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Cantone critico sulla Pedemontana veneta, M5S Veneto: è il momento di dire basta all'umiliazione inflitta da Zaia ai veneti

Di Emma Grande Domenica 2 Aprile 2017 alle 18:51 | 1 commenti

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Il Presidente dell'Autorità anticorruzione Raffaele Cantone, ha parlato a Vicenza della Superstrada Pedemontana Veneta esprimendo dure critiche e perplessità, come riferiscono nella nota che pubblichiamo Jacopo Berti (a dx nella foto) e Manuel Brusco consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle. "Quello delle opere avviate non può diventare una sorta di estorsione", ha detto Cantone. "Le opere vanno fatte rispettando le regole... c'è bisogno di capire un piano che cambia moltissimo la struttura del project, che cambia il meccanismo del rischio". Il M5S da sempre critico sul project financing commenta le dichirazioni di Cantone. Il Capogruppo Jacopo Berti ricorda: "La Giunta aveva detto che con l'Anticorruzione era tutto a posto, invece Cantone parla di un'illustrazione generica del piano e di un progetto profondamente modificato.".

"E' esattamente ciò che diciamo da tempo come M5S in Veneto - aggiunge Berti -. Inoltre Cantone conferma che al momento i fondi arrivano solo dal pubblico, al contrario di quanto diceva la Lega. Luca Zaia spreme i cittadini venete per dare soldi ad un costruttore privato, che guadagnerà miliardi

Il consigliere Manuel Brusco aggiunge: "Anche il ministro Delrio ha espresso perplessità sull'opera e sulla mossa di Zaia, definendola ‘una storia italiana'. Ha poi ricordato che lo Stato non è un bancomat, ha già versato 615 milioni e non intende dare altri soldi. Queste sono figure che non rendono onore ai veneti. L'incapacità del governo veneto di gestire quest'opera è palese. Avessero ascoltato le nostre obiezioni, espresse da anni, non ci troveremmo a questo punto oggi. E' la conseguenza di una politica arrogante e cieca. Ma a pagare purtroppo sono sempre i veneti".

 Berti si rivolge direttamente ai cittadini veneti con una sorta di appello: "Sempre più cittadini si stanno svegliando. Il tradimento di Zaia è davanti agli occhi di tutti e in molti hanno perso fiducia in lui, stanchi di essere presi in giro e di pagare per alimentare un sistema caro alla Lega fatto di grandi costruttori e banchieri. Dico a tutti i veneti: alziamo la testa. E' il momento di dire basta a questa umiliazione".


Commenti

Inviato Domenica 2 Aprile 2017 alle 21:19

Sempre pronti a mungere i cittadini che lavorano e pagano già fior di tasse e contributi per mantenere chi ha fatto i debiti!
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Rispondo a Germano Raniero dal mio articolo che, come dice Raniero è monco. Me lo hanno fatto notare in tanti, ma scrivere la storia dei Tamimi bisognerebbe farlo a puntate. Chi come Raniero, cerca giustificazioni nell'asset familiare e nell'ambiente di questa attricetta (già protagonista di un documentario), chi si aggrappa "all'occupazione" (occupazione?) ai lager della Cisgiordania, spesso contrapposti ad alberghi a cinque stelle dove dormono i paraculati delle ONG, chi tollera il terrorismo da ritorsione, sappia che spontaneo o da ritorsione, sempre terrorismo è fa sminuire la figura da pacifista a pacifinto, perché non ci può essere pace costruita su fondamenta di terrorismo. Io sto cercando di evidenziare che la promozione di questa stronzetta viene abilmente sovrapposta all’attività terroristica dei compenti della sua famiglia. Detto questo l'attricette eretta a paladina è contestata anche dai palestinesi, perché non rappresenta un'icona di salvatrice della patria, Ahed è un nuovo simbolo difforme della resistenza palestinese,anche per il suo look occidentale, quasi americanizzato, per la sua fisicità e il suo stile di vita (non porta il velo, tocca i maschi…una vera combattente per la causa palestinese non lo farebbe mai, se io, alla mia età toccassi le palle ai militari israeliani finirei in galera e butterebbero via le chiavi...per via dell’età)… Questi atteggiamenti non rappresentano lo stereotipo della bambina palestinese, quanto una figura mediatica di successo (trovo strano che la maggioranza dei giornalisti non si sia posto questo problema), creata ad arte, per arricchire la famiglia che è stata anche foraggiata da Erdogan con regalie varie….e adesso ditelo a Erdogan...tanto non mi mette in prigione, perché le sue galere sono piene di dissidenti, tra il silenzio di questi pacifisti di basso livello.
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