Quotidiano |

Da lunedì 12 giugno la "nuova" Vicenzapiù.tv propone "Le pillole dell'artista", un programma dedicato agli appassionati di decorazione d'interni e tinteggiature

Di Giulia Matteazzi Sabato 10 Giugno 2017 alle 00:46 | 0 commenti

ArticleImage

Al debutto della nuova pogrammazione della tv streaming di VicenzaPiu.com verrà trasmessa su VicenzaPiù.tv (su pc e con le omonime App scaricabili gartuitamente su tablet e smartphone) una produzione originale che arriva da Kira Tv e che andrà "in web" da lunedì 12 giugno tutti i giorni alle 12.45 circa e in replica alle 20.25. Si tratta di "Le pillole dell'artista", un programma dedicato agli appassionati di fai da te con particolare riguardo ai lavori di pittura e decorazione delle pareti interne ed esterne di case e locali. A condurre il programma è Enrico Parolin, un artista creativo decoratore che si occupa di restyling di interni, imbiancature, stucchi e decorazioni artistiche, che si fa apprezzare per innata simpatia e comunicativa. In ogni puntata viene presentato un lavoro completo, una tinteggiatura particolare, una parete realizzata con materiali alternativi, l'apertura di uno spazio o la ricostruzione di una struttura, sempre partendo dal "prima" e mostrando ogni fase della trasformazione.

Ogni puntata è ambientata in un contesto diverso (posti di mare, paesi di montagna, località di campagna, piccole e grandi città...), per far capire come anche il lavoro del decoratore debba sempre tener conto dell'ambiente circostante. Enrico Parolin oltre a spiegare i passaggi tecnici di ciascun lavoro, con una terminologia comprensibile anche per i non addetti ai lavori, dà anche informazioni generali sui materiali adoperati, sulla loro provenienza e sulle caratteristiche che li rendono adatti ai diversi utilizzi, aggiungendo poi nozioni su come sono nati certi stili di decorazione. "Le Pillole dell'artista" è dunque un programma che piacerà agli addetti ai lavori, che appassionerà chi si dedica al fai da te e che risulterà interessante per tutti.


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.



ViPiù Top News


Commenti degli utenti

Domenica 28 Ottobre 2018 alle 22:37 da Kaiser
In Aim, è Gianfranco Vivian il nuovo amministratore unico del gruppo: il video della conferenza stampa di Francesco Rucco

Sabato 27 Ottobre 2018 alle 12:57 da zenocarino
In Aim, è Gianfranco Vivian il nuovo amministratore unico del gruppo: il video della conferenza stampa di Francesco Rucco

Giovedi 11 Ottobre 2018 alle 07:02 da kairos
In Pd e civici di csx della città di Vicenza dicono no a Rucco in Provincia. Dure accuse alla dem Luisetto. Le interviste a Spiller, Marchetti, Colombara e Tosetto: "presi in giro"

Giovedi 2 Agosto 2018 alle 16:26 da PaolaFarina
In Il Clan dei Tamimi: un "racconto diverso" sulla vicenda di Ahed Tamini, l'attivista palestinese diciassettenne appena liberata
Rispondo a Germano Raniero dal mio articolo che, come dice Raniero è monco. Me lo hanno fatto notare in tanti, ma scrivere la storia dei Tamimi bisognerebbe farlo a puntate. Chi come Raniero, cerca giustificazioni nell'asset familiare e nell'ambiente di questa attricetta (già protagonista di un documentario), chi si aggrappa "all'occupazione" (occupazione?) ai lager della Cisgiordania, spesso contrapposti ad alberghi a cinque stelle dove dormono i paraculati delle ONG, chi tollera il terrorismo da ritorsione, sappia che spontaneo o da ritorsione, sempre terrorismo è fa sminuire la figura da pacifista a pacifinto, perché non ci può essere pace costruita su fondamenta di terrorismo. Io sto cercando di evidenziare che la promozione di questa stronzetta viene abilmente sovrapposta all’attività terroristica dei compenti della sua famiglia. Detto questo l'attricette eretta a paladina è contestata anche dai palestinesi, perché non rappresenta un'icona di salvatrice della patria, Ahed è un nuovo simbolo difforme della resistenza palestinese,anche per il suo look occidentale, quasi americanizzato, per la sua fisicità e il suo stile di vita (non porta il velo, tocca i maschi…una vera combattente per la causa palestinese non lo farebbe mai, se io, alla mia età toccassi le palle ai militari israeliani finirei in galera e butterebbero via le chiavi...per via dell’età)… Questi atteggiamenti non rappresentano lo stereotipo della bambina palestinese, quanto una figura mediatica di successo (trovo strano che la maggioranza dei giornalisti non si sia posto questo problema), creata ad arte, per arricchire la famiglia che è stata anche foraggiata da Erdogan con regalie varie….e adesso ditelo a Erdogan...tanto non mi mette in prigione, perché le sue galere sono piene di dissidenti, tra il silenzio di questi pacifisti di basso livello.
Gli altri siti del nostro network