Il sindaco Achille Variati: i nomadi paghino l'acqua come tutti. Irene Rui di Rifondazione Comunista: è un bene comune
Sabato 27 Maggio 2017 alle 11:16«L'acqua è un bene comune che ogni cittadino dovrebbe ricevere gratuitamente. Il 30 di giugno Variati vuole chiudere i rubinetti ai Sinti di Viale Criccoli, perché inadempienti nel pagare ciò che sino ad oggi, non gli è mai stato notificato. La frase di Variati "Chi non paga beva l'acqua in bottiglia", ricorda quella famosa di Maria Antonietta DAsburgo-Lorena, Regina di Francia nel 1790: "Se non hanno più pane che mangino brioche"»: così esordisce Irene Rui, federazione provinciale di Rifondazione Comunista di Vicenza, nella sua nota di risposta alla presa di posizione del sindaco Achille Variati sull'obbligo anche per i nomadi di pagare i consumi oltre che di elettricità anche dell'acqua così come tutti i cittadini pur con attenzione ad eventuali situazioni di bisogno (qui la video intervista di VicenzaPiu.tv).
Continua a leggere