Archivio per tag: Silvia Maino

Categorie: Associazioni, Fatti

Vicenza 14 novembre 2018, il sindaco Francesco Rucco "di ronda" con la polizia locale mentre Rosini senza divisa pare sonnecchiare...

Mercoledi 14 Novembre 2018 alle 14:18

Dallo sguardo assonnato lo si capisce bene: Cristiano Rosini, il comandante della Polizia locale di Vicenza , ancora e purtroppo anche con la nuova amministrazione nonostante i rilievi del passato arrivati a frotte da cittadini e Tv, sembra appena caduto dal letto, visto che non ha avuto il tempo neanche di mettersi la divisa d'ordinanza e fa una gran fatica a seguire il solerte sindaco Francesco Rucco, che, per stare vicino ai cittadini ma, soprattutto, agli agenti che ogni giorno di mattina perlustrano la zona del centro, fa una sorta di "ronda" mensile insieme a loro per verificare certe segnali di "degrado" intorno a piazza dei Signori.

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Categorie: Politica

Presentazione dei candidati vicentini della Lega alle Politiche 2018: parlano Stefani e Pretto

Sabato 10 Febbraio 2018 alle 15:07

Presso la sede della Segreteria Provinciale della Lega Nord Liga Veneta di Vicenza in Viale dell'Oreficeria, 30/L, si è svolta oggi, 10 febbraio, una conferenza stampa per la presentazione dei candidati vicentini della Lega alle Elezioni Politiche del 4 marzo 2018. Erano presenti il Segretario Provinciale e candidato Erik Umberto Pretto, ed i candidati Erika Stefani, Germano Racchella, Silvia Covolo, Silvia Maino e Matteo Celebron. Vi proponiamo qui l'intervista a Erika Stefani e a Erik Pretto.

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Commenti degli utenti

Domenica 28 Ottobre 2018 alle 22:37 da Kaiser
In Aim, è Gianfranco Vivian il nuovo amministratore unico del gruppo: il video della conferenza stampa di Francesco Rucco

Sabato 27 Ottobre 2018 alle 12:57 da zenocarino
In Aim, è Gianfranco Vivian il nuovo amministratore unico del gruppo: il video della conferenza stampa di Francesco Rucco

Giovedi 11 Ottobre 2018 alle 07:02 da kairos
In Pd e civici di csx della città di Vicenza dicono no a Rucco in Provincia. Dure accuse alla dem Luisetto. Le interviste a Spiller, Marchetti, Colombara e Tosetto: "presi in giro"

Giovedi 2 Agosto 2018 alle 16:26 da PaolaFarina
In Il Clan dei Tamimi: un "racconto diverso" sulla vicenda di Ahed Tamini, l'attivista palestinese diciassettenne appena liberata
Rispondo a Germano Raniero dal mio articolo che, come dice Raniero è monco. Me lo hanno fatto notare in tanti, ma scrivere la storia dei Tamimi bisognerebbe farlo a puntate. Chi come Raniero, cerca giustificazioni nell'asset familiare e nell'ambiente di questa attricetta (già protagonista di un documentario), chi si aggrappa "all'occupazione" (occupazione?) ai lager della Cisgiordania, spesso contrapposti ad alberghi a cinque stelle dove dormono i paraculati delle ONG, chi tollera il terrorismo da ritorsione, sappia che spontaneo o da ritorsione, sempre terrorismo è fa sminuire la figura da pacifista a pacifinto, perché non ci può essere pace costruita su fondamenta di terrorismo. Io sto cercando di evidenziare che la promozione di questa stronzetta viene abilmente sovrapposta all’attività terroristica dei compenti della sua famiglia. Detto questo l'attricette eretta a paladina è contestata anche dai palestinesi, perché non rappresenta un'icona di salvatrice della patria, Ahed è un nuovo simbolo difforme della resistenza palestinese,anche per il suo look occidentale, quasi americanizzato, per la sua fisicità e il suo stile di vita (non porta il velo, tocca i maschi…una vera combattente per la causa palestinese non lo farebbe mai, se io, alla mia età toccassi le palle ai militari israeliani finirei in galera e butterebbero via le chiavi...per via dell’età)… Questi atteggiamenti non rappresentano lo stereotipo della bambina palestinese, quanto una figura mediatica di successo (trovo strano che la maggioranza dei giornalisti non si sia posto questo problema), creata ad arte, per arricchire la famiglia che è stata anche foraggiata da Erdogan con regalie varie….e adesso ditelo a Erdogan...tanto non mi mette in prigione, perché le sue galere sono piene di dissidenti, tra il silenzio di questi pacifisti di basso livello.
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