VicenzaPiù Donna | Categorie: Politica

La Tac diventa Alta Velocità in Viale Roma: dettatura troppo... veloce

Di Pietro Cotròn Martedi 4 Aprile 2017 alle 14:36 | 2 commenti

"La" notizia del GdV di oggi, sotto il titolo "La tratta Montebello - bivio Vicenza ottiene l'ok" recita per il trionfo di Achille Variati e dei suoi sponsor mediatici: "la linea dell'alta velocità correrà in centro a Vicenza fermandosi in viale Roma». Ricordato per correttezza tecnica e giornalistica che sarebbe sempre Alta Capacità e non Alta Velocità, ma non c'è peggior scriba di chi non vuol leggere, qual è il documento nell'articolo che lo confermi? Nessuno, se non un discorso contorto del sindaco self promoter.

«... Il relatore della commissione (del  Consiglio superiore dei lavori pubblici, ndr) ha voluto rassicurazioni sul prosieguo della linea... In sostanza - ha annunciato Variati - , partendo dal presupposto che si stava esaminando il tratto da Monbebello fino al bivio Vicenza, ha chiesto che fosse indispensabile, in fase di Cipe, definire in maniera chiara e definitiva la tesi del passaggio a Vicenza...».

Risposte alla richiesta assicurazione?

Nel pezzo non risultano, ma saranno saltate nella dettatura, quella sì ad alta velocità...

Leggi tutti gli articoli su: Tav, Achille Variati, alta velocità, Alta capacità, Tac

Commenti

Inviato Mercoledi 5 Aprile 2017 alle 13:14

Questa è un opera inutile e molto dannosa,la colpa è della gente che non si informa e non reagisce!
Sarà troppo tardi quando sarà fatta per lamentarsi!
Inviato Mercoledi 5 Aprile 2017 alle 13:15

Questa è un opera inutile e molto dannosa,la colpa è della gente che non si informa e non reagisce!
Sarà troppo tardi quando sarà fatta per lamentarsi!
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Rispondo a Germano Raniero dal mio articolo che, come dice Raniero è monco. Me lo hanno fatto notare in tanti, ma scrivere la storia dei Tamimi bisognerebbe farlo a puntate. Chi come Raniero, cerca giustificazioni nell'asset familiare e nell'ambiente di questa attricetta (già protagonista di un documentario), chi si aggrappa "all'occupazione" (occupazione?) ai lager della Cisgiordania, spesso contrapposti ad alberghi a cinque stelle dove dormono i paraculati delle ONG, chi tollera il terrorismo da ritorsione, sappia che spontaneo o da ritorsione, sempre terrorismo è fa sminuire la figura da pacifista a pacifinto, perché non ci può essere pace costruita su fondamenta di terrorismo. Io sto cercando di evidenziare che la promozione di questa stronzetta viene abilmente sovrapposta all’attività terroristica dei compenti della sua famiglia. Detto questo l'attricette eretta a paladina è contestata anche dai palestinesi, perché non rappresenta un'icona di salvatrice della patria, Ahed è un nuovo simbolo difforme della resistenza palestinese,anche per il suo look occidentale, quasi americanizzato, per la sua fisicità e il suo stile di vita (non porta il velo, tocca i maschi…una vera combattente per la causa palestinese non lo farebbe mai, se io, alla mia età toccassi le palle ai militari israeliani finirei in galera e butterebbero via le chiavi...per via dell’età)… Questi atteggiamenti non rappresentano lo stereotipo della bambina palestinese, quanto una figura mediatica di successo (trovo strano che la maggioranza dei giornalisti non si sia posto questo problema), creata ad arte, per arricchire la famiglia che è stata anche foraggiata da Erdogan con regalie varie….e adesso ditelo a Erdogan...tanto non mi mette in prigione, perché le sue galere sono piene di dissidenti, tra il silenzio di questi pacifisti di basso livello.
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