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Blitz Forza Nuova e Mis a Torri di Quartesolo: eravamo in più di 100 contro i nomadi

Di Note ufficiali Venerdi 11 Maggio 2018 alle 10:29 | 0 commenti

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L'avevano promesso - scrive nella nota che pubblichiamo Forza Nuova Vicenza - e scaduto l'ultimatum di 48 ore alle autorità, si sono presentati in tanti in via Savona a Torri di Quartesolo, ieri sera, per chiedere il ripristino della legalità e lo sgombero dei camper presenti. Una presenza imponente, oltre 100 persone, una capacità di mobilitazione unica, tra lo stupore delle stesse forze dell'ordine, schierate per prevenire qualsiasi tensione. Ma ieri via Savona sembrava un'altra zona rispetto a quella che si è abituati a vedere solitamente: le piazzole occupate abusivamente dai camper erano sgombre e pulite come non mai.

A sorridere sono ancora una volta Gianluca Deghenghi e Daniele Beschin, rispettivamente coordinatori provinciali del Mis e di Forza Nuova: "è un successo già constatare che l'area almeno per questa sera ha una parvenza di normalità. Non sappiamo se da domani tutto tornerà come prima, probabilmente si. L'unica cosa certa è che quanto abbiamo portato in piazza stasera è un malessere tangibile e la situazione deve essere risolta. A tale proposito non escludiamo nei prossimi giorni ancora iniziative", dichiarano i responsabili. "Tra le ipotesi l'insediamento di una grande area di "bivacco" all'inizio di via Savona, per distribuire generi alimentari, cibo e bevande alle famiglie italiane in difficoltà. Una provocazione con un'utilità sociale, fintanto che le situazioni di bivacco che causano degrado e sporcizia, non verranno definitivamente debellate.
Arriva poi la stoccata nei confronti degli esponenti di Potere al Popolo: "Questi signori devono avere effettivamente qualche problema", dichiara il coordinatore di Forza Nuova, "la ragione della nostra presa di posizione ci è stata data dalla grande partecipazione e dalla solidarietà incassata dagli esercenti situati in zona. Si perchè numerosi sono stati nel tempo, gli esposti da parte di normali cittadini e gestori dei locali, che lamentano la sporcizia e il degrado. Nell'area non c'è solo un night, ma anche diverse attività commerciali e locali frequentati da tante persone. Gli esponenti di Potere al Popolo stiano tranquilli, nessuno ha minacciato nessuno,i nomadi se ne devono andare da lí e la legalità deve essere ripristinata. Chiedere il rispetto delle regole non è una minaccia, è buonsenso, quello che questi comunistelli figli di papà non hanno mai avuto.

Forza Nuova Vicenza


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Rispondo a Germano Raniero dal mio articolo che, come dice Raniero è monco. Me lo hanno fatto notare in tanti, ma scrivere la storia dei Tamimi bisognerebbe farlo a puntate. Chi come Raniero, cerca giustificazioni nell'asset familiare e nell'ambiente di questa attricetta (già protagonista di un documentario), chi si aggrappa "all'occupazione" (occupazione?) ai lager della Cisgiordania, spesso contrapposti ad alberghi a cinque stelle dove dormono i paraculati delle ONG, chi tollera il terrorismo da ritorsione, sappia che spontaneo o da ritorsione, sempre terrorismo è fa sminuire la figura da pacifista a pacifinto, perché non ci può essere pace costruita su fondamenta di terrorismo. Io sto cercando di evidenziare che la promozione di questa stronzetta viene abilmente sovrapposta all’attività terroristica dei compenti della sua famiglia. Detto questo l'attricette eretta a paladina è contestata anche dai palestinesi, perché non rappresenta un'icona di salvatrice della patria, Ahed è un nuovo simbolo difforme della resistenza palestinese,anche per il suo look occidentale, quasi americanizzato, per la sua fisicità e il suo stile di vita (non porta il velo, tocca i maschi…una vera combattente per la causa palestinese non lo farebbe mai, se io, alla mia età toccassi le palle ai militari israeliani finirei in galera e butterebbero via le chiavi...per via dell’età)… Questi atteggiamenti non rappresentano lo stereotipo della bambina palestinese, quanto una figura mediatica di successo (trovo strano che la maggioranza dei giornalisti non si sia posto questo problema), creata ad arte, per arricchire la famiglia che è stata anche foraggiata da Erdogan con regalie varie….e adesso ditelo a Erdogan...tanto non mi mette in prigione, perché le sue galere sono piene di dissidenti, tra il silenzio di questi pacifisti di basso livello.
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