Quotidiano | Categorie: Politica

Luca Fantò con Ennio Tosetto presenta i candidati a Vicenza di Insieme: c'erano Coviello, Dall'Aglio, Marcomini e Bortolami, Capristo ha messaggiato

Di Video servizio di Enrico Zolla Martedi 13 Febbraio 2018 alle 20:26 | 0 commenti

Stamani a Vicenza, presso la sala della maggioranza del Comune di Vicenza, sono stati presentati i candidati vicentini della lista elettorale di "INSIEME", formazione politica che unisce le esperienze dei socialisti, dei Verdi e dei prodiani di Area Civica (qui il video della prima parte della conferenza e a seguire quello della seconda). Erano presenti anche il Consigliere Comunale e provinciale Ennio Tosetto ed il Segretario regionale del PSI Luca Fantò che ha presentato i candidati. Giovanni Coviello, giornalista di VicenzaPiù, candidato al Senato nel collegio Veneto 2, che comprende Vicenza, Padova e Verona, ha detto: "Nel Psi, di cui mi onoro di essere ora coordinatore cittadino, proseguirò con l'impegno politico quello giornalistico"

"Questo impegno - ha aggiunto Coviello dimessosi da direttore per testimoniare l'indipendenza del nsotro giornale -  mi vede da tempo particolarmente attivo nella tutela dei risparmiatori traditi dalla Banca Popolare di Vicenza e da Veneto Banca, nell'attenzione ai problemi del lavoro e della sicurezza dei lavoratori, nell'attenzione al futuro dei giovani e nella promozione dell'informazione indipendente. Insieme alla società attiva".
Non presente oggi il secondo dei candidati residenti proprio, nel vicentino, Gianluca Capristo,  nella Lista Insieme a Vicenza 5 per la Camera, ha inviato un messaggio: "porto nel mio impegno politico l'esperienza che maturo ogni giorno a contatto con i giovani a cui insegno e con le loro famiglie, un osservatorio privilegiato della nostra società".
Hanno poi parlato gli altri candidati nei nostri collegi presenti alla conferenza stampa e che, pur se non residenti, tengono in gran conto oltre ai temi generali quelli più specifici del nostro territorio.
Per Francesca Dall'Aglio, candidata al Senato collegio 2 Veneto "l'impegno della lista "Insieme" e quindi il mio personale, è dedicato a migliorare la vita delle persone, in una nuova fase del nostro Paese alla cui evoluzione, però, i punti focali del socialismo moderno si propongono di dare un consistente contributo".
Franca Marcomini, candidata alla Camera, nel collegio di Vicenza, ha sottolineato come i partiti che fanno parte della coalizione, PSI e Verdi, rappresentino la miglior politica italiana, i socialisti con la loro tradizione di giustizia sociale e solidarietà, i Verdi con le loro battaglie ambientaliste oggi riconosciute e sostenute da tutti i partiti del centrosinistra.
Piera Bortolami, anch'essa candidata al Senato nel collegio Veneto 2, ha spiegato come la sua partecipazione rappresenti il segno che ogni cittadino comune può dare alla politica.
Luca Fantò
Segretario regionale PSI del Veneto

 

 


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Rispondo a Germano Raniero dal mio articolo che, come dice Raniero è monco. Me lo hanno fatto notare in tanti, ma scrivere la storia dei Tamimi bisognerebbe farlo a puntate. Chi come Raniero, cerca giustificazioni nell'asset familiare e nell'ambiente di questa attricetta (già protagonista di un documentario), chi si aggrappa "all'occupazione" (occupazione?) ai lager della Cisgiordania, spesso contrapposti ad alberghi a cinque stelle dove dormono i paraculati delle ONG, chi tollera il terrorismo da ritorsione, sappia che spontaneo o da ritorsione, sempre terrorismo è fa sminuire la figura da pacifista a pacifinto, perché non ci può essere pace costruita su fondamenta di terrorismo. Io sto cercando di evidenziare che la promozione di questa stronzetta viene abilmente sovrapposta all’attività terroristica dei compenti della sua famiglia. Detto questo l'attricette eretta a paladina è contestata anche dai palestinesi, perché non rappresenta un'icona di salvatrice della patria, Ahed è un nuovo simbolo difforme della resistenza palestinese,anche per il suo look occidentale, quasi americanizzato, per la sua fisicità e il suo stile di vita (non porta il velo, tocca i maschi…una vera combattente per la causa palestinese non lo farebbe mai, se io, alla mia età toccassi le palle ai militari israeliani finirei in galera e butterebbero via le chiavi...per via dell’età)… Questi atteggiamenti non rappresentano lo stereotipo della bambina palestinese, quanto una figura mediatica di successo (trovo strano che la maggioranza dei giornalisti non si sia posto questo problema), creata ad arte, per arricchire la famiglia che è stata anche foraggiata da Erdogan con regalie varie….e adesso ditelo a Erdogan...tanto non mi mette in prigione, perché le sue galere sono piene di dissidenti, tra il silenzio di questi pacifisti di basso livello.
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