrancoZoppolin e GPietrobelli. Rispondo a Benedetta: io ritengo le scuse più il risultato di insufficienza epatica piuttosto che ipersodiemia della zucca. Non posso a mia volta scusarmi con l'utente GPietrobelli, perchè uno che dà del "finocchio" al suo interlocutore è un omofobo, come uno che dà del "negro" è un razzista. Ne conviene? Bene.

Quanto alla De Mari, essa stessa si definisce omofoba, non l'ho insultata; che le sue sparate siano tali, non lo dico io -come ho già scritto e lei ha ignorato-, ma il Presidente dell'Ordine dei Medici della Provincia di Torino, che le definisce "fuori dal perimetro delle conoscenze scientifiche". Nessuna ingiuria quindi nei suoi confronti, ma l'evidenza che questo medico sta abusando della sua posizione, subordinando l'interesse dei suoi pazienti alle sue battaglie ideologiche. Le ricordo pure che la Signora De Mari (non si sa medico fino a quando), svolge la sua attività di psicoterapeuta in base all'autorizzazione del suddetto Ordine e che essa sostiene che l'omosessualità non esisterebbe e che gli omosessuali sarebbero da curare, mentre è posizione ufficiale dell'Ordine degli Psicologi, che tali pratiche siano anti-etiche. Quindi se la De Mari vuole praticarle, si faccia nominare esorcista (e avrà difficoltà, vista la scarsaa stima che pare nutra per il Papa) e la smetta di fare il medico. Si informi, Benedetta, in cosa sono consistite queste "terapie" di conversione e vedrà che questo invito è più che fondato (v. inchiesta di Davide Varì). Io tremo all'idea di quali danni la battaglia ideologica di questo medico, omofoba convinta, potrebbe causare ad esempio ad un adolescente omosessuale, figuriamoci poi se le capitasse come paziente.
Quanto al suo di atteggiamento, Benedetta, il non notare che il primo a ingiuriare è stato GPietrobelli e che le posizioni della De Mari sono chiaramente e per sua stessa ammissione condizionate dall'ideologia -fatto gravissimo per un medico, che deve avere a cuore prima di tutto la salute e solo poi le sue battaglie personali-, può davvero essere frutto dell'assenza di acredine e intolleranza? Io credo di no. Comunque, se vuole discutere, anche nel merito della posizioni della De Mari, non esiti. Come le ho citato fonti e riferimenti qui, farò con maggiore dettaglio in relazione qualsiasi punto lei voglia toccare. Saluti.
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