Quotidiano | Categorie: Politica

Leonardo Nicolai e Nora Rodriguez: i punti qualificanti del programma e le metodologie di confronto di Coalizione Civica per Vicenza

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Mercoledi 14 Marzo 2018 alle 15:14 | 0 commenti

Leonardo Nicolai e Nora Rodriguez, i due portavoce di Coalizione Civica che fanno parte anche del comitato politico completato da Silvia Dalla Rosa e Mattia Pilan, ci sintetizzano in questa intervista le linee base del programma approvato dall'assembela della lista (qui il testo, qui la presentazione, ndr) che ora lo discuterà di sicuro con i candidati sindaco del centro sinistra, Otello dalla Rosa, e del Movimento 5 Stelle, Francesco Di Bartolo, ma, hanno detto, anche con altri candidati, magari idealmente meno contigui, ma che vogliano confrontarsi con le proposte oggi rese pubbliche. 

Queste proposte sono il risultato di un lungo lavoro di elaborazione che si è avvalso anche della competenza tecnica di 4 consiglieri comunali, di cui uno, Valentina Dovigo, ancora in carica, e tre che lo sono stati in passato come Fulvio Rebesani, Luigi Poletto e Ciro Asproso.

Ascoltate e vedete: gli stimoli ci sono e a breve l'assemblea deciderà con chi allearsi o se la lista correrà con un proprio candidato sindaco,


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.



ViPiù Top News


Commenti degli utenti

Domenica 28 Ottobre 2018 alle 22:37 da Kaiser
In Aim, è Gianfranco Vivian il nuovo amministratore unico del gruppo: il video della conferenza stampa di Francesco Rucco

Sabato 27 Ottobre 2018 alle 12:57 da zenocarino
In Aim, è Gianfranco Vivian il nuovo amministratore unico del gruppo: il video della conferenza stampa di Francesco Rucco

Giovedi 11 Ottobre 2018 alle 07:02 da kairos
In Pd e civici di csx della città di Vicenza dicono no a Rucco in Provincia. Dure accuse alla dem Luisetto. Le interviste a Spiller, Marchetti, Colombara e Tosetto: "presi in giro"

Giovedi 2 Agosto 2018 alle 16:26 da PaolaFarina
In Il Clan dei Tamimi: un "racconto diverso" sulla vicenda di Ahed Tamini, l'attivista palestinese diciassettenne appena liberata
Rispondo a Germano Raniero dal mio articolo che, come dice Raniero è monco. Me lo hanno fatto notare in tanti, ma scrivere la storia dei Tamimi bisognerebbe farlo a puntate. Chi come Raniero, cerca giustificazioni nell'asset familiare e nell'ambiente di questa attricetta (già protagonista di un documentario), chi si aggrappa "all'occupazione" (occupazione?) ai lager della Cisgiordania, spesso contrapposti ad alberghi a cinque stelle dove dormono i paraculati delle ONG, chi tollera il terrorismo da ritorsione, sappia che spontaneo o da ritorsione, sempre terrorismo è fa sminuire la figura da pacifista a pacifinto, perché non ci può essere pace costruita su fondamenta di terrorismo. Io sto cercando di evidenziare che la promozione di questa stronzetta viene abilmente sovrapposta all’attività terroristica dei compenti della sua famiglia. Detto questo l'attricette eretta a paladina è contestata anche dai palestinesi, perché non rappresenta un'icona di salvatrice della patria, Ahed è un nuovo simbolo difforme della resistenza palestinese,anche per il suo look occidentale, quasi americanizzato, per la sua fisicità e il suo stile di vita (non porta il velo, tocca i maschi…una vera combattente per la causa palestinese non lo farebbe mai, se io, alla mia età toccassi le palle ai militari israeliani finirei in galera e butterebbero via le chiavi...per via dell’età)… Questi atteggiamenti non rappresentano lo stereotipo della bambina palestinese, quanto una figura mediatica di successo (trovo strano che la maggioranza dei giornalisti non si sia posto questo problema), creata ad arte, per arricchire la famiglia che è stata anche foraggiata da Erdogan con regalie varie….e adesso ditelo a Erdogan...tanto non mi mette in prigione, perché le sue galere sono piene di dissidenti, tra il silenzio di questi pacifisti di basso livello.
Gli altri siti del nostro network