Archivio per tag: Il grande imbroglio

Categorie: Politica, Banche, Economia&Aziende

Stefano Righi salva il convegno su BPVi by Variati & Bertelle e poi dice: servono miliardi per salvataggio, palla a Mion anche per ristori

Lunedi 28 Novembre 2016 alle 22:17

Stefano Righi i nostri lettori e tele-web-spettatori lo conoscono e lo apprezzano da tempo, visto che ci concesse le prime interviste quando con lui e altri colleghi nazionali eravamo le solitarie apparenti Cassandre sulla Banca Popolare di Vicenza, apparenti perchè  si è verificato tutto quello che il collega de Il Corriere della Sera da tempo scriveva su molte banche, ma in particolare sulle ora due ex Popolari Venete, per poi riportarlo sul suo "Il grande imbroglio", e si sono dimostrate reali le notizie, le analisi e le previsioni che noi abbiamo fatto e pubblicato fin dal lontano 13 agosto 2010 sul dramma in arrivo della BPVi come warning di cronaca, prima, come testimonianza storica, poi, raccolta in "Vicenza. La città sbancata". Non a caso il suo intervento è stato l'unico costantemente e convintamente applaudito in occasione del discusso e discutibile convegno sulla BPVi organizzato dalla coppia Achille Variati & Renato Bertelle.

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Categorie: Interviste, Banche, Economia&Aziende

Disastro BPVi, Stefano Righi boccia politici e media ma confida nelle promesse di Mion. Ed è il solo a nominare Gianni Zonin...

Domenica 27 Novembre 2016 alle 04:27

Stefano Righi, giornalista de Il Corriere della Sera e autore de Il Grande Imbroglio presentato a Vicenza proprio da noi, è stato l'unico oggi a dire, abbiamo scrito a caldo, «tutto quello che c'era da dire sulle malefatte del sistema intorno a Gianni Zonin, in primis, sulle amnesie e sugli incroci di interesse con Banca d'Italia, sulle connivenze con gli amministratori locali, sulla stampa che, invece, che "cane da guardia" dei poteri ne è diventata "cane di compagnia"...» Gli abbiamo dato nella nostra pagella semplificativa un 9 subito dopo il suo intervento al convegno sulla Banca Popolare di Vicenza, che nasceva "truccato" dalla coppia Achille Variati - Renato Bertelle ma che è stato nobilitato dal suo intervento senza le abituali e squallide censure locali sul crac di fatto della BPVi, che ha azzerato decine di migliaia di vicentini.

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Domenica 28 Ottobre 2018 alle 22:37 da Kaiser
In Aim, è Gianfranco Vivian il nuovo amministratore unico del gruppo: il video della conferenza stampa di Francesco Rucco

Sabato 27 Ottobre 2018 alle 12:57 da zenocarino
In Aim, è Gianfranco Vivian il nuovo amministratore unico del gruppo: il video della conferenza stampa di Francesco Rucco

Giovedi 11 Ottobre 2018 alle 07:02 da kairos
In Pd e civici di csx della città di Vicenza dicono no a Rucco in Provincia. Dure accuse alla dem Luisetto. Le interviste a Spiller, Marchetti, Colombara e Tosetto: "presi in giro"

Giovedi 2 Agosto 2018 alle 16:26 da PaolaFarina
In Il Clan dei Tamimi: un "racconto diverso" sulla vicenda di Ahed Tamini, l'attivista palestinese diciassettenne appena liberata
Rispondo a Germano Raniero dal mio articolo che, come dice Raniero è monco. Me lo hanno fatto notare in tanti, ma scrivere la storia dei Tamimi bisognerebbe farlo a puntate. Chi come Raniero, cerca giustificazioni nell'asset familiare e nell'ambiente di questa attricetta (già protagonista di un documentario), chi si aggrappa "all'occupazione" (occupazione?) ai lager della Cisgiordania, spesso contrapposti ad alberghi a cinque stelle dove dormono i paraculati delle ONG, chi tollera il terrorismo da ritorsione, sappia che spontaneo o da ritorsione, sempre terrorismo è fa sminuire la figura da pacifista a pacifinto, perché non ci può essere pace costruita su fondamenta di terrorismo. Io sto cercando di evidenziare che la promozione di questa stronzetta viene abilmente sovrapposta all’attività terroristica dei compenti della sua famiglia. Detto questo l'attricette eretta a paladina è contestata anche dai palestinesi, perché non rappresenta un'icona di salvatrice della patria, Ahed è un nuovo simbolo difforme della resistenza palestinese,anche per il suo look occidentale, quasi americanizzato, per la sua fisicità e il suo stile di vita (non porta il velo, tocca i maschi…una vera combattente per la causa palestinese non lo farebbe mai, se io, alla mia età toccassi le palle ai militari israeliani finirei in galera e butterebbero via le chiavi...per via dell’età)… Questi atteggiamenti non rappresentano lo stereotipo della bambina palestinese, quanto una figura mediatica di successo (trovo strano che la maggioranza dei giornalisti non si sia posto questo problema), creata ad arte, per arricchire la famiglia che è stata anche foraggiata da Erdogan con regalie varie….e adesso ditelo a Erdogan...tanto non mi mette in prigione, perché le sue galere sono piene di dissidenti, tra il silenzio di questi pacifisti di basso livello.
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