Archivio per tag: Fondazione delle Antichità egizie di Torino

Categorie: Politica

Un Vicentino di cui essere orgogliosi: al Museo egizio di Torino il direttore Christian Greco dà una lezione a Giorgia Meloni. Lui è arzignanese

Domenica 11 Febbraio 2018 alle 15:41

Credo che tutti i Vicentini debbano essere orgogliosi di Christian Greco. Anch'io lo sarei se fossi Vicentino. Anch'io lo sono, perché un po' Vicentino mi ci sento, avendo vissuto a Vicenza quindici mesi della mia vita e dirigendo ora VicenzaPiu.com da quando il precedente direttore, pur non dovendolo fare, mi ha lasciato l'incombenza essendosi candidato per il Senato. Anch'io lo sarei orgoglioso, anche se neanche un po' fossi o mi sentissi, Vicentino. Questo quarantenne nato ad Arzignano ha dato una lezione - nel senso oggettivo del termine, una lezione di altissima cifra etica e culturale - ad un leader politico, ex ministro che aspira ad assumere cariche ancora più alte nei ruoli della Repubblica.

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Rispondo a Germano Raniero dal mio articolo che, come dice Raniero è monco. Me lo hanno fatto notare in tanti, ma scrivere la storia dei Tamimi bisognerebbe farlo a puntate. Chi come Raniero, cerca giustificazioni nell'asset familiare e nell'ambiente di questa attricetta (già protagonista di un documentario), chi si aggrappa "all'occupazione" (occupazione?) ai lager della Cisgiordania, spesso contrapposti ad alberghi a cinque stelle dove dormono i paraculati delle ONG, chi tollera il terrorismo da ritorsione, sappia che spontaneo o da ritorsione, sempre terrorismo è fa sminuire la figura da pacifista a pacifinto, perché non ci può essere pace costruita su fondamenta di terrorismo. Io sto cercando di evidenziare che la promozione di questa stronzetta viene abilmente sovrapposta all’attività terroristica dei compenti della sua famiglia. Detto questo l'attricette eretta a paladina è contestata anche dai palestinesi, perché non rappresenta un'icona di salvatrice della patria, Ahed è un nuovo simbolo difforme della resistenza palestinese,anche per il suo look occidentale, quasi americanizzato, per la sua fisicità e il suo stile di vita (non porta il velo, tocca i maschi…una vera combattente per la causa palestinese non lo farebbe mai, se io, alla mia età toccassi le palle ai militari israeliani finirei in galera e butterebbero via le chiavi...per via dell’età)… Questi atteggiamenti non rappresentano lo stereotipo della bambina palestinese, quanto una figura mediatica di successo (trovo strano che la maggioranza dei giornalisti non si sia posto questo problema), creata ad arte, per arricchire la famiglia che è stata anche foraggiata da Erdogan con regalie varie….e adesso ditelo a Erdogan...tanto non mi mette in prigione, perché le sue galere sono piene di dissidenti, tra il silenzio di questi pacifisti di basso livello.
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