Quotidiano | Categorie: Fatti

Frode con 400 milioni di litri di benzina e gasolio. Luca Zaia: bel colpo della GdF

Di Note ufficiali Mercoledi 25 Gennaio 2017 alle 12:19 | 0 commenti

“Guai agli imbroglioni, ovunque tentino di fregare qualcuno. Bravi i nostri Finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Venezia, che hanno stroncato un grosso giro di frodi nella commercializzazione dei carburanti. Il danno non era solo erariale, pur ingente, ma anche per chi si riforniva alla pompa, che trovava ingiustificabili differenze di prezzo tra gestore e gestore”. Con queste parole contenute in una nota della Regione Veneto, il Presidente della Regione Luca Zaia si complimenta con la Guardia di Finanza di Venezia per l’operazione che ha portato a scoprire una frode con 400 milioni di litri di benzina e gasolio immessi illecitamente sul mercato in tutto il territorio nazionale, per un valore di 360 milioni di euro, e 18 milioni di litri sequestrati.

“Un’evasione - aggiunge il Governatore nella nota – di 26 milioni tra tasse e accise rispetto a mancate dichiarazioni per 120 milioni di euro  sono cifre da capogiro. Soldi di fatto rubati dalla tasche della gente per bene, che paga le tasse anche sulla casa dove vive, e che ha diritto di vedere smascherati e puniti questi presunti furbi”.

“Più furbe e brave – conclude Zaia – sono state le Fiamme Gialle, alle quali va la riconoscenza di tutti coloro che magari, per pagare le tasse, stanno attenti anche a spendere un euro”.

Leggi tutti gli articoli su: gasolio, benzina, Regione Veneto, Guardia di Finanza, Luca Zaia

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Rispondo a Germano Raniero dal mio articolo che, come dice Raniero è monco. Me lo hanno fatto notare in tanti, ma scrivere la storia dei Tamimi bisognerebbe farlo a puntate. Chi come Raniero, cerca giustificazioni nell'asset familiare e nell'ambiente di questa attricetta (già protagonista di un documentario), chi si aggrappa "all'occupazione" (occupazione?) ai lager della Cisgiordania, spesso contrapposti ad alberghi a cinque stelle dove dormono i paraculati delle ONG, chi tollera il terrorismo da ritorsione, sappia che spontaneo o da ritorsione, sempre terrorismo è fa sminuire la figura da pacifista a pacifinto, perché non ci può essere pace costruita su fondamenta di terrorismo. Io sto cercando di evidenziare che la promozione di questa stronzetta viene abilmente sovrapposta all’attività terroristica dei compenti della sua famiglia. Detto questo l'attricette eretta a paladina è contestata anche dai palestinesi, perché non rappresenta un'icona di salvatrice della patria, Ahed è un nuovo simbolo difforme della resistenza palestinese,anche per il suo look occidentale, quasi americanizzato, per la sua fisicità e il suo stile di vita (non porta il velo, tocca i maschi…una vera combattente per la causa palestinese non lo farebbe mai, se io, alla mia età toccassi le palle ai militari israeliani finirei in galera e butterebbero via le chiavi...per via dell’età)… Questi atteggiamenti non rappresentano lo stereotipo della bambina palestinese, quanto una figura mediatica di successo (trovo strano che la maggioranza dei giornalisti non si sia posto questo problema), creata ad arte, per arricchire la famiglia che è stata anche foraggiata da Erdogan con regalie varie….e adesso ditelo a Erdogan...tanto non mi mette in prigione, perché le sue galere sono piene di dissidenti, tra il silenzio di questi pacifisti di basso livello.
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