Archivio per tag: Confavi

Categorie: Politica, Ambiente

Maria Cristina Caretta all'Hit Show di Vicenza: FdI ha messo nel suo programma la tutela della caccia. Un altro nodo da dipanare con gli alleati per Berlusconi animalista?

Lunedi 12 Febbraio 2018 alle 15:42

Da qualche anno Maria Cristina Caretta, presidente nazionale di Confavi, la Confederazione delle associazioni dei cacciatori, accresce il suo impegno estendendolo da quello associativo al suo schieramento in ambito politico nelle fila di Fratelli d'Italia per cui si candida all'uninominale della Camera mentre Sergio Berlato è capolista del plurinominale: "abbiamo spinto Sergio in Regione e ora io e lui vogliamo dare sempre più peso alla nostra categoria in ambito istituzionale. E FdI è l'unico partito che ha inserito al punto 13 del suo programma la tutela della caccia nel rispetto dell'ambiente".

Continua a leggere
Categorie: Ambiente, Fatti

Sergio Berlato all'Hit Show di Vicenza: i cacciatori per 4 mesi cacciano con un fucile regolarmente detenuto, gli altri 8 con una "scopa" per difendere il territorio

Domenica 11 Febbraio 2018 alle 20:23

È indubbio che sia scritta anche col grande e affettivo, oltre che pratico, rapporto con la sua "comunità dei cacciatori", come lui stessa la chiama, la storia anche politica di Sergio Berlato, ex europarlamentare per la cui onestà e per il cui coraggio non abbiamo mai nascosto la nostra stima, pur essendo schierati politicamente su fronti diversi, visto che ha pagato con la cassazione della sua candidatura da voti top l'aver messo sotto accusa il sistema Galan. Issato da chi lo sostiene  subito dopo, a forza e di nuovo in Regione Veneto, dove ora è capo del gruppo in crescita di Fratelli d'Italia, partito per cui si candida anche alle Politiche 2018, sentiamo Berlato, aspirante deputato, intimamente cacciatoee, mentre parla all'Hit show nello stand Confavi, molto, di caccia, ambiente ed economia indotta, meno, ma solo apparentemente, di politica. 

Continua a leggere
Categorie: Politica, Ambiente

Tutto pieno il Comunale con la Confavi di Cristina Caretta e Sergio Berlato. Ciambetti dice che "in regione facciamo quel che si può ma Roma..." ma "il cacciatore" aggiunge che "anche Venezia oppone resistenze"

Mercoledi 28 Giugno 2017 alle 07:27

Al comando delle sue storiche truppe, quelle dei cacciatori che hanno gremito sabato 24 giugno il Comunale di Vicenza rispondendo alla chiamata della Confavi della presidentessa Maria Cristina Caretta, Sergio Berlato, politico di lungo corso e ritrovato entusiasmo in Regione dopo le sue battaglie contro il sistema Galan - Sartori che lo escluse dalle stanze dorate di Forza Italia ma gli fece guadagnare consensi tra chi ancora crede nella politica degli onesti, ha dichiarato con chiarezza «Il finanziamento pubblico alle associazioni venatorie va abolito, troppe associazioni esistono solo per spartirsi i contributi dello Stato e non hanno interesse a unire il mondo venatorio, che se avesse una voce comune saprebbe farsi ascoltare dalla politica».

Continua a leggere
<| |>



ViPiù Top News


Commenti degli utenti

Domenica 28 Ottobre 2018 alle 22:37 da Kaiser
In Aim, è Gianfranco Vivian il nuovo amministratore unico del gruppo: il video della conferenza stampa di Francesco Rucco

Sabato 27 Ottobre 2018 alle 12:57 da zenocarino
In Aim, è Gianfranco Vivian il nuovo amministratore unico del gruppo: il video della conferenza stampa di Francesco Rucco

Giovedi 11 Ottobre 2018 alle 07:02 da kairos
In Pd e civici di csx della città di Vicenza dicono no a Rucco in Provincia. Dure accuse alla dem Luisetto. Le interviste a Spiller, Marchetti, Colombara e Tosetto: "presi in giro"

Giovedi 2 Agosto 2018 alle 16:26 da PaolaFarina
In Il Clan dei Tamimi: un "racconto diverso" sulla vicenda di Ahed Tamini, l'attivista palestinese diciassettenne appena liberata
Rispondo a Germano Raniero dal mio articolo che, come dice Raniero è monco. Me lo hanno fatto notare in tanti, ma scrivere la storia dei Tamimi bisognerebbe farlo a puntate. Chi come Raniero, cerca giustificazioni nell'asset familiare e nell'ambiente di questa attricetta (già protagonista di un documentario), chi si aggrappa "all'occupazione" (occupazione?) ai lager della Cisgiordania, spesso contrapposti ad alberghi a cinque stelle dove dormono i paraculati delle ONG, chi tollera il terrorismo da ritorsione, sappia che spontaneo o da ritorsione, sempre terrorismo è fa sminuire la figura da pacifista a pacifinto, perché non ci può essere pace costruita su fondamenta di terrorismo. Io sto cercando di evidenziare che la promozione di questa stronzetta viene abilmente sovrapposta all’attività terroristica dei compenti della sua famiglia. Detto questo l'attricette eretta a paladina è contestata anche dai palestinesi, perché non rappresenta un'icona di salvatrice della patria, Ahed è un nuovo simbolo difforme della resistenza palestinese,anche per il suo look occidentale, quasi americanizzato, per la sua fisicità e il suo stile di vita (non porta il velo, tocca i maschi…una vera combattente per la causa palestinese non lo farebbe mai, se io, alla mia età toccassi le palle ai militari israeliani finirei in galera e butterebbero via le chiavi...per via dell’età)… Questi atteggiamenti non rappresentano lo stereotipo della bambina palestinese, quanto una figura mediatica di successo (trovo strano che la maggioranza dei giornalisti non si sia posto questo problema), creata ad arte, per arricchire la famiglia che è stata anche foraggiata da Erdogan con regalie varie….e adesso ditelo a Erdogan...tanto non mi mette in prigione, perché le sue galere sono piene di dissidenti, tra il silenzio di questi pacifisti di basso livello.
Gli altri siti del nostro network