Archivio per tag: Tribunale di Trento

Categorie: Fatti

Querelato e assolto a Vicenza per una sua inchiesta su violenze in una parrocchia di Thiene, venerdì 29 il collega Angelo Di Natale va a processo a Palermo per le sue accuse alla Rai di "pubblicità occulta"

Giovedi 28 Settembre 2017 alle 23:59

Come anticipato ("Denunciò pubblicità occulta nel TGR Sicilia e Rai licenzia e "fa processare" a Palermo filia , giornalista noto da noi per inchieste ad inizio 2000 su Canale 68 Veneto"), venerdì prossimo 29 settembre seguiremo l'udienza dinanzi al Tribunale di Palermo che vede imputato il giornalista Angelo Di Natale e abbiamo anche chiesto l'autorizzazione a video riprenderne le fasi. E ciò sia per il legame del giornalista con il nostro territorio sia per l'importanza dei temi oggetto del dibattimento: cos'è informazione, la distinzione dalla pubblicità, i tanti problemi e le tante ombre di un'azienda pubblica come la Rai, la missione del servizio pubblico radio-tv finanziato dai cittadini.

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Commenti degli utenti

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In Aim, è Gianfranco Vivian il nuovo amministratore unico del gruppo: il video della conferenza stampa di Francesco Rucco

Sabato 27 Ottobre 2018 alle 12:57 da zenocarino
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Giovedi 11 Ottobre 2018 alle 07:02 da kairos
In Pd e civici di csx della città di Vicenza dicono no a Rucco in Provincia. Dure accuse alla dem Luisetto. Le interviste a Spiller, Marchetti, Colombara e Tosetto: "presi in giro"

Giovedi 2 Agosto 2018 alle 16:26 da PaolaFarina
In Il Clan dei Tamimi: un "racconto diverso" sulla vicenda di Ahed Tamini, l'attivista palestinese diciassettenne appena liberata
Rispondo a Germano Raniero dal mio articolo che, come dice Raniero è monco. Me lo hanno fatto notare in tanti, ma scrivere la storia dei Tamimi bisognerebbe farlo a puntate. Chi come Raniero, cerca giustificazioni nell'asset familiare e nell'ambiente di questa attricetta (già protagonista di un documentario), chi si aggrappa "all'occupazione" (occupazione?) ai lager della Cisgiordania, spesso contrapposti ad alberghi a cinque stelle dove dormono i paraculati delle ONG, chi tollera il terrorismo da ritorsione, sappia che spontaneo o da ritorsione, sempre terrorismo è fa sminuire la figura da pacifista a pacifinto, perché non ci può essere pace costruita su fondamenta di terrorismo. Io sto cercando di evidenziare che la promozione di questa stronzetta viene abilmente sovrapposta all’attività terroristica dei compenti della sua famiglia. Detto questo l'attricette eretta a paladina è contestata anche dai palestinesi, perché non rappresenta un'icona di salvatrice della patria, Ahed è un nuovo simbolo difforme della resistenza palestinese,anche per il suo look occidentale, quasi americanizzato, per la sua fisicità e il suo stile di vita (non porta il velo, tocca i maschi…una vera combattente per la causa palestinese non lo farebbe mai, se io, alla mia età toccassi le palle ai militari israeliani finirei in galera e butterebbero via le chiavi...per via dell’età)… Questi atteggiamenti non rappresentano lo stereotipo della bambina palestinese, quanto una figura mediatica di successo (trovo strano che la maggioranza dei giornalisti non si sia posto questo problema), creata ad arte, per arricchire la famiglia che è stata anche foraggiata da Erdogan con regalie varie….e adesso ditelo a Erdogan...tanto non mi mette in prigione, perché le sue galere sono piene di dissidenti, tra il silenzio di questi pacifisti di basso livello.
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