Quotidiano | Categorie: Politica, Ambiente, Fatti

Acqua pulita, approvata la mozione di Scarabel (M5S) sui pozzi abusivi

Di Note ufficiali Martedi 5 Settembre 2017 alle 18:44 | 0 commenti

ArticleImage

Il consiglio regionale del Veneto ha approvato oggi una mozione del consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Simone Scarabel riguardante interventi urgenti in materia di pozzi artesiani o freatici: il provvedimento prende le mosse dalle recenti vicende di contaminazione da Pfas, mercurio, atrazina e cromo esavalente delle falde venete. La mozione impegna la giunta veneta ad attivarsi, nell'ambito delle proprie competenze, al fine di far sì che venga ultimato l'archivio digitale dei pozzi esistenti nel territorio del Veneto previa effettuazione di un censimento a livello regionale, individuando ubicazione esatta e misure di ciascuno, e che il medesimo sia reso accessibile agli addetti ai lavori e ai cittadini.

Il documento chiede poi la semplificazione della burocrazia per evitare il dilagare dell'abusivismo nella costruzione dei pozzi e l'attivazione di linee guida per la progettazione, la realizzazione, la manutenzione e lachiusura dei pozzi.

"Un pozzo, se non correttamente costruito e gestito, può rappresentare una fonte di inquinamento delle acque sotterranee - avverte Scarabel - perché mette in comunicazione la superficie con le falde profonde scavalcando l'azione di filtro del suolo e perché rischia di fungere da punto di diffusione degli inquinanti tra una falda e l'altra". Il consigliere ribadisce inoltre come molti pozzi siano abusivi e vengano costruiti al di fuori del quadro normativo: da notizie di stampa, infatti, emerge che l'Autorità di Bacino del fiume Po stima in addirittura dieci milioni il numero dei pozzi esistenti in Italia tra censiti, abusivi, attivi e abbandonati.

"Lo dice anche l'Arpav - ricorda Scarabel - che per voce dell'ingegnere Italo Saccardo si è espressa in audizione il 31 maggio, in Terza commissione consiliare, confermando che bisogna anche agire sull'abuso, perché sicuramente ci sono dei prelievi soprattutto di acque sotterranee non regolamentati e non autorizzati, e diffusi".

"Sempre nella nostra regione, alcune aziende del settore della perforazioni per pozzi, al fine di praticare prezzi anche molto inferiori con evidenti enormi rischi ambientali e concorrenza sleale nei confronti delle aziende in regola - rivela l'esponente del M5S - utilizzerebbero di macchinari obsoleti, tenendo il personale formato in modo sommario. Ci sarebbero poi irregolarità e omissioni nelle pratiche di autorizzazione alla perforazione e si parla anche del ricorso a personale in nero, oltre all'utilizzo di materiali scadenti e allo scorretto smaltimento dei fanghi di perforazione".

Il consigliere sottolinea infine come la giunta regionale non abbia ancora emanato le linee guida del Piano di Tutela delle Acque, "che risulterebbero quanto mai opportune - conclude Scarabel - in questo quadro così complesso".


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.



ViPiù Top News


Commenti degli utenti

Domenica 28 Ottobre 2018 alle 22:37 da Kaiser
In Aim, è Gianfranco Vivian il nuovo amministratore unico del gruppo: il video della conferenza stampa di Francesco Rucco

Sabato 27 Ottobre 2018 alle 12:57 da zenocarino
In Aim, è Gianfranco Vivian il nuovo amministratore unico del gruppo: il video della conferenza stampa di Francesco Rucco

Giovedi 11 Ottobre 2018 alle 07:02 da kairos
In Pd e civici di csx della città di Vicenza dicono no a Rucco in Provincia. Dure accuse alla dem Luisetto. Le interviste a Spiller, Marchetti, Colombara e Tosetto: "presi in giro"

Giovedi 2 Agosto 2018 alle 16:26 da PaolaFarina
In Il Clan dei Tamimi: un "racconto diverso" sulla vicenda di Ahed Tamini, l'attivista palestinese diciassettenne appena liberata
Rispondo a Germano Raniero dal mio articolo che, come dice Raniero è monco. Me lo hanno fatto notare in tanti, ma scrivere la storia dei Tamimi bisognerebbe farlo a puntate. Chi come Raniero, cerca giustificazioni nell'asset familiare e nell'ambiente di questa attricetta (già protagonista di un documentario), chi si aggrappa "all'occupazione" (occupazione?) ai lager della Cisgiordania, spesso contrapposti ad alberghi a cinque stelle dove dormono i paraculati delle ONG, chi tollera il terrorismo da ritorsione, sappia che spontaneo o da ritorsione, sempre terrorismo è fa sminuire la figura da pacifista a pacifinto, perché non ci può essere pace costruita su fondamenta di terrorismo. Io sto cercando di evidenziare che la promozione di questa stronzetta viene abilmente sovrapposta all’attività terroristica dei compenti della sua famiglia. Detto questo l'attricette eretta a paladina è contestata anche dai palestinesi, perché non rappresenta un'icona di salvatrice della patria, Ahed è un nuovo simbolo difforme della resistenza palestinese,anche per il suo look occidentale, quasi americanizzato, per la sua fisicità e il suo stile di vita (non porta il velo, tocca i maschi…una vera combattente per la causa palestinese non lo farebbe mai, se io, alla mia età toccassi le palle ai militari israeliani finirei in galera e butterebbero via le chiavi...per via dell’età)… Questi atteggiamenti non rappresentano lo stereotipo della bambina palestinese, quanto una figura mediatica di successo (trovo strano che la maggioranza dei giornalisti non si sia posto questo problema), creata ad arte, per arricchire la famiglia che è stata anche foraggiata da Erdogan con regalie varie….e adesso ditelo a Erdogan...tanto non mi mette in prigione, perché le sue galere sono piene di dissidenti, tra il silenzio di questi pacifisti di basso livello.
Gli altri siti del nostro network