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Commissione d'inchiesta sulle banche, qui l'audizione di Fabrizio Viola con commissari liquidatori di Veneto Banca e BPVi. I primi commenti dei soci e le domande di Gianni Girotto M5S

Di Edoardo Pepe Mercoledi 8 Novembre 2017 alle 03:00 | 0 commenti

Commissione d'inchiesta sulle banche, qui l'Audizione sul crac di Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza. Alle ore 10,30 la Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema bancario e finanziario, presso l'Aula al IV piano di Palazzo San Macuto, la svolto l'audizione dei commissari liquidatori di Veneto Banca e di Banca Popolare di Vicenza tra cui Fabrizio Viola, ex ad di BPVi e presidente del Comitato strategico di Veneto Banca. Vedete, ascoltate e ragioniamoci...magari anche a partire dal primo commento di Patrizio Miatello dell'associazione Ezzelino III da Onara e dalle domande, molte senza risposte, fatte dal senatore Gianni Girotto, che riportiamo di seguito.

"Siamo stati in commissione - dice Miatello -, anche Viola ha detto che non avrebbe mai immaginato una situazione del genere, ha dato impressione di disagio. Alle domande i commissari liquidatori hanno risposto in maniera evasiva, si sono riservati risposte sulla revocatoria, per le baciate per il momento non fanno azioni di recupero, ma neanche sospensioni, sarebbe tutto da vedere. Ogni giorno si conferma che la vicenda è stata ed è una grande truffa di massa che ha creato delle vittime in favore delle quali il Governo deve intervenire con un fondo per le vittime da reato bancario da istituire in questa legislatura nella finanziaria entro novembre 2017 o con qualsiasi altro strumento Governativo atto a risarcire e tutelare i 200.000 soci risparmiatori traditi delle 2 ex banche popolari venete".

Ecco, infine, di seguito e prima di tormare da domani in poi, sull'audizone le domande presentate a Viola & c. dal senatore M5S Gianni Girotto anche lui insoddisfatto a fine audizione dalla latitanza di risposte e dalla loro inconsisetnza quando date, per giunta su aspetti marginali e con riserva di rispondere per iscritto alle domande più pregnanti.

 

Anche alla luce della sentenza di ieri del Tribunale di Ferrara le amministrazioni straordinarie hanno definito la creazione di un fondo rischi?

La sentenza ha stabilito che la società debba rispondere di eventuali violazioni del TUF in relazione alla vendita di azioni e obbligazioni

 

Dr. Viola,

1 - è anomalo che venga nominato Commissario, sia pure con altri membri, l’Ad di una società in liquidazione coatta amministrativa, nella fattispecie una banca, la BPVi, nonché Presidente del Comitato strategico dell’altra, Veneto Banca. Al di là della sua persona non le sembra inopportuno aver accettato il suo incarico, visto che più volte negli ultimi mesi della sua doppia gestione ha paventato l'inesistenza dei presupposti di continuità aziendale ‘

2 - la domanda precedente richiede anche una risposta per il suo ruolo attuale di indagato per ostacolo alla vigilanza in Monte dei Paschi di Siena. In una fase che si caratterizza per l’insufficiente trasparenza delle banche andate in crisi questi suoi incroci non rendono più criticabili le sue decisioni da liquidatore che potrebbero essere connesse sia in ambiti civilistici che penali con il coprire eventuali responsabilità precedenti sue e degli AD che, dopo Sorato e Consoli, l’hanno preceduta nelle due banche?

3 - in base alla Legge Fall. N. 267/1942 Titolo V che disciplina la liquidazione coatta amministrativa cioè il fallimento di imprese bancarie ed assicurative come giustificare il pagamento mentre era Ad di BPVi dell’ultimo bond subordinato della BPVi (per l’esattezza 5.a Emissione Subordinato Convertibile euro 328.878.663,00 2009-2016) liquidato a fine 2016 al 100% del suo valore mentre la banca era in piena crisi finale, come poi dimostrato dai fatti e dalla sua messa in LCA poco tempo dopo? Quel pagamento, che secondo i media, avrebbe avvantaggiato investitori non retail che avrebbero acquistato quote delle obbligazioni dal mercato a prezzi bassi salvo poi essere liquidati al 100% a chi è stato fatto in dettaglio e per quali importi? Non ritiene che debba andare in revocatoria in base alla predetta legge? Il successivo bond subordinato la cui scadenza è stata spostata per decreto di sei mesi e , quindi, non rimborsato in quanto ricandente nella LCA come verrà trattato dai liquidatori?

4 - sempre il base alla Legge Fall. N. 267/1942 Titolo V che disciplina la liquidazione coatta amministrativa cioè il fallimento di imolese bancarie ed assicurative non dovrebbero andare in revocatoria anche i ristori riconosciuti a chi ha aderito all’opt delle due, anche per non privilegiare questo tipo di azionisti rispetto a chi non ha aderito, con ciò ipotizzando anche la fattispecie di bancarotta preferenziale nel caso di fallimento della BPVi e di Veneto Banca in LCA?

5 - siccome le aspettative di recupero di investimenti statali cospicui e di denari che dovrebbero andare ad altri creditori sono legate oltre che agli altri beni in carico alle LCA (beni immobili e mobili) soprattutto alla qualità e quantità degli NPL chiediamo di  conoscere gli importi più rilevanti degli stessi, i debitori e le garanzie a supporto  In base a quanto detto in relazione agli NPLe ai beni mobili e immobili chiediamno formalmente agli amministratori il quadro completo delle posizioni aperte, cedute o in corso di cessione, e le modalità delle procedure di cessione

 

1. a seguito della conversione del decreto - legge 25.6.2017 n. 99 (sulla liquidazione coatta amministrativa delle due popolari e che di fatto investe di poteri gestori i commissari) nella fase della procedura concorsuale cosa cambia, con il succitato decreto sulle banche venete sul fronte del contenzioso e tali cambiamenti sono mesi in conto dalla LCA viste le obiezioni fatte suid ettati dei decreti rispetto alle norme generali di cui ala predetta legg fallimentare?

 

2. è possibile diversificare le posizioni dei clienti dei due istituti interessati della vicenda? in che modo e con quali effetti?  (differenze tra obbligazionisti subordinati dei due istituti che abbiano acquistato dette obbligazioni entro la data del 12.6.2014 per i quali il decreto legge prevede il fondo di solidarietà a carico dello Stato e non però per gli azionisti, in quanto questi ultimi considerati 'investitori in capitale di rischio' n.d.r.). In questa domande ricade anche l’anioamlia del bond rimorsato

 

3.  qual'è la posizione e la sorte per correntisti e mutuatari dei due istituti di credito nella fase della liquidazione coatta amministrativa? I beneficiari di fidi sia pure in posizione critica verranno e se sì come supportati per rientrare in bonis?


4. Parlando in termini operativi, molti soci ci riferiscono di "zero risposte" alle loro istanze di avere documenti o risposte dalla LCA, documenti necessari alla istruzione delle cause legali e dei ricorsi, ed anche per accedere al percorso di risarcimento previsto per gli obbligazionisti subordinati.

Gli sportelli "ex popolari venete" affermano di non avere competenze in merito, né accesso alla documentazione richiesta, l'Ufficio Soci delle due banche non esiste più, quindi chi dovrebbe rispondere a queste richieste?

E' stato iniziato l'esame delle richieste di ammissione al passivo?

 

5. Come sta procedendo la "due diligence" sul patrimonio affidato alle due società in liquidazione?

Quando prevedete di avere un quadro complessivo?

Quali saranno i costi delle LCA? Come sono stati stabiliti i compensi degli amministratori delle LCA? Le risultano collaboratori a contratto della LCA, tipo per il precedente responsabile delle relazioni stampa della BPVI? Quali sono i compensi e a quale scopo sono mantenuti nel loro ruolo visto che non risultano comunicazioni pubbliche della LCA che ne giustifichino la permanenza eni ruoli della LCA

 

6. Il patrimonio immobiliare delle due ex Popolari Venete è stato attribuito alla LCA e non a Banca Intesa. Ce lo conferma? Come verrà gestito?  La stessa domanda vale

in merito alle collezioni storiche ed artistiche delle due popolari venete?

 

7  Per quanto riguarda le Fondazioni, Veneto Banca controllava:

- Fondazione Veneto Banca Onlus

- Fondazione Banca di Intra Onlus

- Fondazione Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana.

Quale sarà il destino di queste Fondazioni?

Banca Intesa ne ha ereditato il controllo o rimarrà in capo alla LCA?

 

8 E similmente per la Fondazione Roi, di cui BPVI nominava la maggioranza del CDA, tale potere a chi ora compete?8. Che cosa ci potete dire in merito a voci di trattative in corso con Banca Intesa o società ad essa collegate, relative all'acquisto di stock di diverse centinaia di milioni di euro di NPL, ad un prezzo inferiore al 20% del valore a bilancio?

Esiste qualche trattativa in corso con questo o altri soggetti?

 

9. Dr. Viola, Ritiene che il "percorso di risanamento" sottoposto ai soci negli ultimi tre anni (trasformazione in SPA, quotazione in borsa, fusione BPVI-VB), alla luce delle effettive condizioni dei due istituti fosse praticabile e credibile o semplicemente un modo per "tirare a campare" in attesa del tentato salvataggio di Stato?

E' al corrente di pressioni o indicazioni da parte di Banca d'Italia in merito alla fusione tra BPVI e VB come più volte affermato dagli amministratori delle due banche e solo recentissimamente smentito dal dott. Barbagallo?

Può eventualmente fornirci delle prove documentali in merito?

 

10. A suo parere in cosa si sono differenziate le ultime tre amministrazioni delle popolari venete?

In altre parole, dall'era Zonin-Iorio si è passati, per BPVI, alla gestione Dolcetta-Iorio e poi a quella Mion-Iorio per finire con Mion-Viola.

Ritiene che la gestione di BPVI nel periodo immediatamente precedente alla sua gestione sia stata adeguata alla gravità della situazione o sarebbe stato più incisivo un Commissariamento?

 

11. Lei ha vissuto direttamente le trattative con BCE e Commissione Europea in merito alla "Ricapitalizzazione Precauzionale Preventiva", il cui fallimento poi ha portato alla messa in liquidazione dei due istituti.

Cosa ci può dire in merito?

Come mai nel giro di poche settimane le due banche sono state prima dichiarate "solvibili" e poi "non solvibili"?

Quali fatti sono intervenuti, quali parametri economico-finanziari sono cambiati nelle poche settimane intercorse tra le due opposte valutazioni di BCE?

 

12. Nella sua esperienza di alto dirigente ed amministratore di grandi gruppi bancari, ritiene che l'opera della Vigilanza bancaria nazionale sia stata adeguata nel caso delle Popolari Venete?

Avendo "subito" lei stesso delle ispezioni, ritiene plausibile che gli ispettori, come dichiarato dal dott. Barbagallo, non avessero i mezzi per scoprire i buchi delle due venete, e che dipendessero unicamente dai dati forniti dai due istituti per svolgere la loro opera?

 

13. Che cosa ci può dire in merito all’inchiesta a suo carico per “ostacolo alla vigilanza” in corso presso il Tribunale di Milano?

 

14. Dr. Viola, cosa è successo esattamente e che sia a sua conoscenza la notte tra il 25 e il 26 giugno: a che ora esattamente fu nominato commissario e a che ora ha firmato il contratto di vendita con Messina? Chi ha scritto quel contratto e quanto tempo ha avuto per leggerlo prima di firmare? Oppure lo conosceva prima?  Se sì, a che titolo?


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