Quotidiano | Categorie: Politica

Elisabetta Gardini capolista di Forza Italia a sostegno di Francesco Rucco: tutto in video

Di Video servizio di Enrico Zolla Sabato 12 Maggio 2018 alle 15:52 | 0 commenti

Matteo Tosetto, davanti alla sede di Forza Italia di contrà Pescherie Vecchie a Vicenza, che diventerà anche la sede elettorale, ha presentatato ufficialmente la lista dei 32 candidati consegnata ieri, 11 maggio, in segreteria generale a Palazzo Trissino. Erano presenti il candidato sindaco sostenuto dal partito Francesco Rucco, il coordinatore regionale di FI Adriano Paroli, il senatore Pierantonio Zanettin e... la notissima padovana Elisabetta Gardini.

Attrice teatrale, conduttrice televisiva e, soprattutto, nell'ambito odierno, politica italiana di peso come parlamentare europea e capo delegazione all'interno del gruppo del Ppe, sarà lei il pezzo da 90 capolista a Vicenza con gli obiettivi e le strategie "narrate" dal video integrale della conferenza stampa...

LA LISTA DI FORZA ITALIA A VICENZA - AMMINISTRATIVE 2018

1 GARDINI ELISABETTA europarlamentare
2 AMMENDOLA CIRO medico chirurgo osp. San Bortolo di Vicenza
3 BRAGAGNOLO LISA  imprenditrice settore commercio
4 CAPITANIO SIMONE  manager aziendale
5 CARRARO ALESSANDRO  impiegato
6 CATTANEO ROBERTO  consigliere comunale uscente e consigliere provinciale
7 CORTIANA MARISA  rappresentante FI seniores
8 DALLA NEGRA MICHELE capo gruppo - consigliere comunale uscente
9 DANI MONICA direttore banca
10 FERRARA FRANCESCA  professionista nel settore della formazione
11 FOLETTO ILARIA  avvocato
12 GAMMARANO MORAS RITA  imprenditrice settore alberghiero
13 GIANNONI CHIARA   agente immobiliare
14 GRESELE GIOVANNI  professionista nel settore informatico
15 MARANZAN DAVIDE  impiegato
16 MARCON DALL'ANTONIA LUIGINA infermiera strumentista osp. San Bortolo
17 MARRA MATTEO  studente universitario
18 ORSANO’ STEFANO  ex sottufficiale esercito italiano - fanteria alpina
19 PANICO ROCCO studente universitario
20 PAUSA STEFANO  titolare galleria d’arte
21 POLITI FEDERICO primario Suem di Vicenza
22 PONCATO LUCA  avvocato
23 PONTALTI GABRIELE  agente di commercio settore istruzione
24 SAONCELLA FRANCESCO  rappresentante FI giovani
25 SERRA MATTEO  pensionato - dirigente banca pop.di vicenza
26 SPASIANO RITA  impiegata
27 TALL ELHADJI IBRAHIMA
maneger multinazionale svizzera - rapprentante comunità senegalese
28 TESO CARLO  imprenditore
29 TODESCATO SERENA  pr - agenzia di comunicazione
30 ZILIO CARLA  collaboratore agenzia di comucazione
31 ZOCCA MARCO  commercialista
32 ZORDAN FRANCESCA quadro aziendale

 


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Rispondo a Germano Raniero dal mio articolo che, come dice Raniero è monco. Me lo hanno fatto notare in tanti, ma scrivere la storia dei Tamimi bisognerebbe farlo a puntate. Chi come Raniero, cerca giustificazioni nell'asset familiare e nell'ambiente di questa attricetta (già protagonista di un documentario), chi si aggrappa "all'occupazione" (occupazione?) ai lager della Cisgiordania, spesso contrapposti ad alberghi a cinque stelle dove dormono i paraculati delle ONG, chi tollera il terrorismo da ritorsione, sappia che spontaneo o da ritorsione, sempre terrorismo è fa sminuire la figura da pacifista a pacifinto, perché non ci può essere pace costruita su fondamenta di terrorismo. Io sto cercando di evidenziare che la promozione di questa stronzetta viene abilmente sovrapposta all’attività terroristica dei compenti della sua famiglia. Detto questo l'attricette eretta a paladina è contestata anche dai palestinesi, perché non rappresenta un'icona di salvatrice della patria, Ahed è un nuovo simbolo difforme della resistenza palestinese,anche per il suo look occidentale, quasi americanizzato, per la sua fisicità e il suo stile di vita (non porta il velo, tocca i maschi…una vera combattente per la causa palestinese non lo farebbe mai, se io, alla mia età toccassi le palle ai militari israeliani finirei in galera e butterebbero via le chiavi...per via dell’età)… Questi atteggiamenti non rappresentano lo stereotipo della bambina palestinese, quanto una figura mediatica di successo (trovo strano che la maggioranza dei giornalisti non si sia posto questo problema), creata ad arte, per arricchire la famiglia che è stata anche foraggiata da Erdogan con regalie varie….e adesso ditelo a Erdogan...tanto non mi mette in prigione, perché le sue galere sono piene di dissidenti, tra il silenzio di questi pacifisti di basso livello.
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