Archivio per tag: Luigi Benincà

Categorie: Politica, Economia&Aziende

Cena di Natale Apindustria Vicenza, la Lettera del presidente. Lorenzin e Berton premiano Matteo Manzardo: "nella Rotor successo nel ricambio aziendale"

Mercoledi 19 Dicembre 2018 alle 10:05

 

Pubblicato il 19 alle 1.13, aggiornato col testo della lettera del presidente alle 10.05. Si è tenuta ieri sera, 18 dicembre, alla storica Trattoria Lovise di Costabissara la Cena di Natale 2018 dei Mandamenti Vicenza e Ovest Vicentino di Apindustria Vicenza a cui ha preso parte anche Giovanni Coviello, direttore della nostra testata VicenzaPiù nonché amministratore unico della società editrice associata all'associazione nata 44 anni fa. A fare da padrone di casa il presidente provinciale Flavio Lorenzin accompagnato dalla signora Antonella, galantemente "corteggiata" per tutta la serata proprio da uno dei fondatori, il cav. Antonio Fabris, presidente della 3F Ingranaggi di Carré.  

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Categorie: Associazioni, Scuola e formazione, Economia&Aziende

Il video integrale del convegno di Apindustria Vicenza sul tema "Alternanza Scuola Lavoro: una sfida per la scuola e l'impresa"

Martedi 31 Gennaio 2017 alle 21:43

Dopo la presentazione del nuovo Consiglio Direttivo del Mandamento di Vicenza di Apindustria provinciale, il cui neo presidente Luigi Benincà è ora alla guida di 300 aziende associate, e prima di una splendida cena preparata e servita dagli studenti dell'Istituto San Gaetano - Indirizzo Alberghiero/Turistico, si è svolto nel salone della scuola il convegno sul tema "Alternanza Scuola - Lavoro: una sfida per la scuola e l'impresa". La Coordinatrice del convegno Maria Menin, Vicepresidente Apindustria VI, ha gestito con piglio concreto gli interventi dei relatori tra cui Paolo Faccin, direttore del San Gaetano, Barbara Olper, coordinatrice Rete Orientainsieme Vicenza, Giorgio Spanevello, direttore ITS meccatronico, Luisa Fattori, funzionario CCIAA Vicenza, Michela Giampietro, responsabile personale SAIV group, oltre alla dr.ssa Peloso e alla dr.ssa Marta Maltauro.

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Domenica 28 Ottobre 2018 alle 22:37 da Kaiser
In Aim, è Gianfranco Vivian il nuovo amministratore unico del gruppo: il video della conferenza stampa di Francesco Rucco

Sabato 27 Ottobre 2018 alle 12:57 da zenocarino
In Aim, è Gianfranco Vivian il nuovo amministratore unico del gruppo: il video della conferenza stampa di Francesco Rucco

Giovedi 11 Ottobre 2018 alle 07:02 da kairos
In Pd e civici di csx della città di Vicenza dicono no a Rucco in Provincia. Dure accuse alla dem Luisetto. Le interviste a Spiller, Marchetti, Colombara e Tosetto: "presi in giro"

Giovedi 2 Agosto 2018 alle 16:26 da PaolaFarina
In Il Clan dei Tamimi: un "racconto diverso" sulla vicenda di Ahed Tamini, l'attivista palestinese diciassettenne appena liberata
Rispondo a Germano Raniero dal mio articolo che, come dice Raniero è monco. Me lo hanno fatto notare in tanti, ma scrivere la storia dei Tamimi bisognerebbe farlo a puntate. Chi come Raniero, cerca giustificazioni nell'asset familiare e nell'ambiente di questa attricetta (già protagonista di un documentario), chi si aggrappa "all'occupazione" (occupazione?) ai lager della Cisgiordania, spesso contrapposti ad alberghi a cinque stelle dove dormono i paraculati delle ONG, chi tollera il terrorismo da ritorsione, sappia che spontaneo o da ritorsione, sempre terrorismo è fa sminuire la figura da pacifista a pacifinto, perché non ci può essere pace costruita su fondamenta di terrorismo. Io sto cercando di evidenziare che la promozione di questa stronzetta viene abilmente sovrapposta all’attività terroristica dei compenti della sua famiglia. Detto questo l'attricette eretta a paladina è contestata anche dai palestinesi, perché non rappresenta un'icona di salvatrice della patria, Ahed è un nuovo simbolo difforme della resistenza palestinese,anche per il suo look occidentale, quasi americanizzato, per la sua fisicità e il suo stile di vita (non porta il velo, tocca i maschi…una vera combattente per la causa palestinese non lo farebbe mai, se io, alla mia età toccassi le palle ai militari israeliani finirei in galera e butterebbero via le chiavi...per via dell’età)… Questi atteggiamenti non rappresentano lo stereotipo della bambina palestinese, quanto una figura mediatica di successo (trovo strano che la maggioranza dei giornalisti non si sia posto questo problema), creata ad arte, per arricchire la famiglia che è stata anche foraggiata da Erdogan con regalie varie….e adesso ditelo a Erdogan...tanto non mi mette in prigione, perché le sue galere sono piene di dissidenti, tra il silenzio di questi pacifisti di basso livello.
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