Archivio per tag: TgPiù dell'11 luglio 2017

Categorie: Fatti

TgPiù dell'11 luglio su caldo, Pfas, fascisti, decreto BPVi e denuncia di Liliana Zaltron del M5S: Variati e i 12 edifici da cedere... subito

Martedi 11 Luglio 2017 alle 21:20

Nell'edizione odierna di TgPiù, oltre al caldo vicentino, ai Pfas, alle polemiche sui fascisti, siamo tornati sulal amnifestazione di ieri "nella casa pubblica del sindaco Achille Variati"di Luigi Ugone e degli associti a "Noi che credevamo nella BPVi" e alla notizie sull'approvazione che da oggi appare scontata del decreto legge su Banca Popolare di Vicenza, Veneto Banca e Intesa Sanpaolo che è la soluzione contro cui ieri manifestavano i soci vicentini che su questo avevano impegnato il sindaco. Ma il pezzo forte è la denuncia di Liana zaltron di M5S sulla questione dei dodici edifici in centro che proprio al giunta Varaiti vuole conferire di tutta fretta a fondi gestiti da Investire sgr sotto il "pilotaggio" sospetto di Nomisma e di Adacta, l'onnipresente studio di consulenza vicentinoun cui partnere è anceh congano dell'assessoer al bilancio Michella Cavalieri....

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In Pd e civici di csx della città di Vicenza dicono no a Rucco in Provincia. Dure accuse alla dem Luisetto. Le interviste a Spiller, Marchetti, Colombara e Tosetto: "presi in giro"

Giovedi 2 Agosto 2018 alle 16:26 da PaolaFarina
In Il Clan dei Tamimi: un "racconto diverso" sulla vicenda di Ahed Tamini, l'attivista palestinese diciassettenne appena liberata
Rispondo a Germano Raniero dal mio articolo che, come dice Raniero è monco. Me lo hanno fatto notare in tanti, ma scrivere la storia dei Tamimi bisognerebbe farlo a puntate. Chi come Raniero, cerca giustificazioni nell'asset familiare e nell'ambiente di questa attricetta (già protagonista di un documentario), chi si aggrappa "all'occupazione" (occupazione?) ai lager della Cisgiordania, spesso contrapposti ad alberghi a cinque stelle dove dormono i paraculati delle ONG, chi tollera il terrorismo da ritorsione, sappia che spontaneo o da ritorsione, sempre terrorismo è fa sminuire la figura da pacifista a pacifinto, perché non ci può essere pace costruita su fondamenta di terrorismo. Io sto cercando di evidenziare che la promozione di questa stronzetta viene abilmente sovrapposta all’attività terroristica dei compenti della sua famiglia. Detto questo l'attricette eretta a paladina è contestata anche dai palestinesi, perché non rappresenta un'icona di salvatrice della patria, Ahed è un nuovo simbolo difforme della resistenza palestinese,anche per il suo look occidentale, quasi americanizzato, per la sua fisicità e il suo stile di vita (non porta il velo, tocca i maschi…una vera combattente per la causa palestinese non lo farebbe mai, se io, alla mia età toccassi le palle ai militari israeliani finirei in galera e butterebbero via le chiavi...per via dell’età)… Questi atteggiamenti non rappresentano lo stereotipo della bambina palestinese, quanto una figura mediatica di successo (trovo strano che la maggioranza dei giornalisti non si sia posto questo problema), creata ad arte, per arricchire la famiglia che è stata anche foraggiata da Erdogan con regalie varie….e adesso ditelo a Erdogan...tanto non mi mette in prigione, perché le sue galere sono piene di dissidenti, tra il silenzio di questi pacifisti di basso livello.
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